Heroes Mid Season Brawl, the Grand Final – I Fnatic si aggiudicano il Mid Season Brawl di Heroes of the Storm uscendo vincitori in una finale al cardiopalma, con la vittoria solo all’ultima partita, per 4 a 3. Dopo dieci giorni di intense partite e una finale tutta europea tra Dignitas e Fnatic, questi ultimo riescono nell’impresa e vincono l’ambito primo premio. Entrambe le squadre si erano già affrontate nella semifinale del girone alto, con un vittoria di misura per 3 a 2 sempre a favore dei Fnatic.
The Grand Final – La finale si gioca al meglio delle sette. Fnatic che partono con un game di vantaggio, frutto della vittoria nella semifinale. Primo round alle Torri della Rovina. Fnatic che si presentano con una composition un po’ fuori dagli schemi, con Alachiara, Genji, Dehaka, Tyrael e Mantogrigio. Di contro i Dignitas vanno per la forza bruta schierando Anub’Arak, Tychus, Zeratul, Uther e Abathur. La partita è molto equilibrata e fino alla fine entrambi i team si attestano su sole quattro kill per parte. Solo dopo il livello 20 i Dignitas decidono che è ora di dare il colpo di grazia e grazie ad una ‘penta-kill’ nel finale si prendono il primo game e agguantano subito il pareggio. Prossimo round si gioca nella Valle Maledetta. Fnatic decidono che è il momento per l’isolation team con Tritacarne e i controlli di Anub’Arak, Alachiara e Valla. Dignitas che continuano con un solo guerriero, Muradin, e tanto danno, Li-Ming, Illidan e Mantogrigio. Il draft è dalla parte dei Dignitas e la partita dà ragione alle loro scelte. Sebbene i Fnatic eseguano delle uccisioni perfette con il gancio di Tritacarne, alla fine i Dignitas vengono fuori più forti, attivano due maledizioni di fila e vincono. Sorpasso dei Dignitas al secondo game, ora i Fnatic si trovano ad inseguire.
I Dignitas decidono di consolidare il vantaggio selezionando gli Altari Inferali come campo di battaglia. Stavolta sono loro a scendere in campo con l’isolation team (Tritacarne, Dehaka, Tychus, Kharazim e Falstad). I Fnatic in difficoltà fin dal draft e alla fine devono optare per E.T.C., Sonya, Malfurion, Genji e Mantogrigio. La partita è la più equilibrata finora giocata tra i due team con numerosi cambi di fronte. Fnatic che partono forte e conquistano i primi due punitori, i Dignitas vengono fuori dal mid-game e conquistano i successivi due punitori. Il minuto 20 è il minuto decisivo della partita: i Dignitas entrano nella base avversaria grazie alla spinta del quarto punitore ma, grazie ad un ‘Sogno del Crepuscolo‘ ben piazzato e ai danni di Genji, i Fnatic mettono a segno una ‘penta-kill’. Sonya, Genji e Malfurion sono gli unici superstiti e si muovono velocemente verso il core dei Dignitas. Nessun avversario risorge per tempo ed è gioco per i Fnatic, che tornano sul 2 a 2. Siamo al quarto atto in perfetta parità, si decide il vantaggio sulla Tomba della Regina Ragno. Entrambi i team ci sorprendono con delle scelte fuori dagli schemi: Fnatic con Dehaka, Muradin, Malfurion, Medivh e Lunara. Dignitas rispondono con Anub’arak, Kharazim, Chromie , Illidan e Mantogrigio. Entrambi i team sanno che è ora di giocarsi il tutto per tutto e già dopo 1 minuto mettono in scena il primo ‘trade‘, Kharazim per Malfurion. La partita è giocata a metà campo per tutti i primi 10 livelli, fino a quando i Fnatic riescono ad attivare per primi le tessitrici. La legge della Tomba non smentisce, chi attiva le prime tessitrici vince e anche stavolta è così: è stata combattuta, ma alla fine i Fnatic guadagnano il game e passano in vantaggio. Ora la scelta per la mappa è nelle loro mani e decidono di dare il colpo di grazia nei Campi di Battaglia Eterni. I Dignitas decidono di cambiare completamente la strategia rispetto alle prime partite e selezionano due guerriere e due supporti (Tritacarne, Arthas, Uther e Tassadar) con unico damage dealer in Tracer. Fnatic più bilanciati con Anub’Arak, Dehaka, Tychus, Genji e Malfurion. Questi ultimi partono subito forte e eliminano subito, per due volte di seguito, il Tritacarne di JayPL. Al decimo minuto i Fnatic hanno un livello di vantaggio, entrambi i team hanno conquistato un immortale e partono alla conquista del terzo. La lotta per l’obiettivo dura ben tre minuti, ma alla fine ne escono vittoriosi i Fnatic e guadagnano un altro livello sugli avversari. Nella difesa che segue i Dignitas ribaltano la partita, assicurandosi una ‘penta-kill’ e recuperando i due livelli di vantaggio. Nei minuti successivi riescono ad uccidere un Anub’Arak isolato poco prima dell’attivazione degli obiettivi. Il successivo immortale è una passeggiata per i Dignitas e grazie al suo supporto ottengono un altro ‘triple‘ e raggiungono il core nemico. Il nucleo cade qualche secondo dopo ed è nuovamente pari in questo interminabile derby europeo per il primo posto nel Mid Season Brawl.
Ultimo game decisivo, chi vince questa vince tutto. Ed è come in semifinale, il Tempio Celeste sarà nuovamente il campo di battaglia cruciale. Anche alla sesta partita JayPL decide che Tritacarne è decisivo, seguito da Kael’thas, Malfurion, Medivh e Illidan. Fnatic fedeli alla composition usata in precedenza schierando Anub’Arak, Dehaka e Genji, stavolta però con Falstad e Alachiara. Tempio Celeste è la mappa su cui i Fnatic hanno vinto di più e nella quale sono riusciti a fare i record di velocità in questo Mid Season Brawl. Stavolta sembra diverso, i Dignitas hanno imparato la lezione e giocano più concentrati. Ma non c’è storia, nel Tempio Celeste i Fnatic sono troppo più forti e si aggiudicano una vittoria con una giocata magistrale: durante l’attivazione dei templi, i Fnatic mettono in atto una doppia finta perfetta, fingendo prima di andare per il core, poi verso il tempio e convergendo in finale verso il boss; i Dignitas sono costretti a inseguire, ma Genji chiude la partita assicurando la ‘penta-kill’ ai Fnatic. I ragazzi svedesi lasciano perdere il boss, vanno diretti per il core e, mentre i loro eroi stanno colpendo il nucleo avversario, già partono i primi abbracci e le prima grida di giubilo. Fnatic 4 – Dignitas 3. Si chiude così questa spettacolare finale di Heroes of the Storm.
Nel pomeriggio si era svolta la semifinale del girone basso, dove i Dignitas e i coreani L5 si sono sfidati per poter approdare alla finale contro i Fnatic. Dignitas che partono in vantaggio e si aggiudicano la prima partita, ma poi rimangono sotto al recupero coreano (prima il pareggio e poi il sorpasso). Al quarto match poteva già essere deciso il risultato ma i Dignitas riescono nuovamente a rimettere tutto in gioco con un pareggio insperato. Nel quinto game, quello dello spareggio hanno la meglio i ragazzi europei. La finale è quello che volevano, insieme alla rivincita sui Fnatic.
Il podio viene chiuso dagli L5, autori dopotutto di un buon torneo che tornano a casa con un distinto terzo posto e un premio in denaro di 20.000 dollari.
This post was published on 20 Giugno 2017 0:49
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