Dopo lo strabiliante successo dell‘eSport alla Milan Games Week, Filippo “Pedriny” Pedrini ci propone un’analisi compatta ed efficace della scena italiana focalizzandosi sugli eSport “single player” e sul perchè sia fondamentale in questo momento investire anche in questo campo.
Prima gli unici giochi nella quale valeva la pena investire erano Starcraft e Quake ma adesso il mercato si è evoluto offrendo diverse tipologie da quelli sportivi come Fifa ai titoli mobile come Clash Royale, passando dai classici picchiaduro come Tekken e Street Figher.
Raccontare la storia di un giocatore singolo è sicuramente più facile e attira di più del racconto di una squadra e dei vari intrecci tra i suoi membri con il rischio di doverla modificare in itinere a causa di abbandoni o modifiche ad esso.
Basti pensare a Vicious o a Reynor, la scena italiana pulula di campioni basti pensare alla grande presenza di italiani all’ultimo Tekken World Tour. L’italia storicamente è sempre stata vincente nel singolo anche se si vuole allargare il discorso ad altri sport.
Gli eSport singoli in Italia vanno per la maggiore, lo dimostrano titoli come Fifa, Hearthstone o il sopra citato Tekken. In Italia si è portati al culto del singolo per quanto riguarda l’intrattenimento videoludico.
Attenzione però che l’intento di Pedriny non è quello di denigrare gli eSport di squadra ma anzi invogliare gli stessi team ad investire una parte anche nel comparto single player qualora vi sia l’opportunità in quanto l’Italia in questo momento presenta terreno fertile per questo campo.
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This post was published on 9 Ottobre 2017 18:11
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