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Fuorigioco

Ci mancava solo questa: un satellite colpirà la Terra tra poche ore, bisogna fare attenzione?

Un satellite della NASA sta cadendo sulla Terra in maniera incontrollata: c’è il serio rischio che possa colpirci

Il 2023 si prospettava un anno di rinascita e di ripresa per l’umanità dopo i 2 anni di pandemia da Covid-19 e il terrore per la guerra russo-ucraina, ma in realtà pare che nemmeno quest’anno possiamo dormire sonni tranquilli dato che non sono passati nemmeno 10 giorni e già arrivano notizie terribili, stavolta direttamente dallo spazio, dove un satellite è in caduta libera sulla Terra.

Ebbene sì, avete letto bene, la nostra cara Terra sta venendo bersagliata da un enorme satellite della NASA inutilizzato che sta precipitando a grandissima velocità sul nostro pianeta, in maniera incontrollata e gli scienziati dell’agenzia spaziale hanno già avvisato che nulla potrà fermarlo, nemmeno l’atmosfera terrestre, che sicuramente rallenterà la sua corsa ma non lo disintegrerà del tutto.

Il satellite NASA ERBS che sta colpendo la Terra (Foto NASA)

Si tratta del satellite scientifico NASA Erbs, un grosso aggeggio di due tonnellate e mezzo che orbita intorno alla nostra Terra da quasi 40 anni. Il satellite non è più operativo e gli scienziati dell’agenzia spaziale americana hanno già fatto sapere che questo enorme oggetto metallico sta precipitando in maniera incontrollata sul nostro pianeta e non abbiamo nemmeno poi così tanto tempo prima che arrivi dalle nostre parti. Secondo le ultime stime, infatti, è stato segnalato che il satellite possa colpire la Terra nella notte tra l’8 e il 9 gennaio, intorno alla mezzanotte italiana con un margine di 17 ore (più o meno).

Ve la ricordate la storia del razzo cinese?

Secondo le stime della NASA ogni paio di giorni cade sulla Terra un corpo proveniente dallo spazio, che sia un elemento naturale come asteroidi oppure elementi artificiali come frammenti di razzi o satelliti. Nel 99% dei casi l’atmosfera terrestre riesce a disintegrare tutto ciò che cade sulla superficie e quindi nemmeno ci accorgiamo dell’enorme quantità di roba che cade sul nostro pianeta proveniente dallo spazio. Stavolta però la storia sembra un tantino diversa.

Il satellite NASA Erbs è molto grande e resistente, inoltre è davvero vicino all’orbita terrestre, per questo motivo secondo gli scienziati dell’agenzia spaziale americana una volta toccata l’atmosfera, questo ammasso di ferraglia verra distrutto solo parzialmente e molti frammenti, anche molto grossi, potrebbero precipitare sulla terra e colpire le abitazioni o, peggio ancora, qualche sfortunata persona di passaggio. La nostra speranza è che i frammenti cadano nell’oceano, come quelli del razzo cinese dello scorso luglio.

In quel caso si trattava del razzo cinese Lunga Marcia 5B da ben 25 tonnellate che è stato spedito nello spazio più volte per trasportare i componenti necessari per la costruzione della stazione spaziale cinese. Gli ultimi tre lanci sono stati disastrosi e il razzo è precipitato sulla Terra, l’ultima volta nel luglio 2022 quando i frammenti della navicella sono finiti nell’Oceano Pacifico per fortuna, ma nel 2020 erano terminati in un villaggio della Costa d’Avorio.

NASA: “Il rischio che colpisca qualcuno c’è”

Questa volta, come detto, la situazione sembra davvero ben diversa perché secondo le stime della NASA, come abbiamo detto, il satellite Erbs non sarà distrutto completamente e molti frammenti cadranno sulla Terra. Potrebbe essere un caso simile a quello del razzo cinese detto in precedenza, ma anche ben peggiore di quello.

Secondo gli scienziati dell’agenzia spaziale il rischio che uno o più frammenti colpiscano qualcuno è di 1 su 95.000, una probabilità molto piccola, ma non è nemmeno impossibile. Per fortuna, se come detto qui in Italia sarà notte fonda quando cadrà sulla Terra, possiamo andare a letto presto ed evitare rischi, perché meglio prevenire che curare.

This post was published on 9 Gennaio 2023 10:30

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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