Nella giornata di ieri abbiamo partecipato a ID@XBox, l’evento annuale in cui Microsoft mostra i risultati annuali del programma e mette a disposizione diversi titoli in sviluppo in prova.
Numeri e prospettive veramente interessanti, che confermano l’impegno di Microsoft nel fornire agli sviluppatori indipendenti “il miglior ambiente possibile per permettere loro di trasformare la propria passione in lavoro” – commenta Agostino Simonetta, ID@Xbox Regional Lead EMEA.
Ma vediamo insieme diversi dettagli.
Dall’inizio del programma nel 2016 più di 3000 studi indipendenti (di cui 500 solo nell’ultimo anno) hanno e stanno tuttora producendo videogiochi , da 67 paesi diversi, di cui ben 125 giochi lanciati con Game Pass.
In totale sono stati creati più di 1000 giochi, di cui 400 solo nello scorso anno, producendo un utile di ben 1,2 miliardi di dollari.
Un’iniziativa formidabile, che permette a questi sviluppatori indipendenti un’opportunità unica con il supporto di Microsoft per lo sviluppo su XBox e Windows 10.
Commenta Simonetta, in privato:“Grazie a Game Pass delle persone che mai avrebbero provato dei giochi indie, o fuori dal loro range, hanno l’opportunità di testare nuove esperienze, e magari sviluppare una passione per un genere mai valutato prima.”
Game Pass raccoglie e consiglia ai giocatori giochi sempre più affini a loro, aumentando la loro popolarità e possibilità che gli utenti si appassionino a nuovi generi e titoli.
Dry Drowning è una visual novel realizzata completamente in Italia.
Un’avventura grafica investigativa dai toni noir, ispirata dai vecchi giochi di Sherlock Holmes e dalla saga di Ace Attorney.
Nel gioco interpreterete Mordred Fowley, un investigatore privato dall’oscuro passato. Ambientato in un futuro distopico in cui il governo e la polizia hanno creato “la città perfetta” sarete alla caccia di un serial killer che uccide prendendo spunto da temi della mitologia greca.
Il sistema di ricerca di indizi, risoluzione di enigmi, interrogatori e dialoghi incisivi sulla trama verranno accompagnate da delle musiche azzeccatissime nei toni trattati. Il comparto artistico è estremamente curato e ogni fondo, zona e personaggio hanno tantissimi dettagli in cui perdersi.
Più di 150 percorsi da scoprire e decisioni che modificheranno sostanzialmente la trama, quindi dovrete fare estrema attenzione a quello che fate e all’indagine in corso.
Gioco splendido già uscito su PC e di cui vi rimando alla nostra recensione qui, ma che sbarcherà anche su XBox nel prossimo autunno.
Una protagonista perfetta, Nikola Tesla, una nave che raccoglie le più brillanti menti al mondo, ambiziosi esperimenti e terribili segreti; Sarebbe un crimine dirvi di più ed incorrere negli spoiler.
Lo sviluppatore ci ha spiegato che stanno valutando per la versione console di inserire la possibilità di giocare in 4K, oppure di giocare a 60 FPS fissi.
The Suicide of Rachel Foster è un’avventura investigativa in prima persona, fortemente improntata sulla psicologia.
La storia verte su due donne, Nicole Wilson (la protagonista) e Rachel Foster.
La madre di Nicole scopre della relazione clandestina del marito con Rachel, e lascia l’hotel di famiglia con la figlia. Rachel rimane incinta del padre di Nicole, ma viene ritrovata suicida con il figlio ancora in grembo pochi mesi dopo in circostanze misteriose. 10 anni dopo Nicole torna all’hotel di famiglia, che eredita, per disfarsene.
Rimane però bloccata qui dentro a causa di una tempesta di neve, dove dovrà affrontare ricordi, viaggi nella sua mente e dubbi che la storia non sia andata come si crede.
Grafica curatissima e audio bineurale per una riproduzione fedele del suono e dell’ambiente che vi circonda, in modo da farvi ambientare al 100%.
Alaloth è un progetto italiano davvero interessante. A metà tra un classic RPG e un action, inserito in una visione isometrica: 4 regni, 4 razze, 16 campioni e un solo obiettivo: fermare l’ascesa di Alaloth, un demone che ha ucciso tutti gli dei e sta per arrivare sulla terra. Se vi piace D&D, cercate un RPG vecchio stile, hardcore, e vi crogiolate nei dettagli questo è il gioco che fa per voi.
Inizierete come campione del vostro regno, facente parte di uno dei 40 Clan disponibili in un sistema di famiglie alla Game of Thrones. Dovrete farvi strada per i regni, conquistando le zone di guerra e rendendole inaccessibili agli avversari (comandati dall’IA). Il tutto per impossessarvi dei 4 artefatti che vi permetteranno di entrare nella capitale dove sta risorgendo Alaloth e ucciderlo una volta per tutte.
Personalmente, non vedo l’ora di metterci le mani sopra.
Crosscode ricorda molto un vecchio jrpg uscito direttamente dalla SNES. Uno stile pixellato a 16 bit che però fa immergere moltissimo nel gioco.
In questo mondo esiste un videogioco che ha un campo di gioco nel mondo reale, in cui ci si partecipa connettendovi tramite degli avatar.
Voi impersonerete Lea, un misterioso avatar il cui giocatore ha perso la memoria e cerca di riottenerla tornando nei luoghi dove ha combattuto. Simil shooter, potrete sparare distruggendo ostacoli e risolvendo enigmi per avanzare nelle varie aree di gioco.
Il gioco promette una durata veramente elevata, dungeon fantastici, moltissime skill aquisibili ed equipaggiamento sempre migliore con l’avanzare nel gioco.
Daymare: 1998 è un survival horror in terza persona (laudata si’ la terza persona) molto improntato sull’azione.
Unreal Engine assicura a Daymare una grafica dettagliata e ambiente fotorealistico per un’immersione totale. Estremamente interessante il trattamento della luce e dei riflessi nelle zone buie.
Il gioco racconta di un incidente: verrete trasportati in un laboratorio segreto dove viene studiata un’arma chimica letale. Tu assieme al tuo team di agenti d’elite dovrete indagare sulle violazioni che hanno portato a questo incidente. O c’è di più sotto?
I nemici sono davvero coriacei e offrono un alto livello di sfida. Il proseguimento nella storia è garantito solo con un’investigazione accurata e dalla risoluzione di enigmi, non solo ambientali.
Un progetto davvero interessante e un must play per i fan di action shooter e zombie-games.
Afterparty è un titolo dalla trama decisamente bizzarra: Milo e Lola sono morti, e sono appena stati portati con loro grosso stupore all’inferno. Qui, durante la notte, bazzicano tra i pub sfidando i demoni a gare di ballo, bevute, karaoke e molto altro. Bevendo certi alcolici vi darà il coraggio di rispondere in certi modi, o ballare in modi differenti.
Fate abbastanza casino e feste e state sicuri che Satana in persona vi noterà: se riuscirete a batterlo in una gara di bevute, avrete l’opportunità di tornare sulla terra.
Spesso in nostri interessi si fermano solo a quei titoli AAA vuoi per fama, per pigrizia, o sponsorizzazione. Ma c’è un intero universo negli studios indipendenti che ogni anno sfornano tanti piccoli capolavori che raccontano altrettante storie. ID@XBox offre proprio a tutti gli sviluppatori l’opportunità di essere lanciati in un mercato veramente ampio, con milioni di giocatori che sempre di più ricercano qualità e attenzione nei prodotti dedicati a loro.
Dalla passione e dall’attenzione non possono che uscire dei prodotti carichi di cura e amore.
Fatevi tentare qualche volta da qualcuno di questi: potrete scoprire delle perle, e chi lo sa, magari il vostro prossimo gioco preferito.
This post was published on 26 Giugno 2019 21:44
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