“Ultimo accesso” è una combinazione di parole che a molti fa inevitabilmente pensare ad una delle più discusse funzioni della piattaforma verde, e che ha spesso messo al centro di aspre discussioni l’intera azienda.
Il tema ricorrente è ovviamente la privacy e, per la felicità di molti, pare che qualcosa in casa WhatsApp stia per cambiare.
Cosa succederà al famoso “ultimo accesso”?
Non tutti sanno che è possibile limitare la visibilità del nostro “ultimo accesso” grazie alle opzioni “solo per i contatti” o “per nessuno”, opzioni perfette se non volete far sapere ad ogni vostro contatto a che ora stavate messaggiando l’ultima volta.
Se vi riconoscete in queste esigenze, allora per voi sarà particolarmente interessante proprio l’opzione “per nessuno”, in grado di nascondere la nostra ultima connessione. Molti utenti la utilizzano quotidianamente e consente una maggiore tutela della privacy, comoda soprattutto per evitare di rimanere costantemente “sotto controllo” o di dover giustificare la vostra mancata risposta a persone poco gradite.
Come nascondere il nostro ultimo accesso
Se volete attivare subito la funzione, dovete prima andare nelle impostazioni di WhatsApp e selezionare Privacy. A questo punto, si troverà un pulsante adibito all’ultimo accesso e avrete le tre opzioni prima citate per decidere chi potrà avere l’onore di vedere il vostro ultimo accesso.
Ovviamente, questa possibilità è presente sia per Android che per iOS, senza alcuna restrizione, e la questione si applica anche alle versioni per browser e PC: un’opzione in linea con la volontà di Zuckerberg di standardizzare i servizi in tutte le varie piattaforme disponibili.
Il futuro di WhatsApp e i nuovi bisogni degli utenti
Tra le numerose piattaforme di messaggistica istantanea presenti sul mercato, WhatsApp è senza dubbio al primo posto. Milioni di utenti lo utilizzano ogni giorno per scambiare messaggi, contenuti multimediali e note audio, ma anche per effettuare chiamate e videochiamate da ogni parte del globo.
Si tratta di strumenti progettati dagli sviluppatori per rendere lo strumento il più completo e il più vicino possibile alle esigenze del cliente, a cui ora si aggiunge il desiderio di non rendere pubblico a tutti il nostro ultimo accesso. In merito alla questione, viene da chiedersi se la funzione presto non verrà semplicemente eliminata, rendendo tutti gli utenti più “liberi”.