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Fuorigioco

Guardare Netflix, Prime Video e Disney+ pagando il minimo possiile

Il modo di guardare film e serie TV, al giorno d’oggi, è molto diverso da quello adottato fino a qualche anno fa. Se prima infatti, i modi per guardare il nostro prodotto preferito erano soltanto puntare la sveglia all’orario in cui sarebbe andato in onda in televisione, in chiaro o al massimo per i più esigenti, comprare o noleggiare i DVD, le cose sono cambiate. Il vero cambiamento è stato portato prima dall’avvento di internet e, più di recente, dalle cosiddette piattaforme di streaming a pagamento.

I servizi di streaming

Netflix, Prime Video, Disney+, Now TV

Fruire di contenuti multimediali non è mai stato così semplice, come da quando Internet è entrato nelle case di ognuno di noi, dandoci la possibilità di accedere a servizi che mai avremmo immaginato. Parliamo nello specifico delle cosiddette piattaforme di streaming online e di come hanno cambiato la percezione che abbiamo della televisione.

Come detto, fino a qualche anno fa, riuscire a seguire ad esempio un film dall’inizio alla fine significava sorbirsi minuti interi di pubblicità che spezzavano il ritmo, guardare una serie TV significa aspettare ogni settimana l’uscita del nuovo episodio collocato nella fascia oraria decisa dalla rete. Le piattaforme di streaming online hanno permesso di uscire da queste logiche, fornendo vere e proprie alternative alla televisione classica.

Tra le piattaforme più famose vi è sicuramente Netflix. Si tratta di una società fondata nel 1997 e che, dopo aver fatto conoscere il suo modello di business all’America, è approdata in Europa, permettendoci di fruire dell’enorme mole di contenuti al suo interno. Tramite uno dei quattro piani d’abbonamento proposti, Netflix ha permesso negli anni a chiunque di trovare sempre l’alternativa migliore, in ottica di servizi offerti e prezzi.

Certo, Netflix ultimamente non sta facendo parlare tanto bene di sé, viste le continue notizie e smentite riguardo la rimozione della possibilità di condividere le password degli account. A detta di molti, uno dei veri motivi che rendeva la piattaforma competitiva, in confronto alle altre. Nonostante le polemiche, Netflix ha il merito di aver portato all’attenzione del pubblico, serie TV diventate già opere di culto come Mercoledì o Stranger Things

Parlando di altre, la seconda più grande piattaforma per numero d’abbonati in Italia è Prime Video. Il servizio, di proprietà del colosso americano Amazon, è solo l’ennesimo dei tanti servizi che la compagnia di shopping online propone col suo piano d’abbonamento annuale. Al costo di circa €36 all’anno, Amazon mette a disposizione, oltre a consegne gratuite e veloci, anche l’enorme catalogo in continua espansione di Prime Video che negli anni ha tanto fatto parlare di sé per titoli come The Boys.

A queste si uniscono diverse piattaforme più o meno grandi come ad esempio Disney+, Crunchyroll, NowTv, Apple TV, Paramount+ e tante altre. Questo ha creato una frammentazione dei cataloghi e quindi, se qualcuno vuole vedere un film o una serie che è solo su una piattaforma, dovrà valutare di sottoscrivere un abbonamento.

Ma cosa succede quando gli abbonamenti diventano troppi e si vorrebbe spendere di meno, senza rinunciare alla comodità dello streaming legale?

Pagare meno, guardare di più

Dividere è bello

Il web è un mondo che riesce sempre ad offrire belle sorprese, se si è disposti ad esplorarlo a fondo. Uno dei trucchetti emersi dai meandri del web infatti, permetterà agli utenti delle piattaforme più famosi come Netflix, Prime Video, Disney+, di pagare molto meno di quanto non farebbero con un normalissimo abbonamento.

Ci teniamo a precisare che questo metodo funziona anche per piattaforme di streaming musicale come ad esempio Spotify o Apple Music. Vi invitiamo a sperimentare il metodo con qualunque servizio a pagamento, avrete solo da guadagnarci.

Questo metodo ha un nome che è Together Price. Together Price è un servizio utilissimo, che permette di dividere il costo dell’abbonamento con altre persone o, tuttalpiù, di subentrare negli abbonamenti di altre persone, pagando una quota.

Together Price risulta molto intuitivo come servizio: sarà infatti il sito a guidarvi nella divisione della spesa, mettendovi in contatto con i vostri compagni di streaming, condividendo le password nel rispetto della privacy di tutti.

Ma come si fa ad iniziare?

Anche questa volta, il processo è molto semplice e intuitivo. In pochi e semplici passaggi, riuscirete ad ottenere un abbonamento completo al servizio che più vi piace, ad un prezzo che non avete mai visto prima.

  • Iniziate aprendo il broswer che utilizzate di solito per navigare su internet. Fatto?
  • Adesso, nella barra di ricerca, scrivete “Together Price”
  • Una volta sul sito, dovrete effettuare la registrazione inserendo i dati richiesti
  • Una volta registrati dovrete cercare il servizio o l’abbonamento a cui vorrete affiliarvi
  • Quando avrete inoltrato la richiesta, dovrete solo attendere

Gli utenti che hanno giù utilizzato Together Price si dicono estremamente soddisfatti del servizio, che a detta loro è funzionale e permette di risparmiare ingenti somme. Molti utenti parlano ad esempio di come, su un abbonamento Spotify di €10 si ritrovino a pagare soltanto €2,50.

Inoltre Together Price è molto preciso nel prelievo di denaro, non vi sarà il pericolo di incombere in errori e potrete utilizzare il servizio da carta di credito, conto corrente o prepagata.

Altri servizi propongono alternative simili come il nostrano Spliit. Quindi avventuratevi, provate il servizio che preferite e iniziate già da oggi a risparmiare senza rinunciare a nessuno dei vostri servizi preferiti.

This post was published on 18 Febbraio 2023 8:30

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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