La Guerra Fredda è stata una delle tre grandi guerre del Novecento e gli americani volevano vincerla grazie a i gatti!
Se pensiamo ai conflitti che hanno colpito il mondo intero nel Novecento, ovviamente ci vengono in mente le due grandi guerra.
Prima e Seconda Guerra Mondiale hanno sconvolto il panorama globale fino alla metà del secolo, ma dopo questi due grandi scontri c’è stato un terzo di cui si parla molto meno.
Stiamo parlando della Guerra Fredda, un conflitto che non viene quasi mai trattato nelle scuole, ma che ha sicuramente avuto un peso importante sulla geopolitica del mondo attuale.
Si tratta di uno scontro che ha cambiato totalmente il modo di concepire i rapporti e confini politici del mondo anche se sono stati coinvolti solo due stati: Stati Uniti e Unione Sovietica.
Nonostante si parli di guerra e di conflitto, in realtà a differenza delle grandi guerre non si è mai arrivati a uno scontro militare.
La Guerra Fredda si definisce più che altro come contrapposizione politica ed ideologica tra due potenze mondiali che in quegli anni erano le maggiori del mondo.
Ciò che non ti hanno mai detto sulla Guerra Fredda
La Guerra Fredda, secondo dati storici, viene collocata tra il 1947, anno della fine della Seconda Guerra Mondiale, e il 1991, anno della scomparsa definitiva dell’Unione Sovietica.
Per salvaguardare l’umanità, non si è mai arrivato a uno scontro a fuoco, ma la guerra si combatté su altri campi.
Il principale obiettivo delle due potenze era quello di contribuire alla crescita della società dal punto di vista scientifico, militare e tecnologico.
In quasi mezzo secolo, Stati Uniti e Unione Sovietica, si sono concentrati principalmente sulla competizione in vari campi di studio.
A questo proposito non sono mancati i tentativi di spionaggio sia dall’una che dall’altra parte per cercare di carpire informazioni dal nemico.
Intorno agli anni ’60 la CIA, l’agenzia federale degli Stati Uniti, mise in pratica un tentativo di spionaggio tra i più bizzarri e sconvolgenti della storia.
Addestrare gatti per spiare il nemico: l’idea della CIA
Come detto erano gli anni ’60 e siamo in piena Guerra Fredda: da lì a poco gli Stati Uniti riusciranno a portare il primo uomo sulla Luna superando la competizione sovietica.
Prima di quel grande passo per l’umanità, però, gli Stati Uniti le provarono davvero tutte per sopraffare il nemico.
Il Direttorato di Scienza e Tecnologia della CIA elaborò uno dei piani di spionaggio più curiosi dell’epoca, un progetto che prese il nome di “Acoustic Kitty“.
Come si può facilmente evincere dal nome, la CIA era intenzionata ad addestrare dei gatti per carpire informazioni dagli uomini del Cremlino e dalle ambasciate sovietiche.
Il piano era tutto studiato nei minimi dettaglio: a seguito di un intervento chirurgico di oltre un’ora, un veterinario riuscì a impiantare un microfono nel canale uditivo di un gatto.
Oltre a questo, anche un trasmettitore alla base del cranio e un filo sottile nascosto nel suo pelo.
I gatti-spia geneticamente modificati erano pronti a fare il loro sporco lavoro.
Purtroppo per gli Stati Uniti il primo tentativo fallì miseramente: il primo gatto-spia mandato ad ascoltare le conversazioni di due uomini all’Ambasciata Sovietica di Washington fu investito e ucciso da un taxi.
Questo ha portato la CIA ad abbandonare il progetto “Acoustic Kitty” definitivamente nel 1967.