L’account, che era stato bandito da Twitter, dopo l’attacco al Campidoglio del 6 Gennaio 2021, è stato ripristinato. Il tutto lo dobbiamo all’amministratore delegato e nuovo proprietario di Twitter: Elon Musk.
Il discusso CEO ha pubblicato un sondaggio su Twitter l’ultimo venerdì sera, chiedendo agli utenti di andare sulla piattaforma e votare per decidere se Trump meritasse o meno di tornare sulla piattaforma dell’uccellino blu: “Il popolo ha parlato. Trump sarà reintegrato”. I risultati finali del voto, concluso sabato sera, mostrano un 51,8% di favorevoli e un 48,2% di contrari. Le votazioni hanno coinvolto 15 milioni di utenti.
I risultati finali del voto, concluso sabato sera, mostrano un 51,8% di favorevoli e un 48,2% di contrari. Le elezioni hanno coinvolto 15 milioni di utenti.
La mossa del nuovo proprietario dovrebbe aprire la strada al ritorno dell’ex presidente sui social media, dove ha dimostrato in più di un’occasione di essere tra i profili più influenti della storia di Twitter, forse e soprattutto, proprio grazie alla sua natura controversa. Con quasi 90 milioni di follower, i suoi tweet hanno spesso mosso il mercato, rendendosi protagonisti dei notiziari.
Trump ha detto che rimarrà sulla sua piattaforma, Truth Social, invece di usare Twitter, ma se cambierà idea potrebbe avere importanti implicazioni, anche politiche. L’ex presidente ha anche annunciato, proprio questo mese, che punterà a candidarsi alle presidenziali del 2024. Se riuscirà nell’impresa, diventerà il secondo presidente degli Stati Uniti eletto per due mandati non consecutivi. Su cosa pensasse dell’acquisto di Twitter da parte di Musk e del futuro sulla piattaforma, Trump ha risposto elogiando l’operato di Musk, ma si è chiesto se il sito sopravviverà alle attuali turbolenze.
“È un personaggio e a me tendono a piacere i personaggi”, è soltanto una delle tante dichiarazioni dell’ex presidente riguardo Musk. Quando Trump si trovava alla Casa Bianca, Twitter era stato il fulcro che aveva catalizzato le attenzioni sulla sua presidenza: situazione che ha giovato anche alla piattaforma blu. Twitter ha moderato il suo account evitando, ai tempi, l’espulsione, talvolta sostenendo che, in quanto funzionario pubblico, l’allora presidente doveva avere maggiori opportunità per parlare al popolo.
Ricordiamo che Musk ha recentemente lanciato un servizio di abbonamento che consente agli utenti di pagare per ricevere la nota “spunta blu””, un indicatore precedentemente riservato a personaggi pubblici. Questo nuovo abbonamento è stato facilmente abusato da diversi utenti per impersonare figure di spicco, aziende e addirittura agenzie governative.
Twitter è stata ovviamente costretta a chiudere il servizio, ma prevede di riportarlo con una nuova forma verso la fine del mese. Una cosa è certa: ultimamente Musk ha dimostrato più di una volta di essere in grado di compiere errori di una forte rilevanza, abbastanza da mettere in discussione il futuro dell’uccellino blu e di tutti i suoi dipendenti. A questo punto viene da chiedersi se anche la mossa di riportare Trump su Twitter non possa portare ad altrettante spiacevoli conseguenze.
This post was published on 21 Novembre 2022 22:14
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