I dipendenti Amazon rischiano il lavoro e il futuro

La tecnologia ormai fa parte delle vite di ognuno di noi e ci permette di svolgere velocemente ciò che prima richiedeva tempo e fatica. Compiti sia mentali che fisici sono stati snelliti dall’uso di computer o di macchinari specializzati e se da un lato questo è sicuramente un bene perché permette di accorciare i tempi anche per i fruitori di un servizio, dall’altro lato implica una necessaria riduzione del personale umano che svolgeva quelle funzioni precedentemente.

Amazon introduce il braccio robotico “Sparrow”

Amazon, la grande azienda statunitense di commercio online, ha infatti mostrato un nuovo robot che potrà aiutare chi lavora nei magazzini, negli aspetti più fastidiosi ed estenuanti del lavoro. Sparrow, questo il nome del braccio robotico, è in grado di agguantare un’enorme varietà di oggetti, dalle dimensioni e forme più diverse tra loro.

Alla conferenza di Boston Delivering The Future, dove Sparrow è stato mostrato per la prima volta, è stato rivelato che questo usa un mix i visione computerizzata e intelligenza artificiale per spostare i prodotti prima che vengano impacchettati. In un video è possibile vedere il braccio robotico all’opera mentre afferra un gioco da tavolo, una bottiglia di vitamine e delle coperte da letto, tutti oggetti che è possibile trovare nei magazzini Amazon.

A differenza di suoi predecessori, Sparrow è dotato di una superficie piatta che gli permette di afferrare qualsiasi tipo di oggetti e non solo scatole dalle dimensioni uniformi. Jason Messinger, il principale manager di manipolazione robotica presso Amazon robotics, ha dichiarato “Non si limita a prendere sempre la stessa cosa e spostarla seppur con estrema precisione, come succedeva con altri robot prima”.

Quanto la macchina sostituirà l’uomo

L’introduzione di meccanismi del genere, provoca sempre reazioni da chi si dice spaventato nel vedere il lavoro umano rimpiazzato dai robot. Amazon ha però risposto che “Sparrow” servirà soprattutto nelle “operazioni ripetitive” e che ciò permetterà agli impiegati di concentrarsi su altre cose. La compagnia americana ha inoltre aggiunto come l’implemento di mezzi robotici su lavoro, aumenti la sicurezza nei posti di lavoro anche se, tale affermazione non ha trovato tutti d’accordo. In un’inchiesta di Reveal effettuata al Center for Investigative Reporting viene fuori come i magazzini forniti di robot abbiano un rateo più alto d’infortuni, rispetto a strutture sfornite di tali automazioni.