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Fuorigioco

Le guerre stanno diventando estremamente tecnologiche | I conflitti si faranno così

L’esercito degli Stati Uniti ha visto un forte potenziale nella tecnologia HoloLens e, nel corso degli anni, insieme a Microsoft hanno lavorato ad alcune nuove varianti delle cuffie, progettate per essere utilizzate durante gli addestramenti e varie operazioni militari.

Secondo alcuni rapporti, le recenti varianti dei visori high-tech hanno provocato nei soldati disorientamento e nausea, portando l’esercito e il Congresso degli Stati Uniti a prendere provvedimenti.

Il futuristico visore di Microsoft

Microsoft HoloLens è il primo computer olografico completamente autonomo con sistema operativo Windows 10. Completamente privo di fili e indipendente da telefoni e PC, il visore consente di collocare e visualizzare ologrammi nell’ambiente fisico. L’HoloLens, in particolare l’ultimo modello lanciato nel 2019, è considerato il miglior headset per la realtà aumentata sul mercato. Tecnologia che, a causa del prezzo elevato, sono ancora in pochi a possederla.

C’è stato parecchio scalpore quando nel 2015 Microsoft ha annunciato il suo headset per la realtà aumentata, presentata come la tecnologia che avrebbe cambiato per sempre il mondo. Inizialmente sembrava un prodotto che potesse puntare anche alle famiglie, che avrebbero utilizzato questa realtà aumentata a casa, ma la verità è che HoloLens non è mai diventato un prodotto di consumo comune.

L’esercito americano e la collaborazione con Microsoft

HoloLens è un’avanguardia, che offre uno scorcio allettante di un futuro che fino a pochi anni fa potevamo vedere soltanto nei film di fantascienza. Ma la tecnologia alla base di HoloLens non è pronta per essere diffusa su grande scala proprio a causa dei costi molto elevati, ecco perché Microsoft ha proiettato l’oggetto così follemente costoso verso il mercato aziendale, e non solo come vedremo a breve, piuttosto che puntare ai videogiocatori o gli appassionati di tecnologia. Così facendo, l’azienda ha evitato un fallimento economico dalla grandissima portata.

Dopo l’ordine di ben 10.000 Hololens da combattimento, l’esercito americano ha inoltrato la richiesta per altri 6.900 dispositivi HoloLens per una spesa del valore di 400 milioni, spesa che Il Congresso degli Stati Uniti non ha accettato, almeno secondo quanto emerso da un rapporto di Bloomberg. L’esercito americano, per ordine del Congresso, riceverà invece quasi 2.000 HoloLens in meno, quindi solo 5.000 dispositivi, acquistati a scopi di addestramento. Nel frattempo, Microsoft è impegnata a sviluppare una versione 1.2 dell’HoloLens da combattimento.

I visori distribuiti finora appartengono alle versione 1.0 e la 1.1, che presentano notevoli difetti tecnici secondo recenti rapporti militari: durante l’utilizzo diversi soldati hanno registrato casi di mal di testa, fastidio agli occhi e nausea. La tecnologia HoloLens viene utilizzata per il cosiddetto “Integrated Visual Augmentation Systems” o “IVAS”.Gli occhiali sono stati definiti una tecnologia “fai-da-te”, in grado di aiutare i soldati in ciò che Army Times ha definito “navigazione e acquisizione rapida del bersaglio con il collegamento della telecamera al mirino delle armi”.

Ma dopo che 1.000 soldati hanno trascorso più di 100.000 ore a testare le versioni 1.0 e 1.1 degli occhiali high tech, il feedback non è stato esattamente positivo. Come già citato, l’esercito sta ora lavorando con Microsoft, proprio per risolvere queste problematiche con la versione 1.2 del visore. Il nuovo modello punta non solo a consumare meno energia, ma anche a migliorare l’affidabilità del dispositivo: “L’Esercito è impegnato a fondo nell’IVAS e nella capacità di far progredire i soldati sul campo di battaglia”.

HoloLens, il visore che cambierà per sempre la guerra?

In un precedente rapporto, un soldato aveva dichiarato che HoloLens “ci avrebbe fatto ammazzare” a causa delle luci luminose e ben visibili del display, un problema che sicuramente -Microsoft dovrà risolvere per continuare a lavorare per l’esercito degli Stati Uniti. Continuando la collaborazione a questi ritmi, nei prossimi dieci anni Microsoft potrebbe fornire all’esercito americano oltre 120.000 dispositivi HoloLens, per un valore di 22 miliardi di dollari, sempre che l’azienda riesca a gestire la complessa tecnologia della realtà aumentata applicata in ambito militare.

Il progetto IVAS è in corso dal 2018 e punta ad offrire ai soldati statunitensi supporti audiovisivi simili agli indicatori e l’HUD dei videogiochi. Potranno vedere amici e nemici attraverso i muri, ad esempio, o ricevere assistenza per la mira automatica. Microsoft per ora non ha commentato la notizia, anzi, l’azienda di Redmond sta mantenendo un basso profilo anche per quanto riguarda la versione commerciale di Hololens. Recentemente, il capo di Microsoft XR, ha accennato l’arrivo imminente di un aggiornamento, ma senza dichiarare dettagli più specifici.

Da una parte Microsoft sfoggia il suo impegno per costruire un’azienda e prodotti definito seguendo un approccio più “green”, più ecologico, dall’altra continua a fornire gli eserciti statunitensi di nuovi dispositivi che potrebbero cambiare per sempre la guerra, invece che cambiare la quotidianità dei suoi consumatori come promesso dal lancio di HoloLens.

This post was published on 15 Gennaio 2023 13:11

Stefano Sergente

Nato nel 1993 tra le rive radioattive del Fiume Pescara, dopo aver studiato le antiche arti della sceneggiatura presso la Scuola Internazionale di Comics, decide inconsciamente di dedicare la sua vita alla scrittura. Tra le tante avventure intraprese ci sono diversi progetti cinematografici e fumetti brevi, tra i quali alcuni pubblicati con il collettivo Spaghetti Comics. Grazie all'educazione spartana impartita dai suoi fratelli maggiori, può vantare la fortuna di avere avuto un joypad del NES tra i suoi primi giocattoli, passione che ha portato avanti tutta la vita consumando pad di varie console, mouse, tastiere, occhi e mani.

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