Il Piano Voucher fu avviato dal Governo italiano nel 2020, nel contesto dell’emergenza sanitaria da Covid-19, durante la quale è emerso come i collegamenti internet a banda ultralarga costituiscano il presupposto per l’esercizio di diritti essenziali, costituzionalmente garantiti, come i diritti allo studio e al lavoro.
Tra lavoratori in smart-working e giovani costretti a seguire le lezioni in didattica a distanza, il nostro paese ha scoperto l’importanza della connessione e, soprattutto, di garantire a tutti la possibilità di ottenerla.
Il piano Voucher per la Banda Ultra Larga è nato proprio per garantire una connessione internet rapida e gratuita per tutte le famiglie disagiate che, altrimenti, sarebbero state tagliate fuori dal mondo durante il periodo emergenziale.
Fortunatamente, la Commissione UE ha autorizzato il Governo Italiano a rinnovare il piano anche per i prossimi anni, attingendo ai fondi europei per la coesione e lo sviluppo. Una conferma che favorirà la, ancora troppo lenta, digitalizzazione del nostro Paese e che darà uno spiraglio di luce in contesti difficili dove anche un solo PC diventerebbe un costo notevole.
Per adesso, il Ministro per il Made in Italy, Adolfo Urso, ha garantito che i voucher saranno disponibili per tutto il 2023, ma non è chiaro se si avranno altri rinnovi per i prossimi anni
Per questa nuova tornata di voucher i destinatari principali saranno i piccoli imprenditori ed i professionisti. Tutti sappiamo come tantissime piccole realtà siano in ginocchio, costrette ad affrontare, dopo la pandemia, anche la crisi energetica e, soprattutto, le conseguenti bollette salatissime.
Quindi potranno richiedere i voucher micro, piccole e medie imprese, partite IVA e professionisti in regime forfettario.
A disposizione sono stati messi dal Ministero circa 480 milioni di euro, somme accantonate appositamente nello scorso bilancio.
Il singolo contributo può variare dai 300 euro ai 2.500 euro, in base alla servizio necessario all’attività in questione, e durerà per diciotto mesi, coprendo, quindi, un’annualità e mezzo. Il bonus deve essere destinato a coprire le spese di rete.
L’unico vincolo per il ricevente è quello di dover scegliere il servizio di connessione più veloce disponibile nella sua zona. Lo scopo, infatti, è anche quello di rendere l’intera connettività del Paese più veloce e immediata, attraverso gli investimenti dei privati cittadini.
Il voucher non può essere richiesto direttamente dal cliente, ma dall’operatore che offre il servizio di connessione a banda ultra larga. L’operatore richiederà il bonus in base ai suoi clienti e, in generale, alla sua utenza nella zona. Sarà, quindi, sempre l’operatore il soggetto che gestirà tutta la parte burocratica, applicando lo sconto direttamente in fattura.
Dunque, per ottenere il buono, è possibile contattare il proprio operatore, magari attraverso il numero del servizio clienti, e chiedere la possibilità di ottenere lo sconto in fattura beneficiando del voucher. Basta solo conoscere il proprio operatore di zona e farne richiesta.
This post was published on 10 Dicembre 2022 12:30
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