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Fuorigioco

Amazon è in piena crisi | Futuro incerto per la grande azienda

La grande società di e-commerce Amazon sembra essere in piena crisi nell’ultimo periodo: grande incertezza per il futuro dell’azienda!

Non capita certamente tutti i giorni di sentire la parola “crisi” a un colosso come Amazon, ma a quanto pare ultimamente è così.
La società di Jeff Bezos negli ultimi anni ha inglobato e monopolizzato il mondo della compra-vendita online, conoscendo davvero rari momenti di pausa nella sua storia.
Stavolta però la società di e-commerce più famosa al mondo sta davvero passando un momento di crisi da cui non riesce a uscirne: il futuro sembra davvero incerto.

Pensare che Amazon si è comunque saputo reinventare nel corso degli anni per permettere a sempre più utenti di conoscere il mondo dell’e-commerce e non solo.
La società di Jeff Bezos ha tentato anche di sfidare Netflix nel mondo dei servizi in streaming e ci è riuscito grazie alle offerte e ai contenuti esclusivi della piattaforma Prime Video.
Una grandissima trovata anche per gli appassionati dei videogiochi che hanno la possibilità di scaricare giochi gratis con la piattaforma Amazon Prime Gaming.
Nonostante questo, però, la situazione non è del tutto rosa e fiori per il colosso dell’e-commerce.

Non tutte le ciambelle escono col buco: Amazon fallisce

Se da una parte il servizio Prime di Amazon che ti permette di avere sconti esclusivi e spedizioni in giornata ha funzionato alla grande, anche grazie al collegamento con piattaforme esterne come Twitch, Prime Video e Gaming, dall’altra molte innovaizoni di Bezos non sono proprio riuscite e finite ben presto nel dimenticatoio.
Una di queste, per esempio, è Amazon Photos, il servizio che ti permette di avere una memoria in cloud per conservare foto, video e altri contenuti multimediali anche se cambi dispositivo.
L’applicazione ha tentato di sfidare OneDrive, Google Foto e iCloud in un colpo solo, ma non è andato tutto come previsto.

Nonostante offerte molto interessanti e incentivi per tutti i clienti Amazon Prime, l’applicazione di Amazon Photos non è molto usata a livello globale.
Salvare le proprie immagini all’interno di un cloud è comunque molto importante con i tempi che corrono, quindi tutto sommato l’app non è stata del tutto un fallimento.
Ciò che invece non ha riscosso nemmeno una piccola percentuale del successo sperato è stato Amazon Go, una trovata interessante sulla carta, ma che non è stata percepita tale anche nel pratico.

Amazon in crisi totale: adesso è costretta a chiudere

Per chi non lo conoscesse, Amazon Go non è altri che una catena di negozi fisici targati Amazon, specializzati nel settore alimentare.
La catena di negozi ha la peculiarità di essere sprovvista di casse per il pagamento, d’altro canto ha installate al suo interno una serie di scanner e telecamere in grado di capire quali prodotti sono stati acquistati, addebitando la spesa direttamente sul conto Amazon.
Una trovata sicuramente geniale, ma che ben presto ha prestato il fianco a numerosi difetti e critiche da parte dei clienti, i quali sono stati sempre di meno negli ultimi anni.

Uno dei negozi Amazon Go presenti negli Stati Uniti

Amazon, prima di questa crisi, ha aperto ben 20 negozi sparsi in diversi punti degli Stati Uniti, ma nell’ultimo periodo è stata costretta a chiudere ben 8 negozi di Amazon Go per far fronte al numero sempre minore di clienti interessati.
Un terzo dei negozi Amazon Go è sparito e ben presto questo numero potrebbe ancora aumentare, dato che il futuro di questa catena di negozi alimentari non sembra promettere bene.
In particolare sono stati chiusi otto negozi situati in tre importanti città degli Stati Uniti d’America, ovvero Seattle, New York e San Francisco, ma sono ancora aperti tutti i negozi di Chicago.
A causa di ciò Amazon ha deciso di fermare i lavori di espansione della catena di negozi “Go” anche in altre città come Washington ed è davvero difficile ce li vedremo mai in Europa o addirittura in Italia.

This post was published on 11 Marzo 2023 18:30

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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