Sin dall’avvento della pandemia di COVID che, nel 2020, ha colpito il mondo, tanti passi avanti sono stati fatti in ottica di miglioramenti nell’uso della tecnologia. Nuove tecnologie sono state implementate e ne sono state migliorate delle altre già esistenti, così da renderle all’avanguardia per i momenti duri che ci si trovava a vivere.
In questo i social media hanno aiutato molto più del previsto, riuscendo a creare interconnessione tra individui, in un momento in cui era impossibile interagire fisicamente. Durante tutto quel periodo, in tanti hanno trovato nelle videochiamate un conforto, un modo per tenere vicini gli amici e i parenti lontani.
E non solo questo: per ridurre al minimo gli spostamenti di persone per le strade e gli affollamenti in spazi chiusi, sono state introdotte delle misure come ad esempio la Didattica a Distannza (DaD) per gli studenti di quasi ogni grado d’insegnamento, così da poter continuare a studiare da casa; lo Smart Working per i lavoratori, utile a svolgere varie mansioni lavorative direttamente da casa (per i lavori che lo permettevano).
Nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile però, se tanti anni fa qualcuno non avesse iniziato un percorso avanguardista di comunicazione come ad esempio WhatsApp.
Le applicazioni di messaggistica istantanea nascono come dirette avversarie degli ormai obsoleti SMS e MMS. Tali applicazioni nascevano infatti con l’intento di permettere agli utenti di scambiare messaggi di testo in maniera semplice, veloce ed economica, arrivando in pochissimo tempo a spopolare tra i giovani e i meno giovani.
Tra le tante applicazioni in questo campo, una tra le più utilizzate ed apprezzate resta sempre WhatsApp. L’applicazione, creata nel 2009 è entrata a far parte del gruppo imprenditoriale Meta nel 2014.
Oltre a permettere scambi veloci di informazioni tramite messaggi di testo, negli ultimi anni WhatsApp ha spinto tanto per implementare nuove funzioni che la portassero a competere su nuovi campi. Tra le funzioni che più hanno ampliato il campo d’utilizzo di WhatsApp ci sono sicuramente le chiamate vocali e le videochiamate che possono includere fino a 32 partecipanti.
Una delle funzioni più interessanti riguarda sicuramente l’invio di foto e video. Ultimamente, grazie a uno degli ultimi aggiornamenti, è possibile inviare foto e immagini in alta qualità, senza che WhatsApp comprima l’immagine e qui vi spieghiamo come fare.
Parlare delle Poste non è, per molti, qualcosa che porta a risvolti positivi. Certo, Poste Italiane è un ente che offre servizi postali, finanziari e assicurativi ma molti tendono a ricordarla più per le lunghissime file, le lunghissime attese che trasformano ogni visita in Posta in un’interminabile agonia.
Per ovviare a questo tipo di problemi, Poste Italiane ha implementato varie applicazioni che permettono l’esecuzione di alcune operazioni con l’ausilio di un semplice cellulare, direttamente dal proprio divano di casa.
Una di queste applicazioni, “Ufficio Postale“, permette la prenotazione a distanza di un turno allo sportello. La funzione è stata molto apprezzata, soprattutto dai più giovani che hanno visto finalmente un passa avanti nell’uso della tecnologia come vero strumento di miglioramento della vita di tutti i giorni. Tuttavia, le Poste sono utilizzate da tanti individui di tante fasce d’età, magari non troppo avvezzi all’utilizzo di smartphone e al download di applicazioni esterne.
Per ovviare a questo problemi, Poste Italiane ha ideato una soluzione che renderà tutto ancora più veloce e intuitivo per tutti.
Sarà infatti possibile prenotare la visita allo sportello direttamente da WhatsApp. La procedura di prenotazione del ticket non è complessa, anzi, si rivela adatta a tutti.
Sempre da WhatsApp, è possibile cercare un Ufficio Postale, monitorare spedizioni e ricevere informazioni sulle pensioni.
This post was published on 4 Gennaio 2023 9:30
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