WhatsApp è una piattaforma di comunicazione, ormai diventata molto più che un semplice servizio di messaggistica istantanea, che continua a proporre novità grandi e piccole per migliorare l’esperienza degli utenti. Tra le ultime novità che sono trapelate in rete, ne arriva una che potrebbe dare una mano a riconoscere i contatti sconosciuti e ad identificarli con facilità.
WhatsApp rappresenta il culmine dell’evoluzione tecnologica, nel campo della comunicazione. Sembra una vita fa, quando la comunicazione via messaggi di testo, passava necessariamente da un metodo universale: gli SMS. Questa tecnologia, sempre meno utilizzata per le conversazioni giornaliere, presentava diversi problemi: prima di tutto, ogni singolo SMS aveva un costo fisso di una manciata di centesimi; vi era un limite di caratteri, superati i quali il costo sarebbe raddoppiato.
La situazione è iniziata a cambiare grazie all’avvento di internet e alle nuove infrastrutture, ad esso collegate. Nel 2008 ad esempio, nasce Facebook, considerato il social network per eccellenza e, col suo arrivo, cambiano totalmente le carte in tavola. Le persone, dopo l’arrivo di Facebook, iniziano a gustare la gratuità della comunicazione interpersonale e nessuno vuole tornare indietro.
Ed è così che, poco meno di un anno dopo, due ex dipendenti della società informatica Yahoo, Jan Koum e Brian Acton, decidono di creare un’applicazione che potesse completamente soppiantare la comunicazione a pagamento, sfruttando le reti internet. Nasce così, WhatsApp e non passa troppo tempo prima che prenda piede in tutto il mondo.
Tutta l’utenza inizia a vedere in WhatsApp una vera e propria alternativa ai metodi classici. Le conversazioni potevano andare avanti per ore, comporsi di un’infinità di messaggi e mai si sarebbe arrivati a pagare un singolo centesimo. A ciò si aggiungeva il fatto che WhatsApp permettesse di inviare facilmente, anche foto, video e documenti, rendendo il servizio già qualcosa in più che una semplice alternativa agli SMS.
Il team di WhatsApp fa talmente tanto un buon lavoro, che nel 2014 viene acquisito da Meta, il gruppo imprenditoriale guidato da Mark Zuckerberg che controlla anche Facebook e Instagram. Da quel momento, WhatsApp non smetterà nemmeno per un giorno di proporre aggiornamenti utili a migliorare la fruizione del servizio.
Pensando agli ultimi aggiornamenti, di cui ci sono arrivate alcune indiscrezioni, vengono in mente le newsletter ad esempio. Si tratta di veri e propri “canali” che ogni utente può decidere di seguire, da cui attingere a informazioni varie, a seconda di quali siano i nostri interessi. O a tutto ciò che riguardo lo stato e la creazione di avatar, elementi che favoriscono una comunicazione indiretta coi propri contatti.
Le funzioni apprezzate di WhatsApp sono tante, basti pensare alle chiamate vocali o alle video chiamate che hanno totalmente rivoluzionato il modo di utilizzare l’applicazione. Una funzione che resta, ad oggi, tra le più semplici ma proprio per questo essenziale, vi è la possibilità di creare dei gruppi.
La creazione di gruppi è una funzione utilissima per mettere in contatto, contemporaneamente, più utenti con un interesse condiviso, che sia momentanea o permanente. Tra gli ultimi aggiornamenti, ricordiamo anche quello degli “Expiring Groups”, gruppi che, esaurito un certo periodo di tempo, saranno cancellati dal nostro dispositivo così da non ammucchiarsi.
Tuttavia, può capitare di trovarsi in gruppi parecchio numerosi dato che WhatsApp permette l’inserimento di 1024 utenti in un singolo gruppo. Se volessimo identificare ogni singolo utente però, la situazione diventerebbe parecchio difficoltosa e tediosa, avendo davanti a noi soltanto una sfilza infinita di numeri di telefono che ci obbligherebbero a premere su ognuno di essi, entrare nel profilo utente e sbirciare chi sia quella persona. Come fare?
WhatsApp, che da sempre dimostra grande attenzione sia all’utenza che alla privacy di quell’utenza, ha ideato una possibile soluzione che, probabilmente, potremo vedere all’opera nei prossimi mesi. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e cosa sappiamo finora.
La novità riguarda infatti, proprio la semplificazione nell’identificazione dei contatti sconosciuti nelle chat di gruppo. Grazie al nuovo aggiornamento, disponibile per ora solo nella versione beta dell’applicazione, è stato possibile capire come questa funzione agirà.
WhatsApp permetterà di visualizzare il “nome utente” degli utenti sconosciuti, senza che ci sia bisogno di risalirci partendo dal numero di telefono. Tale “nome utente” potrà essere scelto, ovviamente, dall’utente al momento dell’iscrizione a WhatsApp e dovrebbe permettere agli altri utenti di farsi un’idea rapida su chi sia quell’utente.
Non si dovrà necessariamente inserire il proprio nome, andrà bene anche uno pseudonimo, l’importante è che sia qualcosa che aiuti a rendersi riconoscibili. Questa funzione mira a rendere più semplice la vita dei partecipanti alle chat di gruppo.
Se infatti, si vorrà contattare uno dei partecipanti al gruppo in privato, basterà premere sul nome anziché inserire manualmente il numero come nuovo contatto. Il destinatario poi, potrà identificare o farsi un’idea di chi sia il contatto sconosciuto che lo sta contattando, grazie al suo nome utente.
Questa funzione però, non limita l’accesso ai numeri di telefono collegati ai nomi utente. Tanto è vero che, all’apertura della chat di testo, comparirà il numero di telefono. In tal modo, WhatsApp dimostra sempre la volontà di tutelare la privacy dei suoi utenti, permettendo comunque di aver accesso alle informazioni complete del contatto.
Al momento non sappiamo altro riguardo questo utile aggiornamento. Considerata la mole di informazioni arrivate in rete, non dovrebbe mancare troppo al suo rilascio. Al momento tale funzione è disponibile solo per gli utenti della Beta di WhatsApp, che possono accedervi scaricando la versione di prova dell’applicazione tramite TestFlight.
This post was published on 14 Marzo 2023 9:00
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