Dopo quattro giorni di teaser, ieri abbiamo assistito al glorioso annuncio di Total War Warhammer 3, gioco che andrà a concludere l’acclamata trilogia di titoli strategici ambientati nel mondo di Warhammer Fantasy. Si tratta di un trailer molto particolare in cui si vedono i frutti della stretta collaborazione tra Games Workshop e gli sviluppatori di Creative Assembly e ora vi spiegherò il perché.
Le armate del Kislev
Nel corso del trailer vediamo le armate di Kislev scontrarsi contro i Demoni del Caos, ma c’è molto da notare. Innanzitutto, possiamo sentire una canzone che non è stata inventata per questo trailer:
Death is like the winter chill
No door can keep it from us
And summer yet may bloom again
Though ice be all upon us.“
La morte è come il freddo invernale
Nessuna porta può fermarlo
Eppure l’estate può sbocciare di nuovo
Sebbene il ghiaccio sia tutt’intorno a noi
Si tratta dell’ultima strofa di un canto popolare che onora Dazh, dio del fuoco e del sole kislevita. Apparve per la prima volta in Realm of the Ice Queen, supplemento pubblicato a novembre 2007 per la seconda edizione di Warhammer Fantasy Roleplay. Trattandosi di una guida al Kislev, senza dubbio Creative Assembly ha preso la giusta dose d’ispirazione.
Terminata la strofa, vediamo Katarina Bokha, Regina dei Ghiacci e futura portatrice del titolo di Tsarina del Kislev. In queste terre il leader politico è lo Tsar (o Tsarina) e, dopo la morte del padre Boris Bokha nel 2517, Katarina ha ereditato il titolo. Qualcuno potrebbe dire: “Ma Astropate, il gioco è chiaramente ambientato prima del 2517, il padre le ha scritto una lettera”. Cara gente, vi assicuro che non è così. Pur non riuscendo a decifrare il contenuto vero e proprio, quella lettera ha lunghezze delle parole e spazi che non corrispondono con quanto detto nel trailer, quindi Katarina sta leggendo altro, ma le parole che sentiamo potrebbero essere di Boris. Ne parleremo meglio più avanti.
Nel corso del discorso vediamo dei demoni maggiori appartenenti ai quattro Dei del Caos principali, dopodiché Katarina esce dalla tenda e ci offre una panoramica di varie truppe kislevite.
All’entrata della tenda possiamo vedere due Guardie dei Ghiacci. Mentre Creative Assembly lavora a Total War Warhammer, Games Workshop sta lavorando a Warhammer: The Old World, ossia il wargame che riporterà il mondo di Warhammer sui tavoli. Le Guardie dei Ghiacci sono tra le nuove unità che Games Workshop ha creato per il Kislev e sono donne guerriere tanto capaci con le armi quanto con la magia del ghiaccio.
Successivamente vediamo un bel po’ di fanteria kislevita, tra ranghi di Kossari e un Boyar che si inchina al passaggio di Katarina, finché non appaiono loro. Per molto tempo l’unico personaggio (ufficiale) su orso polare di Warhammer Fantasy è stato Boris Bokha con il suo orso Urskin, ma il progetto Warhammer: The Old World ha dato vita a un intero corpo di cavalleria su orso polare. Tuttavia, quest’idea è ben più vecchia di quanto si pensi.
Nel 1996 uscì il numero 15 di Citadel Journal, una rivista secondaria di Games Workshop che proponeva tanti contenuti particolarmente legati a due argomenti: modellismo e regole aggiuntive. In questo numero, Tuomas Pirinen introdusse una lista dell’esercito kislevita che includeva i Figli di Ursa, un reggimento di cavalieri su orsi da guerra. Nel 2017 Tuomas Pirinen ribadì il fatto che il materiale pubblicato su Citadel Journal non fosse propriamente considerato ufficiale, eppure ha lasciato la sua impronta, tant’è che vari elementi scritti da Pirinen sulla storia kislevita e in quella lista dell’esercito vennero accuratamente integrati nell’ambientazione più recente grazie a Realm of the Ice Queen e a Warhammer: Kislev del 2003. Purtroppo, però, i Figli di Ursa non riapparvero, ma ora sono tornati! Magari avranno un nuovo nome, ma le loro origini sono chiare.
Nell’inquadratura successiva possiamo osservare i Lanceri Alati kisleviti. Il loro reggimento più famoso è la Legione del Grifone, ma qui non vediamo araldica rossa e scudi con il simbolo dell’artiglio di grifone, bensì la classica araldica dei comuni reggimenti di Lanceri Alati. Cionondimeno, possiamo comunque aspettarci la presenza in gioco della Legione del Grifone.
Le armate del Caos
Per il Caos vediamo meno unità, ma è una scelta pienamente comprensibile. Le armate del Caos sono molto conosciute dai fan, recentemente non sono state oggetto di chissà quali variazioni e le abbiamo già viste spesso nella storia videoludica di Warhammer, quindi è normale dare più spazio ai soldati Kisleviti. Tuttavia, possiamo notare la presenza degli Spaccateschi di Khorne, un’unità di cavalleria che venne aggiunta nell’ultima edizione di Warhammer Fantasy e che ancora mancava in Total War Warhammer.
Successivamente, vediamo anche due tipi di demoni di Khorne. Prima i reggimenti di Sanguinari e poco dopo un possente Assetato di Sangue che finisce per scontrarsi con Katarina.
Il Cathay
Il Cathay è una fazione che davvero poche persone si aspettavano seriamente di vedere, ma Warhammer: The Old World ha fornito nuovo materiale e nuova ispirazione per l’introduzione del Kislev in questo terzo titolo, quindi senza dubbio la stessa cosa vale per il Cathay.
Total War Warhammer III ci porterà nel Kislev, nel Regno del Caos e persino nel Cathay. Si tratta di una fazione che, fino all’arrivo di recenti lavori su Warhammer The Old World che ancora non conosciamo, ha sempre avuto pochissimo materiale d’ambientazione, ma nel corso del tempo ci sono state tante idee suggerite qua e là.
Nel trailer vediamo tre pedine che rappresentano le armate attualmente annunciate: Katarina blu per il Kislev, un Sanguinario rosso per i Demoni del Caos e un drago verde per il Cathay. Quest’ultimo è governato dall’Imperatore Drago, un leader misterioso su cui ci sono varie credenze. Si crede sia immortale, eppure sono esistiti vari Imperatori Drago, inoltre alcuni credono sia un vero e proprio drago con la capacità di prendere le sembianze di un uomo.
Quanto alle unità schierate in guerra, il Cathay dispone di creature molto particolari e possiamo fare alcuni esempi.
- I Cani del Tempio, enormi statue animate con le sembianze di strani canidi/felini che solitamente proteggono templi e fortezze del Cathay (vengono usati anche in Nippon). Possono anche essere schierati in battaglia e talvolta pure cavalcati.
- Altre statue animate, questa volta d’onice, sono gli Uomini-Corvo. Probabilmente ispirati alla leggendaria figura dei Tengu giapponesi, sono creature descritte solo come né uomo né corvo e che in battaglia afferrano i propri nemici, li portano in aria e infine li fanno precipitare. Per farvi comprendere la loro stazza, durante la difesa della Torre di Ashshair, gli Uomini-Corvo non afferravano e portavano in aria dei semplici soldati nemici, ma dei minotauri.
- Gli Automi di Terracotta, ispirati al reale Esercito di terracotta situato nel mausoleo del primo imperatore Qin Shi Huang in Cina. Nel Cathay è presente un’armata simile, ma sono a tutti gli effetti costrutti animati, sebbene non si sappia se siano magici, meccanici o un mix di entrambi.
- I Ki-rin, ispirati al Qilin della mitologia cinese, conosciuti anche come “unicorni cinesi”. Nel mondo di Warhammer vengono cavalcati da potenti eroi dell’Est.
- I Monaci Drago del Tempio dei Monaci Drago Celestiali, un antico ordine di potenti maestri del combattimento disarmato.
- I Guerrieri Scimmia, i quali riprendono la figura di Sun Wukong, protagonista di Il Viaggio in Occidente, classico della letteratura cinese che, a sua volta, pare ispirarsi alla divinità hindu Hanuman. Intorno al 2377, ci fu persino un periodo storico in cui il cosiddetto Re Scimmia regnò temporaneamente sul Cathay. Durante il suo regno avviò dei commerci con l’impero sotterraneo degli Skaven e tenne come consigliere il Signore della Guerra Kishkik del Clan Eshin.
- Gli Shungengan, strani maghi che si dice portino in sé il “sangue del drago”.
- Gli Ogre mono-corno. Non si è mai capito se fossero Ogre con una mutazione ben precisa o una vera e propria sottospecie di Ogre di cui non conosciamo il vero nome, ma apparvero in difesa del Grande Bastione del Cathay durante una battaglia avvenuta nel 1310.
Ovviamente il Cathay dispone anche di regolari eserciti organizzati, i quali includono i famosi Alfieri Cathayani, guerrieri corazzati e armati con spade lunghe, alabarde, balestre caricate a dardi spinati e a volte pure scudi.
Insomma, le possibilità sono davvero tante e mi ritengo davvero felice di vedere che la collaborazione tra Games Workshop e Creative Assembly porti a un maggiore approfondimento di questa civiltà.
Yuri e Be’lakor
Arriviamo al discorso interrotto prima sulla lettera e aggiungiamo anche altre informazioni su Total War Warhammer 3 provenienti dalla pagina Steam.
Il mondo intero si trova sull’orlo del baratro. Basta una piccola spinta per farlo sprofondare nel cataclisma.
E qualcuno trama proprio per raggiungere questo obiettivo, un essere antico che non desidera altro che avere il potere supremo. Ma per trionfare avrà bisogno di un campione…
Be’lakor è il primo principe demone del mondo di Warhammer e un tempo aveva il favore di Khorne, Tzeentch, Slaanesh e Nurgle, ma poi venne ripudiato. Ora, sebbene sia ancora un demone estremamente potente, è costretto ogni volta a incoronare il nuovo Prescelto Eterno di turno, ma nel corso del tempo ha cercato di ottenere sempre più potere per ribellarsi al grande gioco degli Dei del Caos. La stessa esistenza di Archaon è una macchinazione di Be’lakor, il quale possedette un barbaro del nord e violentò colei che diventò madre di Diederick Kastner, uomo che anni dopo adottò il nome di Archaon. Nel momento dell’incoronazione di Archaon come nuovo Prescelto Eterno, Be’lakor non è riuscito a possedere suo figlio, perciò è ovvio che debba cercare un nuovo “campione”.
Un buon candidato per il titolo di campione di Be’lakor è la persona a cui Katarina scrive la lettera che vediamo alla fine del trailer. Questa persona è Yuri e non si tratta di un nuovo personaggio, bensì di Yuri Kovalenko.
Yuri Kovalenko è un nomade Ungolo che serviva come arciere a cavallo nelle armate di Katarina, apparso nel Compendium delle Carriere per la seconda edizione di Warhammer Fantasy Roleplay, un manuale uscito all’inizio del 2009. Durante una battaglia avvenuta nei pressi di Mazhorod (in Kislev), Yuri diede il colpo di grazia a un campione del Caos che portava con sé un brillante gioiello rosso. Yuri prese il gioiello senza dirlo a nessuno e poco tempo dopo si trovò con una chela al posto di una mano. Cercando di nascondere questa mutazione, divenne una persona più cupa e schiva. A causa dell’influenza del gioiello (evidentemente non poté liberarsene), seppe di essere destinato a mutare sempre di più.
La storia di Yuri finisce qui, non sappiamo come sia proseguita, ma ora questo personaggio è stato ripreso per Total War Warhammer 3. Katarina scrive una lettera a Yuri, il quale si trova nel profondo nord per una missione che solo lui può compiere. Leggendo ci imbattiamo in:
“Le spedizioni del Boyar sono sempre più erratiche,
sostiene di aver sentito il ruggito”
Quando Boris morì nel 2517, il suo orso Urskin ruggì per un’intera notte in segno di lutto prima di svanire nelle terre settentrionali. Che sia questo il ruggito che il Boyar ha avvertito in qualche modo? Ciò significherebbe che il gioco non è ambientato prima o dopo la morte di Boris, ma proprio nel momento in cui il Kislev sta indagando sulla sua presunta sparizione.
A questo punto il gioco potrebbe prendere pieghe diverse. Arrivare a confermare la morte di Boris oppure prendersi maggiori libertà, come fatto con le campagne di numerose fazioni, e ipotizzare una linea temporale in cui troviamo Boris disperso nel Nord sbloccandolo come Lord Leggendario. Però, in tutto questo, cosa c’entrano Yuri e Be’lakor?
Fate attenzione alla lettera e osservate le parole sospettosamente evidenziate:
Yuri – The – Prince – Daemon – Is
Yuri – Il – Principe – Demone – È
Total War Warhammer 3 porterà avanti la storia di Yuri Kovalenko mettendolo al servizio di Be’lakor e, a un certo punto, facendolo diventare un principe demone? Mi piace molto pensarla così e sarebbe davvero bello vedere sviluppi simili.
Conclusioni
Insomma, il trailer e le informazioni che lo accompagnano promettono la presenza di davvero tanti argomenti interessanti. Chissà cosa ci rivelerà ogni campagna, quali unità vedremo nel Cathay o quali Lord Leggendari potremo usare per condurre i nostri eserciti.