Heroes Mid Season Brawl – Siamo giunti all’ultima giornata della fase a girone. Ieri (ndr: mercoledì) si sono svolte le ultime quattro partite che hanno sancito le migliori otto squadre del Mid Season Brawl di Heroes of the Storm. La fase finale si prospetta una sfida a tre, tra Stati Uniti, Europa e Corea. In mezzo però c’è l’incognita Cina, con gli eStar Gaming, che hanno dimostrato di poter competere alla pari con i più grandi team del momento. A concludere la top eight, gli outsider Nomia: gli australiani riescono ad aggiudicarsi l’ultimo posto disponibile per le finali e conquistano definitivamente un pubblico che fin dall’inizio aveva simpatizzato per questo giovane e promettente team.
Procediamo con il resoconto delle ultime partite della fase a gironi: qualche piccola sorpresa c’è, forse data più dal rilassamento dei team che avevano già la qualificazione matematica, ma i risultati sono comunque interessanti per quello che ci aspetta in futuro.
Ai Nomia, quarti nel girone, basta un punto per essere matematicamente certi della loro entrata nelle migliori otto. Roll20 che invece sono già con un piede nelle finali, l’unica postilla è lo spettro di un possibile tie break proprio con i Nomia (se questi dovessero vincere 2 a 0) per decidere il terzo posto nel girone A. La prima sfida tra i due si svolge sui Campi di Battaglia Eterni. I Nomia scendono in campo con quello che in questi giorni abbiamo cominciato a conoscere come il ‘trio della morte‘: Valla, Tassadar e Auriel. Dehaka e Anub’arak, solide scelte di meta, chiudono la formazione. Di contro i Roll20 si poggiano sui danni della sola Li-Ming, scortata da Muradin, Leoric, Uther e Kharazim. Partita equilibratissima, quasi una lezione di strategia per i Campi di Battaglia Eterni: team che viaggiano pari e che optano per difendere l’immortale prima di attaccare il proprio. La scelta del doppio guerriero e doppio supporto per entrambi i team fa si che la ‘first kill‘ avvenga al minuto 9, per i Nomia. Questo permette agli australiani di poter conquistare il secondo immortale e sfondare fino al nucleo avversario, chiudendo la partita due minuti dopo. I Nomia così si aggiudicano l’entrata nella top eight. Il secondo match ha come teatro la Tomba della Regina Ragno: Roll20 che sono chiamati a vincere per evitare il tie break, occasione ghiotta per i Nomia che possono ambire al terzo posto nel girone. Australiani che scendono in campo con quasi la stessa composition precedente, con Lunara al posto di Valla selezionata per poter contrastare il pick di Genji e Mantogrigio eseguito dai Roll20. Nomia che partono aggressivi e stavolta conquistano la first kill dopo appena un minuto. Sempre gli australiani riescono ad attivare per due volte di fila le tessitrici e grazie alla loro pressione sulle corsie riescono ad ottenere un livello di vantaggio sugli americani. Americani un po’ remissivi, fino ad una giocata di Glaurung con Genji che sembra suonare la carica: ‘triple‘ solista, in cui riesce a far fuori Lunara e i due supporti dei Nomia. Roll20 che prendono saldamente il controllo del gioco, attivando per tre volte di fila le tessitrici e sorpassando gli avversari in esperienza. Al minuto 17, oltre alle tessitrici, i Roll20 aggiungono la spinta del boss ed è partita. Roll 20 e Nomia chiudono con un pareggio che alla fine accontenta entrambi i team.
La seconda sfida della giornata vede i Fnatic, secondi in classifica, affrontare i cinesi Super Perfect Team, ultimi e senza speranze di poter accedere alla fase finale. Prima partita nel Distaccamento di Braxis. I Fnatic partono subito in vantaggio, come era lecito immaginarsi, e prendono due livelli di vantaggio. I cinesi riescono a recuperare e a sorpassare gli europei, grazie anche ad un draft giudicato interessante dai commentatori: Tritacarne, D.va, Morales, Gul’Dan e Cassia. Questo però non basta ad evitare la sconfitta che giunge al minuto 12. Secondo match, Altari Infernali, vede i cinesi scendere in campo con una composition molto aggressiva, con Tritacarne, Uther, Illidan, Genji e Abathur. Fnatic che optano per Artanis, Kharazim, Auriel, Mantogrigio e Sylvanas. I Fnatic scendono in campo con una strategia ben prefissata: ‘snowball‘ dritti al nucleo avversario. Nel primo minuto ottengono già tre kill, all’attivazione dell’altare ignorano gli obiettivi e continuano a spingere sulla corsia centrale. La partita termina con il nuovo record di velocità del torneo: 6 minuti e 1 secondo! Fnatic si confermano secondi del girone A dietro gli MVP Black.
Nel girone B si presenta un’interessante sfida tra i Tempo Storm e i campioni di Corea, gli L5. Americani che cercano di ottenere una vittoria per impedire ai Soul Torturers ogni possibilità di rimonta. Stesso obiettivo per gli L5, in un girone dove è ancora tutto in gioco. Si comincia nelle Torri della Rovina: Tempo Storm con doppio guerriero e doppio supporto (Chen, Muradin, Uther, Tassadar e Cassia), L5 più aggressivi con Anub’arak, Illidan, Genji, Rehgar e Nazeebo. Americani che partono in vantaggio, ma il late game è più dalla parte dei coreani. Un ottimo lavoro di Illidan nel controllare da solo la corsia top e la ‘penta-kill‘ al minuto 20 decidono la vittoria per gli L5. La Valle Maledetta viene scelto come il prossimo campo di battaglia. Tempo Storm che utilizzano praticamente gli stessi eroi usati dagli L5 nella prima partita (unica differenza, Zarya al posto di Nazeebo). L5 che scendono in campo con doppio guerriero, Tyrael e Chen, insieme a Kharazim, Mantogrigio e Abathur. Partita più equilibrata della prima; la svolta avviene al minuto 11 quando gli L5 ottengono un ‘triple‘ e attivano la prima maledizione. Questo permette ai coreani di prendere vantaggio e chiudere 5 minuti dopo la partita dopo un altro scontro ai tributi, finito con una ‘quad-kill‘ a favore degli L5. I campioni di Corea, mettono al sicuro la loro permanenza nel Mid Season Brawl e si giocheranno il secondo posto al tie break con i Dignitas. Tempo Storm che devono sperare nella sconfitta dei Soul Torturers per entrare nelle eliminatorie.
eStar Gaming vs Soul Torturers
Partita attesissima per tutti i team del girone B. Soul Torturers che in caso di vittoria eliminerebbero i Tempo Storm dal Dreamhack o, in caso di pareggio, sarebbe tutto da giocare al tie break. eStar che devono rimediare almeno un punto per evitare qualsiasi tie break per il primo posto del girone. Nelle Torri della Rovina i Soul Torturers sorprendono con una composition con tre guerrieri: Dehaka, Varian e Anub’arak, seguiti da Malfurion e Li-Ming. eStar che scendono in campo con Tyrael, Thrall, Lunara, Rehgar e Lunara. Partita molto equilibrata, Soul Torturers ottengono più kill ma gli eStar danneggiano maggiormente il nucleo avversario. Al minuto 18 entrambi i team hanno superato il livello 20 e i core hanno più o meno lo stesso numero di punti vita (18-16). Due minuti dopo i cinesi hanno la meglio in uno scontro, ottenendo un ‘double‘, conquistano il boss e portano il core avversario ad un solo punto vita. La successiva attivazione degli altari concede la vittoria ai cinesi. La rivincita per i Taiwanesi ha luogo nel Distaccamento di Braxis. Soul Torturers scendono in campo con Tritacarne, Leoric, Malfurion, Gul’dan e Genji. eStar con Tyrael, Sonya, Rehgar, Chromie e, a sorpresa, last pick Nova. Tutta la partita sembra a favore dei cinesi, anche se non hanno abbastanza danni d’assedio per fronteggiare ondate zerg troppo numerose. I Soul Torturers riescono a ribaltare la partita solo al minuto 22: durante il controllo dei ripetitori una bellissima giocata di Scroll con Tritacarne mette fuori gioco Chromie e, nel combattimento che segue, i taiwanese ottengono una ‘quad-kill‘. Grazie a ciò, un’ondata di zerg e l’Odin di Braxis assaltano il nucleo cinese distruggendolo. eStar Gaming contro Soul Torturers finisce in pareggio. Cinesi primi in classifica senza bisogno di tie break, taiwanesi che ottengono il punto che gli permette di giocare il tie break contro i Tempo Storm.
Tie Break: Tempo Storm vs Soul Torturers
Partita secca, chi vince è dentro chi perde è fuori. Il campo di battaglia scelto è la Contea del Drago. Americani in campo con Chen, Uther, Mantogrigio, Kael’Thas e Anub’arak. I Soul Torturers rispondono con Leoric, Johanna, Valla, Auriel e Tassadar. Fino alla ‘first kill‘ il risultato sembra incerto, ma la morte di Tassadar permette ai Tempo Storm di conquistare il primo Drago Cavaliere e ad ottenere prima l’abilità eroica. Tempo Storm strategicamente impeccabili e amministrano il vantaggio ottenuto, migliorandolo. Soul Torturers che si difendono solo e che capitolano al minuto 16 dopo che gli americani conquistano il secondo Drago Cavaliere. Tempo Storm ottengono così il quarto posto nel girone B e l’accesso alle fasi finali del Mid Season Brawl, che avranno luogo al Dreamhack. Soul Torturers purtroppo sono eliminati dal torneo.
Tie Break: Team Dignitas vs L5
Clima più rilassato nel secondo tie break della giornata perché si decide il secondo e il terzo posto nel girone. Il verdetto viene sancito tra le Torri della Rovina. Gli eroi scelti ormai sono i soliti: Dignitas che scende in campo con Anub’arak, Genji, Arthas, Mantogrigio e Kharazim; L5 con Dehaka, Tyrael, Li-Ming, Tracer e Malfurion. Partita equilibrata ma con i Dignitas che guadagnano un leggero vantaggio sugli obiettivi. Il match di per sé non ha giocate eclatanti ma la consistenza dei Dignitas permette loro di aggiudicarsi il tie break e il secondo posto in classifica, finendo così nel top layer delle eliminatorie.
Il Mid Season Brawl tornerà sabato con le eliminatorie, nel frattempo potrete rivivere tutte le emozioni della fase a gironi qui: day 1, day 2, day 3, day 4.
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This post was published on 15 Giugno 2017 14:32
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