Bloodborne | Scheda Tecnica

Bloodborne è una bestia strana. Pochi giochi nell'intera storia dell'industria videoludica si portano dietro un fascino tanto marcato, pochi giochi nell'industria riescono a colpire il giocatore così nel profondo, pochi giochi possono far schifo così rapidamente come Yharnam e tutte le creature mostruose che lo abitano. Bloodborne è un action game dinamico, feroce e ansiogeno: dietro ad ogni angolo c'è sempre una mostruosità più grande della precedente e ogni boss è chiaramente più arrabbiato e pericoloso di quello precedente. Artisticamente impressionante sotto ogni punto di vista, pieno di segreti da scoprire e farcito di una quantità impressionante di mostri da abbattere con le nostri armi preferite. Bloodborne, insieme al suo DLC The Old Hunters, rappresenta uno dei punti più alti del gaming moderno, nonostante qualche picco di difficoltà ed una narrativa stupidamente astrusa.

Premetto di non aver mai subito il fascino dei soulslike e, anzi, di averli sempre un po' scansati come la salmonella, ma negare il fascino di Bloodborne sarebbe da folli. Se Dark Souls è paragonabile ad un forziere pieno di tesori strani (e pericolosi), Bloodborne è un piccolo scrigno, ricolmo degli stessi oggetti misteriosi.

Avventurarsi tra le strade ed i vicoli di Yharnam, affrontando i suoi mille pericoli e scoprendone la macabra storia sarà un piacere da assaporare lentamente, una morte dopo l'altra.

Forte di un gameplay più dinamico rispetto ai Dark Souls, Bloodborne ha rappresentato la prima esclusiva di peso targata Sony, capace di catalizzare l'attenzione sia del pubblico che della critica di settore.

Non fatevi scoraggiare dal suo coefficiente di sfida: la creatura di Hidetaka Miyazaki merita di essere vissuta da chiunque si professi amante dell'ars videoludica.