Capita a tutti di non ritrovare la propria auto dopo aver parcheggiato. E’ stata rubata? Non sempre. Alle volte, soprattutto quando si arriva in un grande parcheggio pieno di ingressi ed altri veicoli fermi è realmente impossibile ricordare dove abbiamo lasciato l’auto.
Pensiamo, ad esempio, ai parcheggi di grandi centri commerciali o cinema. Una volta infilata l’auto nel primo posto utile entriamo felici e contenti a far compere passando ore all’interno. Dopo è necessario passare in rassegna ogni targa ed ogni paraurti per tornare a casa. E col buio la situazione peggiora.
Certo, ogni posto, generalmente, è segnato, così come le file in cui le auto vengono incolonnate. Eppure, dopo ore a pensare ad altro è altamente difficile riuscire a ricordare esattamente la serie di lettere e numeri che custodiscono e nascondono l’agognata automobile.
Se vi dicessimo che è possibile ritrovarla utilizzando WhatsApp?
Nella nuova versione dell’app di messagistica più utilizzata al mondo arriverà presto una funzionalità che, per alcuni, potrebbe essere inutile.
Ricordiamo che WhatsApp si sta fortemente rinnovando in questi ultimi mesi. Ad esempio sono state introdotte le Community per riunire i vari gruppi dello stesso tipo, così come è stato aggiunto un traduttore immediato che utilizza Google Translate oppure una funzione che limita la possibilità di fare screenshot ai messaggi ricevuti.
Insomma, tra tutte queste innovazioni una potrebbe passare in secondo piano: la possibilità di inviare messaggi a sé stessi. Una funzione già presente, ad esempio, su Messenger in cui basta cercare il proprio profilo per iniziare una conversazione.
Ma a cosa serve parlare con sé stessi? L’autoanalisi serve sempre nella vita, ma, forse, arrivare a sviluppare una conversazione vera e propria è un tantino eccessivo, al limite del disturbante.
Tornando seri, questa funzione può essere usata come un semplice block notes in cui ricordiamo e segniamo determinate cose. Inoltre, è possibile anche disporre la cancellazione entro 24 ore della conversazione, quindi a maggior ragione tale funzione può essere usata come un promemoria poco invasivo e sempre a portata di mano.
Ricapitolando: è semplicissimo.
Vi basterà aprire la chat con voi stessi e cliccare sulla graffetta, cliccare “Posizione” ed annotarvi la posizione esatta. Quando tornerete dalle vostre faccende vi basterà aprirla e il gioco è fatto!
Dunque, dopo aver parcheggiato la macchina, basterà auto-inviarsi la posizione e poi aprire il messaggio successivamente per poterla ritrovare facilmente.
Se, invece, non si vuole aprire la geolocalizzazione è possibile anche inviarsi un messaggio di testo con il numero del posto o, addirittura, fare una foto del parcheggio per avere un promemoria in futuro.
Quello del parcheggio è solo uno dei possibili utilizzi di questa nuova funzione.
Inviarsi un messaggio su WhatsApp potrebbe essere il modo migliore per conservare un documento importante. Allo stesso modo in cui è possibile condividere la posizione, basta aprire una conversazione con noi stessi, premere sulla graffetta e cliccare “Documento”: in questo modo è possibile allegare un documento e conservarlo in una chat personale.
Stessa cosa possiamo farla anche per le foto. Così come possiamo auto-inviarci l’immagine del parcheggio, possiamo fare la stessa cosa con delle foto che abbiamo bisogno di conservare: ad esempio le numerose foto di ricordi che vengono condivise nei gruppi di famiglia.
Oppure, ancora, possiamo salvare file audio. Persino, possiamo inviare a noi stessi un messaggio vocale ricevuto da qualcun altro, magari per riascoltarlo o per ascoltarlo in un secondo momento. In questo caso basta semplicemente tenere premuto sul messaggio vocale appena ricevuto e inoltrarlo alla nostra chat per averlo sempre a portata di mano.
This post was published on 12 Dicembre 2022 12:30
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