Spotify ha cercato di innovarsi nel corso del tempo, anche dal punto di vista grafico: adesso ha preso spunto da TikTok!
Se pensiamo a una piattaforma che negli ultimi anni ha davvero monopolizzato gli smartphone, non possiamo che pensare a TikTok.
L’applicazione ideata da ByteDance nel 2016 ha avuto un successo strepitoso che non si vedeva da tempo, ma ciò che fa più clamore è il poco tempo nel quale questo successo è arrivato.
Dopo la sua diffusione globale datata 2018, ci ha messo davvero poco più di un anno a diventare l’applicazione in cima alle classifiche per numero di utenti attivi, numero di nuovi utenti e ovviamente download su tutti i dispositivi.
Il segreto di TikTok è ormai stato scoperto da tempo e non è un caso che è stato copiato ed emulato anche da altre applicazioni come Facebook e Instagram.
Il formato verticale unito allo scorrimento continuo dei contenuti in rapida successione ha portato sempre più persone a passare ore e ore sull’applicazione senza nemmeno rendersene conto.
Per certi versi è sicuramente un problema, soprattutto per i più piccoli che non si sanno controllare, ma per molti altri si tratta di una trovata geniale e il segreto del successo.
Nonostante questo, TikTok comunque sta provando ad adottare delle contromisure per limitare il tempo d’utilizzo per i minorenni.
Instagram e Facebook provano a copiare TikTok
Il successo strepitoso di TikTok è stato percepito ovviamente anche dagli addetti ai lavori che hanno provato a emulare il formato per garantirsi anche loro una fetta di quei numeri pazzeschi.
Mark Zuckerberg come sappiamo qualche anno fa ha comprato i diritti di WhatsApp e di Instagram inserendoli all’interno del Gruppo Meta insieme a Facebook, provando a smuovere un po’ le acque dei social network.
Zuckerberg, dopo il grande successo di TikTok, ha deciso di inserire sulle proprie piattaforme uno degli elementi peculiari dell’app di ByteDance, ovvero i reel.
I reel non sono altro che brevi video che possono essere montati e modificati con filtri, scritte e musiche e che sono il contenuto principale di TikTok.
Sono stati introdotti anche su Facebook e Instagram, in particolare su quest’ultima è stata messa anche la possibilità di scorrere verso l’alto proprio come succede con TikTok.
Una peculiare funzione che pare essere diventata appetibile anche per altre applicazioni e piattaforme molto diverse, come ad esempio Spotify.
Spotify prova a copiare TikTok: ecco il nuovo formato
Spotify è la piattaforma principale che molte persone utilizzano per ascoltare musica, ma ovviamente non è semplicemente un lettore multimediale.
Negli ultimi anni Spotify si è trasformato quasi in un social network della musica dove ogni utente ha il proprio profilo nel quale condividere cantanti, generi e canzoni preferite.
Questo ha portato l’app musicale a evolversi nel corso del tempo con tantissimi nuovi contenuti da visualizzare, diventando quasi una libreria musicale virtuale per smartphone.
Proprio per questo motivo, Spotify ha deciso di seguire le orme di Facebook e Instagram e di inserire nelle sue funzionalità la possibilità dello scorrimento verticale.
Andando infatti nella sezione “Musica” si potrà ascoltare delle brevi anteprime delle canzoni più famose del momento, comprese di clip audio e video.
Gli utenti potranno scorrere verticalmente le varie clip (in rigoroso formato verticale) una dopo l’altra senza il minimo sforzo, proprio come accade con i reel di TikTok.