Google ha recentemente annunciato i piani per espandere e migliorare il servizio VPN offerto da Google One: la funzione Google VPN sarà ora disponibile a tutti gli abbonati Google One, invece di essere limitata a coloro che sottoscrivono il piano Premium.
Grazie a questo cambiamento, lo spazio di archiviazione diventa ufficialmente il principale fattore di differenziazione tra i vari piani d’abbonamento offerti da Google One.
L’abbonamento a Google One è nato inizialmente per offrire spazio di archiviazione aggiuntivo per Foto, Documenti e Gmail. Nel corso degli anni la lista di funzioni si è fatta sempre più ampia, e ora include diversi vantaggi riservati ai membri, come la VPN o la possibilità di ospitare videochiamate più lunghe su Google Meet.
Fino a pochi giorni fa, il servizio VPN di Google era dedicato esclusivamente agli abbonati premium: un pacchetto disponibile per 9,99 euro al mese, il più costoso di Google One, che offre 2 TB di spazio di archiviazione e altri vantaggi, tra cui la VPN. A dicembre, Google ha esteso questo servizio anche ai possessori di Pixel 7 e Pixel 7 Pro, inoltre, ora il VPN sarà offerto anche ai dispositivi Windows e Mac, e non solo ai clienti Android e iOS.
La VPN di Google One è progettata per mascherare l’indirizzo IP dell’utente, impedendo ai siti e alle app di raccogliere informazioni utili alla localizzazione e al monitoraggio delle nostre attività sul web. Offre inoltre protezione dagli hacker e dagli operatori di rete, come qualsiasi altra VPN, ed è disponibile a tutti gli abbonati Google One, pacchetto base da 1,99 euro compreso.
È giusto precisare che il servizio di Google non propone le stesse funzionalità che possono invece vantare altre aziende, ad esempio come Nord VPN: servizio reso celebre da mezza Youtube Italia, e non solo, tramite delle costanti sponsorizzazioni. La VPN di Google non consente di scegliere tra i server stranieri, quindi non può essere utilizzata per sfruttare il catalogo Netflix di un’altra nazione.
La VPN di Google One consente semplicemente di nascondere la propria identità durante la navigazione, rendendola una scelta più appropriata per proteggere i nostri dati, facilmente esposti quando navighiamo sul web durante i nostri spostamenti. Per combattere le truffe online è stata introdotta anche una nuova funzionalità, il “dark web report”, attualmente disponibile per gli abbonati Google One solamente negli Stati Uniti.
Il nuovo strumento di Google è stato progettato per avvisare gli utenti quando alcuni dei loro dati personali vengono trovati nel dark web: il servizio scansiona le pagine del dark web, ossia le pagine che Google presumibilmente non indicizza, alla ricerca delle vostre informazioni personali. È possibile scegliere quali dati tenere sotto controllo – se il vostro nome, l’indirizzo o e-mail e così via – e chiedere a Google di notificarvi nel caso i vostri dati vengono trovati dove non dovrebbero essere.
“Il rapporto sul dark web di Google One vi aiuta a scansionare il dark web alla ricerca delle vostre informazioni personali, come nome, indirizzo, e-mail, numero di telefono e codice fiscale, e vi avvisa se vengono trovate”, ha dichiarato la società in un post sul blog. “Quando si attiva la segnalazione del dark web, si forniscono e si selezionano le informazioni che si desidera tenere sotto controllo all’interno del proprio profilo di monitoraggio. Se vengono trovate informazioni corrispondenti nel dark web, vi informeremo e vi forniremo indicazioni su come proteggere tali informazioni”.
Nonostante gli ottimi propositi, purtroppo il servizio ha dei pesanti limiti e non è in grado di capire se i vostri dati personali sono stati già acquistati o venduti, e non è nemmeno chiaro cosa possa fare un utente quando scopre che qualche malintenzionato potrebbe sapere chi è o dove vive.
In ogni caso, se siete interessati ad abbonarvi a Google One, sappiate che attualmente sono disponibili dei succosi sconti su tutti i vari piani di abbonamento: il pacchetto base è passato da 1,99 euro a 0,49 euro mensili, il pacchetto standard invece passa da 2,99 euro a 0,75 euro, mentre l’abbonamento premium costa 2,49 euro invece che 9,99 euro.
This post was published on 15 Marzo 2023 6:30
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