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Fuorigioco

Arriva il porno su Netflix | Ma non siate maliziosi, non è quel che pensate

Sappiamo benissimo che il porno ha monopolizzato internet, tant’è che è arrivato anche su Netflix, ma in una maniera abbastanza diversa!

Internet esiste ormai da tantissimi anni, ma se dobbiamo pensare a un singolo elemento che ha monopolizzato l’intero world wide web non possiamo che non pensare al porno.
L’industria pornografica è riuscita ai insinuarsi in ogni angolo di internet e ormai è accessibile praticamente da tutti digitando anche una singola parola chiave.
Al giorno d’oggi esistono migliaia di siti web, portali e piattaforme piene di video e foto a sfondo sessuale esplicito che sono alla portata di tutti, un vero e proprio fenomeno mondiale che non sembra non conoscere crisi.

Come tutti gli aspetti della vita, anche il modo in cui le persone hanno e hanno avuto in passato acceso al mondo del porno è ovviamente cambiato.
Prima della diffusione di internet, il mondo a luci rosse era accessibile soltanto attraverso riviste specializzate e programmi televisivi notturni; i più temerari invece approfittavano degli spettacoli erotici al cinema o al teatro.
Il mondo del porno è stato sempre affascinante e proibito allo stesso tempo, forse è anche per questo che Netflix ha deciso di integrare questo “genere” anche nel suo catalogo, anche se non è proprio quello che stai pensando.

Netflix si dà al porno, ma non è quello che pensi

Netflix è diventata negli anni la piattaforma di streaming più famosa e di successo a livello mondiale e ha davvero trattato di ogni sorta di argomento sulla propria piattaforma.
Il catalogo presenta anche diversi contenuti non adatti ai minori, segnalati con una lettera “R”, ovvero contenenti violenza e immagini a sfondo sessuale.
In questo caso ovviamente non si parla di porno che è tutt’altra cosa, ma stavolta l’azienda di streaming ha voluto portare sulla propria piattaforma un contenuto che s’incentrasse proprio sull’industria pornografica a 360°.

So che molti di voi staranno già pensando a un’intera sezione dedicata a contenuti espliciti, ma in realtà si tratta di qualcosa di totalmente diverso.
Un prodotto singolo che non solo ha lo scopo di informare come un documentario, ma anche quello di sensibilizzare i fruitori del porno verso determinati argomenti.
Il sesso, così come la pornografia, sono ancora argomenti taboo nel mondo, anche nei paesi più sviluppati; lo scopo del prodotto in questione è proprio quello di rendere ancora più chiaro e sensibile l’industira pornografica.

Il lato oscuro dell’industria: l’obiettivo è sensibilizzare

Lo scorso 15 marzo è arrivato sul catalogo di Netflix un film-documentario su una delle piattaforme più famose e ricercate di internet, ovvero Pornhub.
Money Shot: The Pornhub Story è un film dalla durata di 93 minuti diretto da Suzanne Hillinger il cui scopo non è solo quello di raccontare la nascita e lo sviluppo della piattaforma, ma anche quello di sensibilizzare le persone su una tematica molto calda.
Nel film, infatti, sono presenti anche interviste e parole di attori, attrici e lavoratori che svolgono (o hanno svolto in passato) un ruolo importante all’interno dell’azienda di Pornhub.

Come si può facilmente evincere anche dai primi minuti di visione del film, Money Shot non si concentra solamente sul ripercorrere le varie tappe della storia di Pornhub, ma più che altro sull’infinito dibattito tra chi vede il porno come malvagio e chi invece lo consiglia vivamente.
Questo è dovuto anche ai recenti avvenimenti che hanno colpito direttamente la piattaforma di streaming pornografico negli ultimi anni, accusata addirittura di aver favorito il traffico illegale di materiale sessuale con minori e lo sfruttamento di performer e manager del porno.
Una vera e propria bufera che in qualche modo è racontata all’interno del film, ma che cerca allo stesso tempo di sensibilizzare gli spettatori sul fatto che il porno non è sempre e solo quello che vediamo attraverso lo schermo del PC o dello smartphone.

This post was published on 18 Marzo 2023 7:30

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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