Esiste un modo per evitare che il Fisco possa pignorare i vostri risparmi, se siete in debito, ed è completamente legale
In un periodo di crisi economica come quello in cui stiamo vivendo è sempre più difficile stare al passo delle spese. Molte famiglie faticano ad arrivare a fine mese anche solo per mettere un piatto in tavola o per pagare le bollette.
In questa situazione sempre più persone stanno evadendo il Fisco. Posto che l’evasione fiscale è un reato da punire e perseguire, è evidente che nel nostro Paese sono sempre di più le persone indebitate perché non possono più pagare. Basti pensare a tanti liberi professionisti che continuano ad essere tassati allo stesso modo pur subendo da anni una costante diminuzione dei clienti.
Le tasse sono inevitabili
Una delle cose impossibili nella vita è scappare dal Fisco, in un modo o nell’altro, quando non si è evasori professionisti o grandi multinazionali, la famosa “cartella di Equitalia” vi raggiungerà. A quel punto c’è ben poco da fare e pagare diventa necessario.
In caso contrario si va in contro a misure sempre più drastiche. Da pochi anni è in vigore anche una nuova legge che permette al Fisco di pignorare direttamente i soldi dovuti dai conti correnti dei contribuenti in debito con lo Stato. Quindi, se non pagate di vostra spontanea volontà, magari cercando di rateizzare la somma o di “rottamarla”, potreste direttamente svegliarvi una mattina e trovare il conto corrente svuotato.
A rischio anche le carte di credito
Nemmeno le carte di credito sono al sicuro dal Fisco. In generale, tutte le carte di credito sono pignorabili poiché sono collegate al conto corrente del titolare o sono nominative e quindi il denaro depositato può essere facilmente rintracciato e collegato al debitore.
Quindi, sempre in ragione del contrasto all’evasione fiscale, l’Agenzia delle Entrate può tranquillamente disporre il pignoramento e svuotare completamente una carta di credito o bloccarla per evitare che venga usata per sottrarre denaro dovuto allo Stato.
Esiste un modo
Tuttavia, esiste un’eccezione: le carte prepagate “usa e getta”.
Le carte usa e getta sono carte di credito prepagate che non possono essere ricaricate. Queste carte vengono vendute con un credito pre-caricato che rappresenta la quantità di denaro che può essere utilizzata, e non possono essere ricaricate una volta esaurito.
Queste carte non sono associate a un conto bancario e non possono essere tracciate al proprietario o agli acquisti effettuati con la carta. Ogni carta usa e getta ha una data di scadenza oltre la quale il credito residuo non può essere utilizzato.
A seconda del circuito di supporto, come Visa o Mastercard, queste carte possono essere utilizzate in milioni di negozi che accettano questi circuiti. In alcuni casi, le carte prepagate possono essere utilizzate solo per un determinato negozio e possono essere fisiche o virtuali.
Inoltre, possono essere associate ai conti Apple Pay e Google Pay, in questo caso possono essere ricaricate e gestite dalla piattaforma e offrono cashback fino al 3%.
In genere, queste carte sono particolarmente utili per i proprietari di attività che devono effettuare spese aziendali, ma potrebbero fornire un valido aiuto a chi vuole conservare un piccolo gruzzolo lontano dalle mani del Fisco.