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Esports

Mid Season Brawl Grand Finals: due team già eliminati

Heroes Mid Season Brawl Grand Finals – Siamo entrati nel vivo della maggiore competizione internazionale di Heroes of the Storm dell’estate 2017. A Jonkoping, in Svezia, si sta svolgendo la fase finale del torneo: i migliori otto team al mondo si affrontano in sfide al meglio delle 5 partite, chi vince si aggiudica un premio pari a 100.000 dollari.

La mattinata del sabato ha dato spazio al girone basso, anche detto il girone dei ripescati, con due confronti molto interessanti: L5 contro gli outsider Nomia e il derby americano tra Roll20 e i Tempo Storm.

L5 vs Nomia

L5 Heroes of the Storm

Gli occhi di tutti sono ora puntati sui Nomia, i quali hanno dichiarato prima del match di non avere pressioni e che il risultato ottenuto finora è tutta esperienza guadagnata per il futuro. L5 al contrario che potevano ambire ad una posizione nel girone alto e che hanno fame di rivalsa. La prima partita vede i team fronteggiarsi agli Altari Infernali. Nomia, primi a decidere nel draft, optano per un team con doppia invulnerabilità: Tyrael, Uther, Anub’arak, Illidan e Gul’dan. I coreani mettono in campo ‘the holy trinity‘ (Valla, Auriel e Tassadar) affiancati da Varian e Ragnaros. Nomia che cercano di rispondere a ciascuna scelta dei coreani con eroi che nel late game hanno la meglio, ma non considerano la strategia dei L5. I campioni di Corea decidono di essere aggressivi fin da subito non dando modo agli avversari di aumentare la loro forza nel tempo. L5 conquistano tutti e tre i primi punitori e chiudono la partita rapidamente, 11 minuti e mezzo, dando tre livelli di distacco agli australiani. I Nomia cercano subito la rivincita nell’altra mappa ispirata all’universo di Diablo, Campi di Battaglia Eterni. Sono gli australiani stavolta a schierare ‘the holy trinity‘ con Muradin e D.va a supporto. L5 ribattono con Tyrael, Artanis, Cassia, Uther e Li-Ming. Grandissima partenza per i Nomia con quattro kill prima della conquista del primo immortale, che però avviene a favore dei coreani grazie al lavoro sporco fatto da Li-Ming e Cassia nel danneggiare, da distanza di sicurezza, un immortale strenuamente difeso dai Nomia. Questo permette ai coreani di arrivare con un piccolo vantaggio alla corsa per il secondo immortale: Nomia che si fanno aggressivi e cercano di attaccare l’immortale nemico invece di difendere il proprio, ma in quel momento gli L5 raggiungo il livello 10 e ottengono una ‘quad-kill‘ e l’obiettivo.

Team Nomia

Il terzo obiettivo vede i Nomia in leggero recupero con un’ottimo ‘triple‘ ottenuto grazie a Fat94 su D.Va. Primo immortale per gli australiani che gli permette di raggiungere la fortezza coreana, ma non di distruggerla. La partita viene decisa nei minuti che seguono, quando i due team si affrontano nel campo di mercenari sulla corsia bassa. I Nomia perdono lo scontro e gli L5 inseguono i sopravvissuti (Muradin e Auriel) fino al core. Auriel cade sotto i colpi nemici e nulla può la strenua difesa di Muradin per evitare che il nucleo venga distrutto dai coreani. Terzo match e probabile match point per gli L5 si svolge presso la Stazione Atomica. Coreani in campo con Anub’Arak, Mantogrigio, Alachiara, Chen e Tychus. I Nomia rispondono con Tracer, Tassadar, Malfurion, Muradin e un nuovo debuttante nel Mid Season Brawl, Azmodan. L5 subito in vantaggio con il ‘first blood‘ proprio su Azmodan e che sembrano avviati già verso la vittoria con due livelli di vantaggio nei primi minuti. I Nomia sono duri a morire e tornano in partita; dopo 9 minuti il match è in equilibrio. La partita però viene ripresa in mano dai coreani con un paio di episodi in cui si nota la differenza di esperienza: prima una finta dei L5 che fanno sprecare il ‘Sogno del Crepuscolo‘ di Malfurion senza che faccia vittime e successivamente un errore di Robadobah con Muradin che si lancia in un 1vs5 per conquistare il boss attaccato dai coreani. Una bomba atomica sulla prima fortezza e due sul nucleo bastano per coprire la marcia del boss fino alla terza vittoria per gli L5. I campioni di Corea proseguono la marcia nel Mid Season Brawl mentre gli australiani tornano a casa, ma non completamente sconfitti e contenti per il risultato ottenuto fin qui.

Roll20 vs Tempo Storm

Roll20 eSports

Stati Uniti relegati completamente alla parte bassa del tabellone con un derby casalingo da dentro/fuori. Tempo Storm, qualificati solo grazie al tie break, si trovano contro i Roll20, team che è stato invitato al Mid Season per la defezione degli altri team americani e che ha mostrato di essere un gruppo solido e che può tenere testa ad avversari quali Fnatic e MVP Black. Si parte nei Campi di Battaglia Eterni: Tempo Storm in campo con Tyrael, Reghar, Abathur, Genji e Mantogrigio; i Roll20 ribattono con doppio guerriero e doppio supporto, schierando Anub’Arak, Malfurion, Tracer, Tassadar e Chen. Entrambi i team optano per la stessa strategia in partenza: spingere con quattro eroi lungo una corsia per cercare di far fuori il forte e guadagnare esperienza. I primi minuti sembrano una partita a specchio lasciando tutto in equilibrio fino al primo immortale. Nella mischia che ne risulta, i Tempo Storm riescono ad ottenere tre kill ma i Roll20 conquistano il primo obiettivo. Roll20 che vengono schiacciati e che arrivano in ritardo al secondo immortale, lasciandolo così completamente nelle mani dei Tempo Storm. Il mid-game dei Roll20 sembra ignorare completamente gli obiettivi, ma questo permette loro di recuperare un po’ di esperienza e soprattutto un po’ di kill rispetto agli avversari. Tutto si decide al terzo immortale: i Roll20 mettono in atto una buona strategia sull’obiettivo, con un’ottima difesa del proprio immortale e qualche sortita su quello nemico. La conquista dell’obiettivo dura diversi minuti con un ‘triple‘ per parte, alla fine però a uscirne vincitori sono proprio i Roll20. Questo basta per chiudere qui la prima partita, vittoria dei Roll20. Secondo atto nella Tomba della Regina Ragno. Partita molto equilibrata, tanto che la svolta arriva solo al livello 16: Tempo Storm che riescono a valorizzare una composition più aggressiva con Li-Ming e Alarak, con i quali riescono a prendere un vantaggio di 5 kill rispetto agli avversari. Tre attivazioni di seguito delle tessitrici, per una volta accompagnate dal boss, decretano il colpo di grazia per i Roll20.

Tempo Storm

Tempo Storm guadagna il pareggio. Terzo game a Stazione Atomica, chi vince questo sarà un passo più vicino alla conquista del passaggio del turno. Roll20 un po’ fuori dagli schemi, con Artanis, Leoric, Medivh, Genji e Malfurion. I Tempo Storm invece con un guerriero solo (Anub’Arak) affiancato da eroi aggressivi come Tracer, Zeratul, Abathur e Rehgar. Terzo game molto equilibrato fino al quinto minuto, nel quale i Roll20 si muovono per la conquista del boss top. I Tempo Storm cercano di contestare ma, per evitare una disfatta, si ritirano e lasciano il boss agli avversari. I Roll20 approfittano del leggero vantaggio e vanno alla conquista del secondo boss. Da qui in poi i Tempo Storm sono costretti ad un’eterna difesa, con i Roll20 in vantaggio di due livelli. La vittoria giunge al minuto 13, Roll20 vanno in vantaggio nel derby americano. Il match point per i Roll20 ha luogo alla quarta sfida, nel Tempio Celeste. Partita strana, completamente nelle mani dei Tempo Storm che prendono vantaggio nella prima metà (più kill, più esperienza e la conquista di un boss a loro favore). A livello 13 però un’ottima coordinazione dei Roll20 in combattimento (con ‘Sogno del Crepuscolo‘ di Malfurion, ‘Bozzolo‘ di Anub’arak e i giusti focus) gli fa guadagnare un ‘triple‘ e recuperare tutto lo svantaggio. Questo è il momento in cui i Tempo Storm escono dal Mid Season Brawl: perdono i due successivi combattimenti allo stesso modo, l’ultimo dei quali permette ai Roll20 di rubare il boss e raggiungere il nucleo avversario. Nel derby statunitense i Roll20 si impongono come team più forte e i Tempo Storm sono costretti a incassare un altro duro colpo e a tornare a casa.


Nella parte alta del tabellone due sfide molto interessanti: MVP Black contro i Dignitas e gli eStar Gaming contro Fnatic. Chi perde non è eliminato ma finisce a scontrarsi, nel girone basso, contro i team usciti vincenti dalle sfide precedenti, quindi L5 e Roll20.

MVP Black vs Dignitas

Team Dignitas

MVP Black, leader del girone A, hanno incentrato tutto il Mid Season Brawl sullo studio dei Fnatic e del loro stile di gioco. In loro hanno trovato l’avversario da battere per ottenere il primo premio. Questo però forse ha permesso ad alcuni avversari di prendere il team coreano in contropiede. Di contro i Dignitas non hanno avuto un girone facile, partendo male e dovendo rincorrere per tutto il resto del tempo. Le danze vengono aperte nella Tomba della Regina Ragno. MVP Black che portano in campo una versione modificata de ‘the holy trinity‘ con Valla, Auriel e Uther al posto di Tassadar (Zeratul e Muradin a completare). Dignitas schierano una composition ‘classica’ con Tritacarne, Leoric, Mantogrigio, Malfurion e Chromie. Il draft sembra dare un vantaggio ai Dignitas, mentre gli MVP Black sembrano schierare delle strategie monche, con Zeratul e nessun seguito alla sua ‘Prigione del vuoto‘. E così è. Nel finale della partita, le migliori scelte dei Dignitas danno loro il vantaggio desiderato (due livelli e 10 kill a 2 rispetto ai coreani) e la conquista del primo game. In questa fase del torneo i valori in campo tra i team sono così equilibrati che spesso le partite si decidono già al draft e, come è successo per il primo match, lo stesso si ripete nel secondo, nella Contea del Drago. Stavolta il draft sembra essere migliore per i Coreani, con Varian, Medivh, Malfurion, Dehaka e Mantogrigio. I Dignitas forse hanno in mente una strategia per ovviare al doppio tank avversario schierando Tychus, Abathur e Kharazim (seguiti da Anub’Arak e Sonya), ma forse non immaginavano nella risposta di Medivh dei coreani. Il ‘first blood‘ sembra dare ragione al team europeo ma, per dare un’idea di quanto è equilibrato il match, la seconda kill avviene sei minuti dopo. Le prime kill dei coreani avvengono solo al minuto 10, insieme alla conquista del primo drago della partita. I Coreani decidono di incentrare tutta la loro strategia sulla corsia bot e grazie alla conquista di tutti e tre i Draghi Cavaliere, riescono a raggiungere il nucleo, distruggerlo e guadagnare il pareggio momentaneo.

MVP Black

Terzo game nei Campi di Battaglia Eterni. Dignitas che si mettono nelle mani di JayPL, unico guerriero con Tritacarne, e del suo gancio. MVP Black che optano nuovamente per Medivh e il doppio guerriero. Coreani che partono in vantaggio, ‘first blood‘ e la conquista dei primi due immortali. Dignitas però che con tre assassini riescono ad avere la meglio in quasi ogni combattimento e a segnare molte più kill degli avversari. Questo si trasforma in un vantaggio che si concretizza con la conquista del terzo immortale. Tanto basta per chiudere la partita al minuto 16, con la vittoria del team europeo. I Dignitas decidono che il teatro del loro match point sarà la Valle Maledetta. Coreani che continuano nella scelta del doppio guerriero (Dehaka e Varian), stavolta seguiti dal doppio supporto (Tassadar e Alachiara), Mantogrigio chiude la formazione. Dignitas che schierano nuovamente JayPL come unico guerriero (Anub’Arak), tre assassini molto mobili (Illidan, Genji e Falstad) supportati da Malfurion. Come al solito il draft decide. Dignitas hanno per tutta la partita un vantaggio in kill, sebbene i coreani gestiscano meglio le giocate sugli obiettivi e riescano ad attivare la prima maledizione. I Dignitas però rispondono con un ‘penta-kill che frena le speranze coreane. Nella seconda metà della partita i Dignitas sono incontenibili, conquistano i tributi, attivano la maledizione e il boss e si avviano a distruggere il core degli avversari. Finisce così, Team Dignitas batte MVP Black 3 a 1. Coreani retrocessi al girone basso mentre il team europeo conquista il posto in semifinale.

Fnatic vs eStar Gaming

Fnatic

La giornata si chiude con la sfida tra la capolista del girone b, i cinesi eStar Gaming, e il miglior team europeo del momento, i Fnatic. Si parte subito nella Valle Maledetta. Fnatic che scendono in campo con una strategia ben precisa: gancio di Tritacarne, seguito dai controlli di Anub’Arak e Alachiara e i danni di Falstad e Genji. eStar Gaming che si trovano costretti a rispondere selezionando ben tre guerrieri (Varian, Dehaka e Tyrael), Mantogrigio unico assassino e Uther a supporto. La strategia decisa dai Fnatic viene attuata alla perfezione: c’è bisogno di aspettare un po’ di minuti prima di vedere i Fnatic prendere il largo, ma le sentenze di morte decise da Wubby e il suo gancio vengono ogni volta portate a compimento. Il primo match non vede i cinesi impensierire mai i Fnatic che chiudono dopo 17 minuti, con due livelli di vantaggio e 17 kill a segno rispetto alle sole 4 degli eStar. Secondo atto nel Distaccamento di Braxis. Fnatic stavolta lasciano Tritacarne in mano ai cinesi preferendo Muradin e Dehaka. eStar che però non hanno un follow-up al gancio di Tritacarne se non a livello 10 con le abilità eroiche di Zarya e Valla. Forse il match più equilibrato della giornata, con Fnatic e eStar Gaming che ci regalano continui capovolgimenti di fronte. I Fnatic riescono a schiacciare il pedale dell’acceleratore solo dopo il minuto 15 quando, in seguito ad un ‘penta-kill‘, riescono a conquistare l’obiettivo per 100 a 0.

eStar Gaming

I cinesi difendono sotto il core e, nei minuti che seguono, tentano un ultimo disperato attacco sulla corsia top ma vengono annientati, con un’altra ‘quad-kill‘ per i Fnatic. La strada per il nucleo degli eStar è così libera e gli europei si portano sul 2 a 0. Fnatic che hanno la possibilità del 3 a 0 sui Campi di Battaglia Eterni. Questa partita non mostra la netta superiorità in kill mostrata nelle precedenti dai Fnatic e, anzi, viene condotta magistralmente dai cinesi (che conquistano i primi due immortali). Fnatic approfittano dell’unico grosso errore che fanno i cinesi: H con Tyrael si lancia nella mischia in un suicida uno contro cinque. Il risultato è il quarto immortale conquistato dai Fnatic e gli eStar Gaming che si trovano a difendere senza il loro unico guerriero. I Fnatic si aggiudicano il passaggio ad una semifinale tutta europea, battendo gli eStar Gaming per 3 a 0. Cinesi che retrocedono e dovranno sfidare gli L5 nel girone basso per poter proseguire il loro viaggio nel Mid Season Brawl.

Resoconto della fase a gironi

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This post was published on 18 Giugno 2017 14:37

Marcello Mutalipassi

Accanito pro-casual player dei titoli Blizzard. Laureato in astrofisica, ha sempre desiderato diventare un astronauta e andare nello spazio... poi è uscito Starcraft.

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