Tutti sappiamo quanto sia fondamentale fare attenzione alle somme di denaro che spendiamo in una sola volta, per evitare di incorrere in multe particolarmente fastidiose: ma siete sicuri di conoscere questi limiti?
La leggi che stabiliscono i limiti per i pagamenti tramite bonifici bancari o assegni sono in costante evoluzione. Se non siete sicuri di essere aggiornati al riguardo, di seguito troverete diverse informazioni che potrebbero fare al caso vostro.
Non è il massimo ricevere una multa dal Fisco, magari mesi dopo aver fatto un misero errore che vi porterà a pagare sanzioni inaspettate e anche parecchio salate. Per aiutarvi a evitare queste brutte sorprese ecco delle informazioni utili per rimaner aggiornati sulle leggi e i limiti attualmente in vigore.
Anche se non state pagando o rivendo del denaro contante, ovviamene ci sono comunque dei limiti stabiliti stabiliti dalla legge, anche per quanto riguarda i bonifici bancari e gli assegni. In particolare, è importante fare attenzione quando sono coinvolte grandi somme di denaro, soprattutto se si tratta di pagamenti rivolti ai paesi esteri.
Secondo la legge del 2023, non ci sono limiti sulle cifre che si possono muovere con bonifici bancari o assegni, oltre al saldo sul conto corrente. L’unica eccezione sono gli assegni circolari non trasferibili, che devono rispettare il limite massimo di 1.000 euro. Vi state chiedendo perché non ci sono limiti per questi pagamenti a differenza del denaro contante?
La ragione è legata alla sicurezza e al controllo dei movimenti di denaro. I pagamenti elettronici, rispetto al denaro contante, sono infatti decisamente più facili da controllare per gli agenti del Fisco, poiché lasciano una traccia che permette di identificare l’origine della transazione, rendendoli di fatto tracciabili.
Il Fisco ha un controllo effettivo sugli spostamenti di denaro effettuati tramite pagamenti elettronici, in modo tale che gli spostamenti di grandi quantità di denaro non passino inosservati. Una volta tracciato, il Fisco può facilmente controllare e legittimare il pagamento. Gli stessi controlli sono invece ben più difficile da attuare se il pagamento avviene in contanti, poiché il Fisco non può essere presente per controllare la legittimità della transazione.
Sebbene non ci siano limiti per i pagamenti tracciabili effettuati internamente in Italia, per i pagamenti verso paesi al di fuori dell’area SEPA (Single Euro Payments Area) il limite è di 12.500 euro. Per pagamenti di importo superiore a questo, è necessario compilare un modulo di Comunicazione Valutaria Statistica.
Per quanto riguarda i bonifici in entrata dall’estero, è necessario segnalare all’Agenzia delle Entrate qualsiasi spostamento superiore a 15.000 euro. Per gli assegni, invece, il limite di importo è solo sugli assegni circolari, che non possono superare i 1.000 euro. Per gli assegni bancari normali non esiste alcun limite di importo.
This post was published on 16 Marzo 2023 5:30
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