Addio al preservativo, presto anche gli uomini potranno usare la pillola anticoncezionale o un apposito e sicuro gel
L’invenzione dei vari metodi contraccettivi ha fornito un grado di libertà sessuale che le generazioni passate non avevano mai avuto, e oggi esiste una grande varietà di opzioni per le donne: pillole, anelli, gel, spugne vaginali, impianti a lunga durata d’azione, chirurgia e preservativi specializzati.
Gli uomini, invece, hanno solo il vecchio, classico preservativo e l’opzione chirurgica, di solito permanente, della vasectomia.
Un gruppo di ricercatori ritiene di essere sul punto di portare al pubblico il primo nuovo tipo di contraccettivo maschile: un gel topico applicato una volta al giorno sulle spalle.
Il gel si chiama NES/T, abbreviazione dei due ingredienti principali che contiene, il nestorone e il testosterone. Il nestorone, noto anche come segesterone acetato, è una versione sintetica del progesterone, un ormone che svolge un ruolo importante nella regolazione della gravidanza e di altre funzioni riproduttive.
Il Nestorone, è stato sviluppato dal Population Council, un’organizzazione no-profit che si è concentrata sulla salute riproduttiva e sulla ricerca sull’HIV/AIDS, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Hanno già portato sul mercato contraccettivi femminili a base di nestorone, come l’anello vaginale a lunga durata d’azione approvato negli Stati Uniti nel 2018. Ma la strada è stata più difficile per il NES/T e per i contraccettivi maschili in generale.
Ci sono molte ragioni per cui il controllo delle nascite maschili non è ancora avvenuto. Mentre gli scienziati hanno cercato di sviluppare tali trattamenti per decenni, c’è stata una generale mancanza di interesse e di finanziamenti da parte delle aziende farmaceutiche, secondo Regine Sitruk-Ware, illustre scienziato del Population Council e uno dei coordinatori del progetto NES/T.
Alcune opzioni sono arrivate fino alla fase successiva degli studi clinici, ma sono state collegate a molti potenziali effetti collaterali, come acne, dolore e sbalzi d’umore, mettendo fine alle loro prospettive di raggiungere il pubblico. Alcuni hanno fatto notare che i contraccettivi femminili hanno la loro lista di effetti collaterali, ma sono stati approvati decenni fa, e hanno sostenuto che questi progetti falliti evidenziano un divario nel modo in cui trattiamo la salute riproduttiva delle donne rispetto a quella degli uomini.
Quando viene somministrato agli uomini, il farmaco abbassa i livelli degli ormoni nei testicoli responsabili della fertilità maschile, tra cui il testosterone, che porta a un basso numero di spermatozoi. Il problema è che abbassa anche il testosterone circolante nel sangue, il che può avere effetti controproducenti come la riduzione del desiderio sessuale.
Quindi, aggiungendo testosterone sintetico al gel, si può mantenere stabile il livello dell’ormone nel sangue degli uomini, assicurando la loro sterilità temporanea e riducendo al minimo gli effetti collaterali.
In uno studio del 2016 su un contraccettivo ormonale maschile, ad esempio, il tasso complessivo di effetti collaterali è risultato molto più elevato rispetto al profilo di sicurezza tipico degli anticoncezionali femminili. E alla fine è stato questo rischio elevato a costringere un gruppo di scienziati indipendenti a terminare lo studio in anticipo, non i pazienti stessi (quando è stato chiesto, la maggioranza degli uomini nello studio voleva ancora prendere le iniezioni).
C’è anche un’importante differenza nel funzionamento della fertilità negli uomini e nelle donne. Gli anticoncezionali ormonali femminili funzionano in genere convincendo il corpo di essere incinta, cosa che la nostra biologia è ben attrezzata a subire. Negli uomini, invece, gli anticoncezionali ormonali agiscono riducendo il numero di spermatozoi, cosa che non dovrebbe accadere normalmente. Trovare un modo per disattivare in modo affidabile, temporaneo e sicuro queste leve negli uomini si è rivelato più difficile che nelle donne.
Wang e altri ricercatori di tutto il mondo stanno ora conducendo uno studio di Fase IIB sulla NES/T, che coinvolge circa 400 coppie. Un’analisi intermedia dei risultati completi è prevista per la fine dell’anno, ma i primi dati sembrano promettenti. L’estate scorsa i ricercatori hanno annunciato che circa 100 coppie avevano completato la sperimentazione. Tra questi volontari, il gel è apparso sicuro, tollerabile e forse anche migliore nel prevenire la gravidanza rispetto agli anticoncezionali ormonali femminili, che hanno un’efficacia del 93% circa nel mondo reale.
Il Population Council e i suoi collaboratori sperano che i risultati ottenuti convincano la Food and Drug Administration a concedere loro il permesso di avviare una sperimentazione di fase III prima della conclusione formale dello studio in corso, decisione che accelererebbe il processo verso la commercializzazione.
Se tutto dovesse andare come previsto, il gel NES/T potrebbe presto diventare il primo nuovo tipo di contraccettivo maschile a raggiungere il pubblico. Ma si spera che non sia l’ultimo. Alcuni ricercatori del progetto NES/T stanno anche lavorando a una pillola ormonale anticoncezionale giornaliera per uomini, che ha dato buoni risultati in piccole sperimentazioni sull’uomo.
Ci sono ancora anni di ricerca e di sforzi da fare, ma il futuro della contraccezione maschile sembra più luminoso che mai.
Fonte: National Institute of Child Health and Human Development (NICHD) e Gizmodo Science Fair 2023
This post was published on 3 Marzo 2023 12:30
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