Se pensavate che utilizzando WhatsApp potevate fare e dire tutto ciò che volevate senza alcuna conseguenza, vi state sbagliando di grosso.
Come qualsiasi app, WhatsApp ha alcuni termini e condizioni che molto probabilmente non avete letto, ma che possono essere in contraddizione con le vostre azioni all’interno della piattaforma.
Come comportarsi su WhatsApp
La piattaforma di messaggistica di proprietà di Meta viene spesso presa di mira da truffatori e hacker, ed è proprio per controllare queste attività dannose che WhatsApp rilascia frequentemente aggiornamenti di sicurezza e servizi per la privacy.
Il sistema è automatizzato, e proprio per questo spesso può capitare di imbattersi in questi comportamenti dannosi anche inconsapevolmente, ritrovandosi bannati senza capire quale sia stato il motivo: proprio per evitare queste spiacevoli situazioni e fraintendimenti, di seguito scoprirete cosa evitare di fare su WhatsApp se volete mantenere il vostro account libero da restrizioni.
Spam
Lo spam avviene quando un utente invia lo stesso messaggio a diversi contatti per pubblicizzare se stesso o qualche tipo di prodotto. Per evitare di favorire questo tipo di pratica e infastidire gli utenti, WhatsApp ha limitato a soli cinque il numero di contatti a cui gli utenti possono inoltrare contemporaneamente lo stesso messaggio.
Se avete bisogno di utilizzare WhatsApp per diffondere link di qualsiasi tipo dovete seguire le regole della piattaforma: l’app consiglia di caricare i vostri messaggi sullo stato di WhatsApp, oppure di inviare un singolo messaggio di spam ad un gruppo di contatti creato appositamente e frequentato dalla vostra community.
Questo non vuol dire che ogni volta che avete bisogno di spammare qualcosa dovrete fare un nuovo gruppo, rischiando anche di invitare persone non interessate che, infastidite, potrebbero persino segnalarvi: il consiglio di WhatsApp è di crearvi un solo gruppo dove creare una community interessata alle vostre comunicazioni, evitando di aggiungere contatti a caso.
Segnalazioni
Come detto nei paragrafi precedenti, gli altri utenti potrebbero infastidirsi se inviate spam, ma anche se condividete materiale che può essere ritenuto offensivo o vi connettete con persone a caso senza un valido motivo. Tenete a mente che gli utenti hanno la possibilità di segnalare il vostro account WhatsApp, oltre che di bloccarlo.
Quando un account viene segnalato, WhatsApp ha accesso agli ultimi cinque messaggi e alle informazioni di contatto dell’utente per analizzarli: in questo modo si verifica se l’account ha violato o meno le regole. L’account WhatsApp viene bloccato quando raccoglie diverse segnalazioni di infrazioni simili e comprovate dagli ultimi messaggi. Gli utenti che non sono d’accordo con il ban possono provare a fare ricorso, inviando un’e-mail o utilizzando direttamente l’app, ma sappiate che se venite bannati è molto probabile che non riavrete il vostro account.
Pirateria
Forse alcuni di voi se ne saranno già accorti: WhatsApp ha modificato le sue politiche per affrontare il problema dei contenuti digitali pirata oscurando i link sospetti che gli utenti condividono nelle chat. Film, musica e altri oggetti di dimensioni fino a 2 GB possono essere trasferiti grazie all’applicazione, ma per quanto riguarda la condivisione dei link il discorso cambia. Se vi capiterà di inoltrare un link di un sito streaming pirata, nella maggioranza dei casi vedrete solamente il messaggio oscurato e nulla di più, ma non è del tutto escluso che potreste subire un ban permanente per quest’azione.
È vietato condividere un film su WhatsApp. Nel 99,9% dei casi non succederà nulla, ma alcuni account potrebbero subire un divieto permanente per questo atto. Sappiate che tutto ciò che si condivide su WhatsApp è accessibile e include un sistema di rilevamento automatico per contrastare attività hacker. Essendo un sistema automatico i fraintendimenti non sono impossibili e se insistete con questo tipo di attività, WhatsApp potrebbe sospendere il vostro account se state condividendo materiale illecito o coperto da copyright.
Sticker e immagini
L’assenza di protezione del copyright non rende automaticamente un’immagine idonea alla messaggistica di WhatsApp. Le norme dell’azienda potrebbero non applicarsi ad alcune immagini se son legate a contenuti xenofobi, razzisti o sessuali. Anche se alcuni utenti potrebbero trovarli divertenti, l’utilizzo di questo tipo di foto o sticker potrebbe comportare la sospensione dell’account se venite segnalati: quindi attenzione non solo a cosa condividete ma anche con chi lo condividete.
In conclusione, se utilizzate spesso WhatsApp assicuratevi che questo tipo di comportamenti appena elencati non avvenga nelle vostre conversazioni o nei vostri gruppi. In caso contrario, si può incorrere in una situazione difficile da risolvere, ovvero il tanto temuto ban: se WhatsApp sospende definitivamente il numero, sappiate che non potrete mai più utilizzare l’app di messaggistica istantanea più famosa al mondo.