Una nota azienda ha deciso di affidare le consegne dei propri prodotti ai robot, ha dunque iniziato a far sorvolare i cieli ai suoi droni che con velocità ed efficienza portano pacchi ai clienti nel tempo di un caffè.
Così cambia il delivery. Ormai è diventata una prassi quella di farsi arrivare cibo a casa attraverso uno dei tanti servizi di delivery disponibili. Con la crescita poi dei negozi digitali, gli e-commerce, è sempre più comunque acquistare via web e non più nei negozi fisici. Ogni giorno vengono dunque spediti e ricevuti pacchi che contengono tecnologia, videogiochi, PC, elettrodomestici, ma anche capi d’abbigliamento e tanto altro. Si sa, l’evoluzione tende alla ricerca della maggior efficienza possibile, e come si può essere maggiormente efficienti nel delivery? Eliminando o riducendo la componente umana, affidando le consegne ai robot.
L’utilizzo dei droni per consegnare pacchi è una tecnologia in rapida crescita e sviluppo. Amazon ha lanciato il proprio servizio di consegna con i droni, chiamato “Prime Air”, nel 2013 e da allora ha continuato a svilupparlo e ad espanderlo in diverse parti del mondo. Tuttavia, Amazon non è l’unica azienda ad utilizzare i droni per la consegna dei pacchi: ci sono anche altre catene, come UPS, FedEx e DHL, che stanno esplorando questa tecnologia.
L’utilizzo dei droni per la consegna dei pacchi ha diversi vantaggi rispetto ai metodi di consegna tradizionali. Innanzitutto, i droni possono consegnare i pacchi in tempi molto più rapidi rispetto ai corrieri terrestri, poiché possono volare direttamente al destinatario senza essere ostacolati dal traffico stradale. Inoltre, i droni possono raggiungere aree remote o difficili da raggiungere, come le zone montuose o le isole, dove sarebbe difficile arrivare per un veicolo.
Ci sono anche alcune problematiche associate all’utilizzo dei droni per la consegna dei pacchi. Una delle principali riguarda la sicurezza, in quanto i droni potrebbero rappresentare un pericolo per i pedoni e gli altri veicoli nel caso volassero troppo bassi. Inoltre, ci sono anche preoccupazioni riguardo alla privacy, poiché i droni potrebbero volare sopra le proprietà private per consegnare i pacchi.
La questione, però, che maggiormente sta sollevando polemiche è la possibilità che un giorno i corrieri umani possano essere ritenuti del tutto inutili.
L’utilizzo dei droni per la consegna dei pacchi potrebbe avere un impatto sull’occupazione nel settore del delivery, poiché potrebbe ridurre la necessità di corrieri umani. Tuttavia, l’automazione e l’introduzione di nuove tecnologie hanno sempre avuto un certo impatto sull’occupazione in diversi settori.
D’altra parte, l’utilizzo dei droni per la consegna dei pacchi potrebbe anche creare nuove opportunità di lavoro in altri settori. Ad esempio, potrebbe esserci una maggiore domanda di tecnici specializzati nella manutenzione e riparazione dei droni, nonché di operatori che gestiscono la logistica e l’approvvigionamento per farli funzionare in modo efficace.
Inoltre, non è detto che i corrieri diventeranno superflui in futuro, visto che la tecnologia dei droni non è, allo stato attuale, adatta per tutte le tipologie di consegna, specialmente per pacchi di grandi dimensioni o di peso elevato. In questi casi, potrebbe ancora essere necessaria l’intervento dei corrieri umani.
In sei Stati degli Stati Uniti, Walmart ha lanciato un servizio di consegna che garantisce la ricezione degli acquisti entro mezz’ora, sfidando così il rivale Amazon che ha sviluppato una tecnologia simile. La catena di distribuzione al dettaglio americana, che conta tra le più estese, ha anticipato i tempi lanciando l’innovativo servizio nel 2022 in Arizona, Florida, Utah, Virginia, Texas e Arkansas, dove è stato presentato in anteprima nel novembre 2021.
Attualmente, sono 37 i negozi dotati di hub appositi per le consegne via drone, e il servizio è disponibile per i clienti che vivono entro un raggio di pochi chilometri dai negozi.
Per una differenza di prezzo di soli 3,99 dollari, i clienti possono ricevere la consegna entro 30 minuti per oltre 20.000 prodotti, tra cui quelli alimentari e fragili, purché il peso totale non superi i 4,5 chilogrammi.
Nel 2022, Walmart ha dichiarato di aver già effettuato oltre 6.000 consegne utilizzando la società di droni DroneUp, un risultato incoraggiante che spingerà la catena a estendere ulteriormente il servizio. Tuttavia, attualmente, la FAA (Federal Aviation Administration) non permette voli con droni al di fuori del campo visivo degli operatori umani a terra. Ciò potrebbe cambiare in futuro, con una nuova legislazione che favorirebbe le consegne automatizzate, tanto ambite da Amazon.
This post was published on 19 Febbraio 2023 12:00
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