11 anni dopo l’ultima volta l’Italia è di nuovo sul tetto del mondo, ma questa volta non parliamo di calcio.
L’Italia è sicuramente un Paese che fa dello sport una delle sue passioni più grandi e l’abbiamo dimostrato anche alle ultime Olimpiadi di Parigi dove la nostra Nazione ha conquistato ben 40 medaglie entrando nella Top 10 mondiale; un’altra grande passione per i giovani italiani è quella dei videogiochi e quando questi due mondi si incontrano prende vita il fenomeno degli eSports.
Nel corso degli anni il movimento eSportivo è cresciuto sempre di più con i protagonisti di questa disciplina che non sono più dei semplici videogiocatori abili in quello che facevano, ma dei veri e propri atleti che seguono un regime di vita e allenamenti paragonabili a quelli di qualsiasi altro sport classico e anche in Italia questo ambiente sta divenendo sempre più sviluppato.
Sono diversi i videogiochi che hanno visto nascere una scena competitiva e i più famosi sono sicuramente League of Legends, Dota, Smite, Fortnite, ma da diversi anni anche Pokémon ha fatto del competitivo una delle sue armi migliori e più riuscite: qualche sera fa si è tenuta a Honolulu la quindicesima edizione dei Campionati Mondiali di videogiochi Pokémon e a trionfare è stato proprio un giocatore italiano 11 anni dopo l’ultima volta.
L’Italia vince i Mondiali di Pokémon per la seconda volta nella sua storia
I Campionati Mondiali di Pokémon rappresentano un evento globale e un appuntamento ormai fisso per tutti gli appassionati del videogioco ideato da Game Freak nel 1996 e soprattutto per i giocatori della scena competitiva che, ogni anno, si allenano e affrontano tornei minori pur di guadagnare la qualificazione all’evento estivo più importante per un giocatore professionista di lotte Pokémon.
L’evento, a partire dal 2008, si divide in vari tornei a seconda del formato: oltre ai Mondiali di videogiochi (nel quale i giocatori si affrontano in lotte Pokémon sul software), sono presenti anche quello relativo al GCC (gioco di carte collezionabili) e da qualche anno si sono aggiunti anche i tornei agonistici di Pokémon GO e Pokémon Unite, due spin-off della serie.
Il formato relativo ai videogiochi si chiama VGC (Video Game Championship) e ogni anno attira migliaia e migliaia di giocatori da tutto il mondo che accendono la propria console e tentano di costruire la propria squadra efficace seguendo il regolamento in vigore nel corso di quella stagione e questa volta, dopo ben 11 anni dall’ultima volta, un giocatore italiano ha alzato la coppa al cielo divenendo campione del mondo di Pokémon.
Congratulations to Luca Ceribelli, your #PokemonVGC Masters Division World Champion! 🏆 #PokemonWorlds pic.twitter.com/Gvhcrt7GEm — Play Pokémon @ #PokemonWorlds in Honolulu (@playpokemon) August 19, 2024
Il giocatore si chiama Luca Ceribelli, un ragazzo di Bergamo di appena 21 anni che in finale ha battuto il giapponese Yuta Ishigaki; Luca ha utilizzato una strategia basata sul Pokémon leggendario Miraidon in combo con Manoferrea che può sfruttare il Campo Elettrico e dare manforte ad altre creature molto abili del suo pool come Urshifu e Ogerpon che hanno sbaragliato la resistenza opposta dallo sfidante giapponese che nulla ha potuto nonostante abbia utilizzato la sua strategia preferita, ovvero quella basata su Farigiraf e la Distortozona.
Alla fine Luca Ceribelli ha trionfato divenendo il secondo campione mondiale di videogiochi Pokémon dopo Arash Ommati che aveva conquistato questo ambito trofeo addirittura nel 2013, dunque 11 anni fa.