Il valore dei Bitcoin torna a salire dopo mesi di crisi: la moneta digitale supera di nuovo i 20 mila dollari
Dopo il crollo dello scorso autunno, la moneta virtuale più conosciuta ha ripreso a guadagnare valore in modo significativo. Tuttavia, non bisogna essere così ottimisti a riguardo. E’ probabile, infatti, che siano proprio le scommesse speculative alla base della rapida ripresa del bitcoin.
Una rapida ripresa
Il bitcoin continua la sua rapida ripresa dei prezzi all’inizio della terza settimana di calendario. Nella mattinata di ieri, la più nota valuta digitale era scambiata a 20.800 dollari, dopo aver sfondato nel fine settimana la soglia di 20.000 dollari per la prima volta da agosto. Ciò significa che dall’inizio dell’anno il bitcoin ha già guadagnato circa il 25% di valore rispetto alla valuta statunitense.
Un’inversione di rotta che fa ben sperare gli investitori digitali. Dopo il tracollo degli ultimi mesi si iniziava temere un vero e proprio fallimento della moneta digitale, con la conseguente disperazione di chiunque avesse investito così i propri sudati risparmi.
Ripresa o furbizia?
Dall’inizio dell’anno, sui mercati finanziari si nota una maggiore disponibilità ad assumere rischi. Ciò è stato innescato dalla speranza che la Federal Reserve statunitense rallenti ulteriormente il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse. Oltre ai mercati azionari, ne hanno beneficiato soprattutto i mercati delle criptovalute.
Gli speculatori devono limitare le perdite, ma l’elevato slancio della ripresa dei prezzi è apparentemente dovuto anche alle scommesse speculative contro il bitcoin sul mercato dei futures.
“Una cosiddetta “short squeeze” è probabilmente responsabile del rapido aumento dei prezzi”, ha commentato nel fine settimana l’esperto di Bitcoin Timo Emden. “Gli investitori che avevano scommesso sul calo dei prezzi su larga scala si vedono ora costretti a chiudere le loro posizioni corte. In questo contesto, ciò rafforza la spinta al rialzo”. Significa, in soldoni, che gli operatori del mercato dei futures devono acquistare bitcoin per chiudere le loro posizioni speculative e limitare così le perdite.
La forte ripresa dei prezzi è quindi probabilmente dovuta a fattori puramente tecnici, il che rende probabile una pausa nel rialzo a breve. L’esperto Emden ritiene che il movimento verso l’alto sia “impressionante e spaventoso allo stesso tempo”. Il quadro a lungo termine mostra che potrebbe ancora trattarsi di una contromossa tecnica e quindi di un classico flash in pan, afferma l’esperto di criptovalute. Solo quando il Bitcoin avrà superato la soglia dei 25.000 dollari “la luce alla fine del tunnel diventerà più luminosa”.
Il rischio della fiducia
Affidarsi a questo rialzo del prezzo per tornare nuovamente ad investire potrebbe causare una catastrofe finanziaria. Quella che tecnicamente viene definita “bolla”. In pratica moltissime persone potrebbero tornare a investire in criptovalute, mentre gli speculatori che avevano solo scommesso in borsa sono già pronti a ritirarle.
Il ritiro degli speculatori provocherà un nuovo e drastico abbassamento del prezzo svuotando le tasche dei nuovi investitori. Ciò che, in pratica, successe nel crack del ’29 negli Stati Uniti.
Può essere anche che questo scenario non si manifesti e che, quindi, l’aumento dei Bitcoin sia reale. Tuttavia è opportuno aspettare prima di decidere di investire somme cospicue fiduciosi della rinascita della moneta digitale.