Tutti ormai, per lavoro o svago, utilizziamo i social e cerchiamo metodi nuovi e veloci per comunicare. Grandi progressi sono stati fatti, grazie all’invenzione dei cosiddetti servizi di messaggistica istantanea come ad esempio WhatsApp o Telegram. Ma se volessimo vivere questi servizi in maniera più discreta, senza scocciature da parte di sconosciuti, come dovremmo fare?
L’avvento di internet ha segnato il vero passo avanti verso l’era in cui viviamo. Internet ha infatti permesso lo sviluppo di tecnologie innovative, inimmaginabili fino a pochi anni fa, che hanno permesso di avere accesso a tutta una nuova gamma di possibilità, in diversi ambiti. Uno dei campi che forse più di altri ne ha beneficiato, è la comunicazione.
Prima di internet, comunicare era un’attività dispendiosa sia come tempo che come denaro. Inviare un SMS richiedeva una manciata di centesimi e la necessità di non sforare il numero massimo di caratteri, per non pagare doppio. Negli anni però, nuovo infrastrutture hanno rimpiazzato metodi tanto vetusti e, ormai, quasi in disuso.
Uno dei primi scossoni è stato rappresentato dai social network. L’avvento di Facebook nel 2008, rappresenta sicuramente il giro di boa per la comunicazione moderna. Mark Zuckerberg riesce a dar vita infatti, ad un’infrastruttura in cui tutti potevano farsi i fatti degli altri, con un semplice clic. Ma molti utenti, iniziano a cercare metodi diversi per comunicare.
Nasce nel 2009 WhatsApp, da un’idea di due ex dipendenti della società informatica Yahoo. WhatsApp diventa, nel corso degli anni, uno dei migliori servizi di messaggistica istantanea presenti sul mercato, arrivando ad essere utilizzato da circa 3 miliardi di utenti intorno al globo terracqueo.
Nonostante nascesse come semplice applicazione dedicata alla comunicazione tramite messaggi di testo, non passa troppo tempo prima che tante nuovi funzioni, alterino la sua ragion d’essere, permettendo un’evoluzione del servizio che lo ho portato ad essere, ad oggi, un punto di riferimento per ogni tipo di comunicazione interpersonale.
Pensiamo ad esempio alla comunicazione para verbale, basata su emoji e sticker che, con l’ultimo aggiornamento, hanno assunto un nuovo volto e di cui vi parliamo per bene qui. O ancora, la possibilità di comunicare tramite messaggi vocali, foto e video, tutti aspetti che con gli ultimi aggiornamenti hanno subito delle implementazioni non di poco conto.
Ma le funzioni che forse più di altre, continuano ad attirare l’attenzione degli utenti, sono le chiamate vocali e le video chiamate. WhatsApp offre infatti la possibilità di comunicare con queste due modalità, diventando un’alternativa anche per le più semplici e immediate telefonate.
Inoltre, grazie al fatto di aver ampliato la possibilità di estendere chiamate e video chiamate fino a 32 partecipanti in contemporanea, queste si rivelano ottime funzioni oltre che per semplice comunicazione con amici e parenti, diventando veri e propri strumenti utili in ambito lavorativo e organizzativo.
Ma qualcosa non va come dovrebbe e la privacy potrebbe risentirne. Vediamo come risolvere.
WhatsApp è ormai uno strumento utilizzato da chiunque e questa caratteristica, rischia ogni tanto di avere ripercussioni negative sull’utenza. Sempre più di frequenti infatti, gli utenti tendono ad imbattersi in contatti spam. Si tratta di contatti che non sono memorizzati in rubrica ma che riescono, comunque, a contattarci, importunandoci con le più disparate richieste.
Si potrebbe pensare che la soluzione sia bloccare quei contatti, ma ciò non toglie che possano essere utilizzati altri account per essere contattati a qualsiasi ora del giorno e della notte, rischiando di essere perennemente infastiditi da call center automatici, magari con intenti non proprio limpidi.
Per fortuna, il team di WhatsApp, che è sempre attento al dilagare di questi fenomeni sulla sua piattaforma, ha iniziato a sviluppare un metodo per contrastare il crescente fastidio dell’utenza nei confronti delle chiamate spam.
La nuova funzione non ha ancora un nome ufficiale. Tutto ciò che sappiamo è che è al momento in fase di test. A testimoniarlo sono gli utenti che hanno avuto accesso al nuovo aggiornamento in beta per Android.
La funzione consisterebbe proprio nella possibilità di silenziare automaticamente le chiamate vocali provenienti da numeri sconosciuti. L’obiettivo è quello di limitare le interazioni tra le chat, così da evitare potenzialmente le chiamate spam e le chiamate pubblicitarie, con tutto il tedio che ne deriva.
È importante notare come, tale funzione, non serva a bloccare i numeri chiamanti ma solo a silenziarli. Ciò significa che, accedendo alla home di WhatsApp e recandosi nella sezione dedicata alle chiamate (ultima voce a destra dello schermo, dopo “Chat ” e “Stato”) sarà comunque possibile visualizzare il numero che ha tentato di disturbare, così da bloccarlo una volta per tutte.
Al momento comunque, non si tanto altro di questa funzione, né il suo nome ufficiale né tanto meno il periodo in cui diventerà disponibile per tutti gli utenti, sia Android che iOS. Se vi interessa tale funzione e volete restare informati a riguardo, continuate a seguire Player.it.
This post was published on 12 Marzo 2023 18:30
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