Ricoprire chilometri di canali e corsi d’acqua con pannelli solari aiuterebbe a salvare quantità significative di acqua dall’evaporazione e a generare energia pulita nel processo? Una domanda fondamentale se si vuole salvaguardare la vita del pianeta e dell’umanità stessa. L’evaporazione dell’acqua e la siccità sono problemi che negli ultimi mesi hanno riguardato anche l’Italia.
Il problema dell’evaporazione dell’acqua dai canali e dai corsi d’acqua è una questione importante in molti paesi del mondo, soprattutto in quelli con climi aridi o semi-aridi. L’evaporazione può causare una diminuzione della quantità di acqua disponibile per gli usi umani, agricoli e industriali, e può portare alla riduzione della qualità dell’acqua rimanente.
L’evaporazione è un processo naturale in cui l’acqua passa dalla fase liquida a quella gassosa a causa della temperatura e dell’umidità dell’aria circostante. La quantità di acqua che evapora dipende da molti fattori, tra cui la temperatura dell’aria, l’umidità relativa, la velocità del vento e la superficie dell’acqua esposta all’aria.
Ci sono molte tecniche per ridurre l’evaporazione dell’acqua dai canali e dai corsi d’acqua. Una tecnica comune è quella di coprire l’acqua con un materiale sintetico o naturale per ridurre l’esposizione all’aria. Tuttavia, questa tecnica può anche avere alcuni effetti collaterali, ad esempio impedire lo scambio di gas tra l’acqua e l’atmosfera, riducendo la quantità di ossigeno presente nell’acqua e influenzando la qualità della stessa.
Un problema che si aggiunge a un altro problema: la siccità
L’evaporazione dell’acqua può aggiungersi a un altro grosso problema che ha più o meno gli stessi effetti sull’ambiente, la siccità.
La siccità in Italia è un problema che colpisce periodicamente diverse regioni del paese a causa di periodi di piogge insufficienti. Questo problema ha effetti negativi sulla produzione agricola, sull’approvvigionamento idrico e sulla salute dell’ambiente.
La siccità può causare una diminuzione della quantità e della qualità dell’acqua disponibile per l’uso umano e agricolo. Inoltre, la mancanza di pioggia può portare a una riduzione della produttività agricola e all’incremento dei prezzi dei prodotti alimentari. Per affrontare il problema della siccità, in Italia sono state adottate diverse misure, tra cui la riduzione dell’uso dell’acqua nei settori agricolo, industriale e domestico, l’implementazione di programmi di monitoraggio e di gestione delle risorse idriche, e la promozione di tecniche di irrigazione efficienti e di pratiche agricole sostenibili.
Una nuova ricerca però sembra aver finalmente trovato la soluzione definitiva.
I pannelli solari salvano anche l’acqua?
La ricerca che potrebbe risolvere definitivamente il problema della mancanza d’acqua arriva dagli Stati Uniti. Nel 2021, i ricercatori dell’Università della California Merced e Santa Cruz hanno reso noti i risultati di uno studio commissionato da Solar AquaGrid, una società di sviluppo con sede a San Francisco, secondo cui coprire tutti i 4.000 chilometri di canali della California con pannelli solari potrebbe far risparmiare fino a 63 miliardi di galloni (circa 240 miliardi di litri) d’acqua all’anno – sufficienti per il fabbisogno di 2 milioni di persone – generando al contempo un afflusso potenzialmente massiccio di energia rinnovabile. Ora, un’azienda idrica locale sta lavorando con l’azienda e l’università su due siti pilota che entreranno in funzione l’anno prossimo per mettere in atto questo processo di rinnovamento rivoluzionario.
Coprire i canali e i corsi d’acqua con pannelli solari non è un’idea nuova, ma prima che il team di venisse contattato da Solar AquaGrid, nessuno aveva ancora realizzato uno studio rigoroso che facesse un’analisi tecnico-economica e ingegneristica per capire se valesse la pena perseguire l’idea.
La copertura dei canali con pannelli solari era già stata ventilata in passato, ma nessuno aveva fatto i conti sulla fattibilità e sui benefici della copertura dei canali californiani e nessuna società si era offerta di testare l’idea. I fondatori di Solar AquaGrid si sono messi in contatto con l’Università della California Merced, che dispone di centri di ricerca sull’energia solare e sull’acqua, per condurre uno studio di fattibilità, con risultati sorprendenti. Il Turlock Irrigation District, un’azienda di servizi idrici ed elettrici, ha visto i risultati e ha deciso di provare a trasformare l’idea in realtà. Nel 2022, il Turlock Irrigation District ha ottenuto dallo Stato una sovvenzione di 20 milioni di dollari per la costruzione di pannelli in due siti di canali che costituiranno il banco di prova.
Come fanno i pannelli solari a salvare l’acqua?
Ci sono studi che dimostrano come l’installazione di pannelli solari può ridurre l’evaporazione dell’acqua in grandi bacini e serbatoi.
In condizioni di clima caldo e secco, l’acqua evaporata può rappresentare una considerevole perdita di risorse idriche. Tuttavia, l’installazione di pannelli solari sopra i bacini idrici può contribuire a ridurre l’evaporazione in modo significativo, impedendo all’acqua di essere esposta direttamente all’aria calda e riducendo l’effetto della radiazione solare sulla superficie dell’acqua.
Inoltre, i pannelli solari possono essere utilizzati per alimentare pompe e sistemi di irrigazione che utilizzano l’acqua dei bacini, migliorando così l’efficienza del sistema di irrigazione e riducendo l’uso di risorse energetiche non rinnovabili.
L’installazione di pannelli solari sui bacini idrici non solo contribuisce a ridurre l’evaporazione dell’acqua, ma anche a produrre energia rinnovabile e sostenibile.
Anche l’Italia ci sta pensando
In Italia si sta iniziando a discutere dell’installazione di pannelli solari sui bacini idrici per ridurre l’evaporazione dell’acqua. In particolare, diverse regioni italiane che sono state colpite da siccità e carenza di acqua stanno valutando l’adozione di questa tecnologia.
Ad esempio, in Lombardia è stato avviato un progetto pilota per l’installazione di pannelli solari sul Lago d’Iseo, con l’obiettivo di ridurre l’evaporazione dell’acqua e di produrre energia rinnovabile. Anche in altre regioni, come la Toscana e l’Emilia Romagna, si stanno studiando soluzioni innovative per la gestione delle risorse idriche, che includono l’utilizzo di pannelli solari sui bacini idrici.
Tuttavia, va detto che l’installazione di pannelli solari sui bacini idrici è ancora una tecnologia emergente e che la sua adozione in Italia dipende da diversi fattori, come la disponibilità di fondi, la regolamentazione e la volontà politica di investire in soluzioni innovative per la gestione delle risorse idriche.