Da quando la comunicazione si è evoluta, andando passo passo con l’evoluzione di internet, vi sono state enormi novità in tanti campi della vita quotidiana. Tra tutti, quello dove forse questa evoluzione più si palesa, è il campo delle comunicazioni. Comunicare al giorno d’oggi è molto più semplice e immediato. Riusciamo a raggiungere tranquillamente chi vogliamo con un messaggio o una chiamata. A volte però, anche contatti indesiderati raggiungono noi. Come fare?
Se il settore delle comunicazioni è riuscito ad evolversi, fino al punto a cui è arrivato oggi, il merito va diviso tra alcuni fattori che hanno reso possibile tutto ciò. Prima di tutto, la diffusione a macchia d’olio di internet e la facilità con cui chiunque può ritrovarsi ad utilizzare connessioni veloci, sia a casa che in giro.
Secondo poi, l’avvento dei social media. Social come Facebook e, prima ancora, Messenger, si sono rivelati strumenti pionieristici per comprendere le grandi potenzialità che internet portava con sé sotto il lato comunicativo. E non bisogna aspettare molto, per l’entrata in scena degli ultimi elementi che hanno reso la comunicazione veloce e gratuita come la conosciamo oggi: i servizi di messaggistica istantanea.
Quando si parla di servizi di messaggistica istantanea, il primo nome che viene in mente a chiunque è WhatsApp. La famosa applicazione è stata creata nel 2009 da due ex dipendenti della società informatica Yahoo ed ha iniziato a proporsi come alternativa gratuita ai modi che esistevano fino a quel momento per comunicare: SMS, MMS e chiamate.
Tuttavia, ben presto, WhatsApp diventerà molto più di questo. Nonostante nascesse con l’intento di mettere in contatto persone tramite messaggi di testo, viene presto presa la scelta di trasformare WhatsApp in un vero e proprio centro di comunicazione, il più completo possibile.
Pian piano, WhatsApp inizia ad essere utilizzato per comunicare con note vocali, pratiche da registrare ma non sempre gradevoli da ascoltare e proprio per questo, WhatsApp ha introdotto circa un anno fa, la possibilità di velocizzare i messaggi audio così da dimezzare il tempo d’ascolto.
Un’altra funzione molto utilizzata dagli utenti del servizio, è la possibilità di inviare foto e video, nessun alcun limite. Se fino a qualche tempo fa, l’unico vero limite era dato dalla qualità delle immagini, che per esigenze varie venivano compresse, con uno degli ultimi aggiornamenti la situazione è cambiata: è infatti possibile adesso, scegliere di inviare e ricevere immagini in alta qualità, rendendo tale strumento utile per qualcosa di più che inviare meme agli amici.
Tuttavia, nonostante WhatsApp sia un’applicazione molto sicura, capita di ritrovarsi in home delle chat strane, di cui non conosciamo l’origine, come se non dovessero stare lì. Si tratta dei cosiddetti BOT. Ma cosa sono? E soprattutto, come si contrastano?
Quante volte sarà capitato, aprendo WhatsApp per scrivere ad un amico o ad un parente come si fa spesso, di imbatterci in messaggi strani? Magari di contatti che non abbiamo memorizzato, con foto o avatar decisamente sospetti e che, magari, ci propongono qualche metodo per diventare ricchi, fornendo loro i nostri dati bancari? Beh, se anche è capitato almeno una volta, siete stati vittima di BOT.
Si tratta di account falsi, creati col semplice scopo di raggirare il malcapitato di turno. Le modalità con cui cercano di farlo sono molteplici, quindi come primo consiglio vi invitiamo alla cautela in qualunque scambio di messaggi con le vostre applicazioni preferite.
Ma adesso che il problema sembra essere diventato più serio e invasivo, WhatsApp ha deciso di prendere delle precauzioni che possano aiutare gli utenti a non trovarsi più in situazioni di pericolo digitale. E proprio per questo, la nuova funzione introdotta da WhatsApp è quella del “blocco veloce”.
Tale funzione è, al momento, utilizzabile solo nella versione Beta di WhatsApp, ciò vuol dire che è in sperimentazione. Ma grazie alle prime indiscrezioni trapelate sul web, la funzione sembra essere un’ottima soluzione che permette di risolvere velocemente il problema dei contatti indesiderati.
Fino ad oggi, per bloccare un utente su WhatsApp, la procedura era:
Tale procedura, oltre ad essere lunga, risulta fastidiosa perché bisogna necessariamente aprire la chat con l’utente. Con la funzione “Blocco veloce”, questo problema verrà aggirato. Vi basterà infatti selezionare la chat da bloccare direttamente dall’anteprima del messaggio, senza neanche aprire WhatsApp. Semplicemente, fate scorrere in basso la tendina del vostro telefono, tenete premuto sull’anteprima del messaggio e premete “blocca”.
IN un attimo, avrete risolto il problema dei BOT e dei contatti indesiderati, senza neanche aprire la vostra applicazione. Sicuramente, non vediamo l’ora che questa funzione arrivi sui telefoni di tutti noi.
This post was published on 7 Febbraio 2023 8:00
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