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Editoriali

I giochi di ruolo sono pericolosi, ce lo dice chi crede ai demoni

Sta spopolando nelle community di giocatori di ruolo l’ennesimo articolo (NDR, niente backlink, non vogliamo alimentare le visite a quel sito) di matrice reazionaria cristiana sulla pericolosità di Dungeons & Dragons e i suoi legami con l’occultismo. Questa volta l’autrice è Annalisa Colzi, “scrittrice anche se non possiede alcun titolo di studio” che ci tiene a farci sapere di essere nata sotto il segno zodiacale della Croce (?).

Poche idee e ben confuse.

L’articolo riesce a mettere insieme i peggiori luoghi comuni insieme a una notevole dose di strafalcioni: la perfetta ricetta perché diventi virale, anche se facendo ridere di sé anziché convincere delle proprie corbellerie.

Così la classe del ranger diventa una “guardia forestale”, e l’autrice sembra particolarmente turbata dal fatto che vi siano addirittura 100 (!) “chincaglierie” a venire in aiuto al personaggio (i trinkets, elenchi di oggetti senza bonus meccanici che servono a far “colore”).

Fa sorridere vedere il Chierico e il Monaco descritti come “personaggi che portano nomi rassicuranti, ma nascondono insidie”, per la questione del ki, l’energia di ispirazione orientale che pervade il cosmo, o per il legame a doppio taglio dei chierici coi non-morti.

Ma è quando descrive gli incantatori arcani che emerge tutta la sua preoccupazione: gli stregoni (intende i warlock) sussurrano il nome del proprio patrono demoniaco quando fanno magie (orrore!). Questi patroni possono essere addirittura fate, streghe, diavoli o entità aliene (raccapriccio!). Il mago è dipinto invece come una figura che necessariamente vive solo per i suoi incantesimi e tutto il resto può andare al diavolo (forse per tracciare una specie di analogia con persone ossessionate dall’occultismo?)

I contenuti del gioco sono un invito alla magia, alla stregoneria, alla negromanzia, al reiki, all’occultismo, all’idolatria e questo è molto pericoloso.

Grazie, Annalisa!

L’articolo si chiude con due testimonianze che oscillano tra il surreale e il ridicolo. La seconda testimonianza, ad esempio, evidenzia semplicemente un “problema” di power-playing. A qualche gruppo potrebbe non piacere, per carità, ma perché la signora Annalisa trova particolarmente degno di nota che un ragazzo sia passato dal druido allo stregone per un “fattore di ottimizzazione”? Concentrandosi sul fatto che cercava la migliore combinazione di abilità, talenti e magie e che ha addirittura bi-classato (occultismo!)

La prima testimonianza sembra avere senso solo nel contesto di qualche chiesa evangelica statunitense molto rigida (che è uno tra i tanti motivi che lasciano pensare che l’articolo sia in realtà tradotto; purtroppo pare impossibile trovare l’originale). C’è questo ragazzo che ha smesso di giocare a D&D perché stava pregando con un sacerdote e questi ha chiesto di “rinunciare a tutti i legami con la magia e la stregoneria” (?). La logica conseguenza, naturalmente, era di abbandonare un gioco di finzione.

È sempre particolarmente buffo osservare che le persone più spaventate dal fatto che i giovani potrebbero avere difficoltà a distinguere tra realtà e fantasia nei giochi, siano quelle che in primo luogo sono incapaci di tracciare tale confine. La signora Annalisa, che fa parte dell’associazione Esercito di Maria (legata alla credenza che la Madonna appaia a Medjugorie), ha ad esempio una particolare stima e reverenza verso Padre Amorth, che ha intervistato e il quale le ha scritto la presentazione di un libro e l’ha pubblicizzato su Radio Maria.

Padre Amorth era un rassicurante figuro, morto a fine 2016. Pace all’anima sua.

Padre Amorth era un esorcista e demonologo (!) che nel suo sito, La Vergine degli Ultimi Tempi, ha stilato un elenco dei demoni e delle loro aree di influenza e di come cercano di rovinare le nostre vite.

Consiglio a chiunque volesse ampliare il Bestiario di Dungeons & Dragons di dare un’occhiata al sito, perché la fervida immaginazione di Amorth è insuperabile. Con una piccola differenza rispetto al Bestiario di D&D: che Padre Amorth, e la signora Annalisa, credono che demoni come i seguenti siano reali (e sono solo un assaggio di quelli che trovate sul suo sito).

– Hurielh (demonio di una parte dell’intestino)

(Ma soltanto di una parte, tranquilli)

– Usafar (demonio delle minacce d’aborto)

(Io ti ABBORTO!!!)

– Ratafaglans (demonio degli enzimi del cuore)

…?

– Altrof (demonio che non fa lavare le persone) non sopporta la preghiera a Santa Maria Goretti

“Puzzi, lavati.” “No, è inutile, pregherò invece Santa Maria Goretti.”

– Araffattanh (demonio che impedisce agli uomini e alle donne la possibilità di avere rapporti sessuali,impedendone così il matrimonio)

È arrivato il Don Abbondio dei poveri.

– Gabrissan (demonio del diabete dei bambini che nascono con questa malattia)

… ma se ci nascono… no, va bene, meglio non fare domande.

– Igor (demonio che fa essere sempre lasciati o dal fidanzato o dalla fidanzata)

“Mi hai tradito, ammettilo!” “Non è vero, amore!” “Cos’è quel rumore, viene dall’armadio! Chi c’è lì?” “Piacere, AIGOOOOR!”

– Ilfagan (demonio che provoca continue trasfusioni di sangue)

Ma così a caso, mentre sei in giro?

– Amatros (demonio che fa ridere)

C’è da dire che anche gli altri non scherzano, eh.

– Pietravassallh (demonio che non fa affittare gli appartamenti)
– Valiggionh (demonio che non fa trovare acquirente a chi vuole vendere appartamenti per attività commerciale)

Qua c’è chiaramente all’opera una lobby demoniaca dedita al fallimento del settore edilizio.

– Uradass (demonio che blocca la laurea)

Ok, a questo ci credo.

– Viacastrol (demonio che spinge alla omosessualità)

Palese plagio di Castro Street (“Via Castro”), la zona LGBT di San Francisco.

Perché usare Orcus quando potete inserire nelle vostre campagne quando potete usare Imastolangorlsh, il demonio che turba il ciclo mestruale?

Vogliamo davvero che certe cime ci dicano cosa è pericoloso e può farci perdere il senso di cosa è reale e cosa no? A questo punto almeno è più divertente Dark Dungeons, il cortometraggio tratto dall’omonimo fumetto evangelico del 1984 per far allontanare le persone dai pericolosi giochi di ruolo.

Se non altro, lì vediamo che i giocatori di ruolo sono i fighetti della scuola che bullizzano gli “sfigati” che invece non giocano. Se volete vederlo per farvi delle crasse risate, JonTron ne ha commentato le scene più assurde.

This post was published on 28 Settembre 2017 17:03

Alex Grisafi

Classe '93, siciliano di origini, bresciano di nascita, a Milano per studi e lavoro. Ho iniziato con i giochi di ruolo in seconda media con D&D 3.5, arrivando a giocarne una settantina (a novembre 2019), dai più noti agli indie. Ho approfondito parecchio questioni di game design dei GDR e di come i sistemi permettono di raccontare alcune storie e non altre - e intersecando il tema con un altro che mi sta a cuore, ossia della rappresentazione e inclusività di categorie marginalizzate.

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