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Momenti BG 50: Riforgiatura e corruzione

Dal 2015 riforgiatura è diventato un termine molto sentito nelle comunità di Warhammer. L’arrivo degli Stormcast Eternals ha portato dubbi e curiosità sul funzionamento di questo processo che nel corso del tempo ha ricevuto un approfondimento sempre maggiore. Vediamo quindi tutti i vari passaggi di uomini e donne che affrontano questo doloroso percorso e che, occasionalmente, deviano verso sentieri più tenebrosi.

Essere scelti

Essere scelti come candidati per diventare uno Stormcast può avvenire in numerosi modi, ma inizia sempre con la morte dell’individuo. Spesso si parla genericamente di eroi per riassumere le caratteristiche di queste persone, ma cosa vuol dire essere un eroe ed è sempre un termine appropriato?Molti Stormcast vengono scelti per la loro grande fede in Sigmar, ma sono tanti altri i modi che spingono Sigmar a scegliere proprio una determinata persona. Il sacrificio personale a vantaggio dei più deboli è una virtù molto importante e ne troviamo uno dei maggiori esempi in Garradan, proveniente dalla città di Demesnus in Ghyran. Durante l’Età del Mito, Garradan aveva fondato il primo di quattro grandi ospizi nella città, edificio che venne poi attaccato agli inizi dell’Età del Caos. Per difendere i propri pazienti, Garradan chiese a Sigmar di dargli la forza, poi afferrò due candelabri di ferro e li usò come armi improvvisate per eliminare quanti più nemici gli fosse possibile prima di morire. Così Garradan sparì in un lampo nel momento della morte e venne riforgiato come Gardus Steel Soul, arrivando ad essere un Lord-Celestant degli Hallowed Knights.Altri Hallowed Knights fungono da buoni esempi. Cadacus Kel era uno dei principi di Ekran durante la propria vita mortale. Egli attirò sia lo sguardo di Sigmar che degli Dei del Caos, ma Cadacus, pur considerando la ferocia sconsiderata in battaglia, aveva una fede infrangibile in Sigmar. Durante l’Età del Caos, il cugino Ahazian Kel volse la propria fede verso Khorne e con rinnovata forza condusse la caduta di Ekran macellando tutta la propria stirpe, compreso Cadacus. Ahazian credette di essere rimasto l’ultimo dei Kel e così adottò il titolo di Ultimo Principe di Ekran, ma non sapeva che gli Dei del Caos avessero pianto quanto non riuscirono a mettere le mani sull’anima del cugino, il quale venne riforgiato da Sigmar diventando Cadoc Kel, Knight-Azyros della Camera Steel Souls degli Hallowed Knights. Cadoc venne sicuramente scelto anche per la propria fede, ma furono le sue preghiere ad essere molto particolari. Mentre Gardus pregò di ricevere la forza di difendere i deboli di cui era responsabile, Cadoc pregò di ricevere la forza in modo da poter massacrare i propri nemici. Di certo non il tipico eroe.Prima o poi Ahazian e Cadoc si rivedranno e per i Kel non sarà una buona riunione di famiglia.

Dal mondo-che-fu

Altre persone scelte, però, non arrivano neanche dai Reami Mortali.
Con la distruzione del mondo-che-fu e la perdita di miliardi di vite, alcune anime rimasero intorno al nucleo del pianeta oppure andarono a risiedere su Shyish, il Reame della Morte. Sigmar, iniziando il processo di Riforgiatura, attinse anche da questa fonte di eroiche anime umane.
Molti di costoro andarono a far parte degli Anvils of the Heldenhammer, ma altri vennero sparsi anche in altre schiere. Facendo qualche esempio, Balthas Arum e Tyros Firemane sono due Stormcast che trascorsero la propria vita mortale sul mondo-che-fu. Balthas Arum era Balthasar Gelt, penultimo Patriarca Supremo dei Collegi della Magia dell’Impero, mentre Tyros Firemane era Thyrus Gormann, il terzultimo. Entrambi divennero Lord-Arcanum, ma rispettivamente degli Anvils of the Heldenhammer e degli Hallowed Knights.

La redenzione

Tuttavia, tra generi di eroismo più o meno tipici, spicca un modo in cui gli umani possono diventare Stormcast, ossia la liberazione dell’anima dalla sottomissione ad un altro potere divino. Il primo a diventare Stormcast in questo modo fu Torglug.Torglug era un campione della tribù Sempralba, umani inclusi nella difesa delle Fonti della Vita di Ghyran. Quando le forze di Nurgle attaccarono, Torglug si oppose combattendo giorno e notte. I suoi nemici lo ritennero talmente formidabile che non lo uccisero, decidendo di buttarlo in una fossa della lordura. Torglug resistette settimane, ma alla fine il suo corpo cedette alla miriade di malattie in stato avanzato che lo piagavano. Tuttavia, la morte non gli portò riposo, poiché dalla fossa uscì un Torglug cambiato, corrotto e pronto ad essere un nuovo Campione di Nurgle. Così Torglug divenne prima conosciuto come il Disprezzato, poi con tanti altri nomi mentre conduceva le armate della pestilenza contro ciò che prima aveva protetto ad ogni costo. Durante l’Età di Sigmar, Torglug arrivò quasi a catturare Alarielle nel suo temporaneo stato di profonda debolezza, ma furono gli Hallowed Knights e i Sylvaneth ad impedirglielo più volte. Durante il suo ultimo tentativo intervenne anche il Celestant-Prime, il quale scrutò l’animo di Torglug e notò l’ultima scintilla di luce ormai avvolta da quel guscio corrotto da Nurgle. Forse perché adesso Sigmar è un dio con il pieno controllo di sé, forse perché durante l’Età del Mito e del Caos ha avuto modo di conversare per molto tempo con Grungni, forse per altri motivi, ma ora Ghal Maraz può attivare tutte (o quasi) le sue rune, svelando così nuovi poteri che un tempo i progenitori nanici Thungni e Smednir impressero nel metallo della famosa arma. Fu questo importante dettaglio a permettere al Celestant-Prime di colpire violentemente Torglug con Ghal-Maraz non causandone solo la morte, ma anche la liberazione di quell’ultima parte pura della sua anima, dando a Sigmar l’opportunità di prenderla e avviarne la Riforgiatura. Torglug rinacque come Tornus il Redento, Knight-Venator degli Hallowed Knights. Nel corso del tempo, il Celestant-Prime riuscì a redimere altre anime corrotte dal Caos e alcuni di questi nuovi Stormcast iniziarono a combattere insieme a Tornus in una sorta di forza speciale formata solo dai cosiddetti Redenti.

In tutto questo, ricevere la purificazione della propria anima è sicuramente una bella cosa, ma forse essere presi a martellate dal primo Stormcast non lo è altrettanto. Ecco perché anche certi Stormcast riescono ad individuare un ultimo barlume di luce nell’oscurità che avvolge un’anima. Questo caso ci viene portato da Calys Eltain.
Calys Eltain, il cui nome da mortale ci è ignoto, era una donna che viveva nella città di Forgia di Glymm servendo nell’esercito cittadino e abitando insieme al marito Duvak e alla figlia Elya. Morì di malattia e si risvegliò come una banshee durante una notte in cui gli Anvils of the Heldenhammer stavano ripulendo il quartiere conosciuto come Crepuscolo dagli zombi e altri tipi di nonmorti. La banshee si diresse verso casa e cercò di uccidere la propria famiglia, ma Pharus Thaum, un Lord-Castellant, riuscì ad intervenire e a notare la sofferenza nel profondo dell’anima di Calys. Per questo motivo, nell’ucciderla, riuscì a liberarla dalla sua maledizione, facendo sì che Sigmar la notasse e la prendesse con sé. Calys Eltain tornò a Forgia di Glymm come una Stormcast degli Anvils of the Heldenhammer, ma senza ricordare di aver avuto una famiglia e di essere stata temporaneamente una banshee.

Il processo della Riforgiatura

L’idea della Riforgiatura scaturì nella mente di Sigmar osservando il ciclo di costante reincarnazione diffuso tra i figli di Dracothion. Da quell’idea, Sigmar e Grungni crearono un processo tramite il quale trasformare gli umani in individui immortali e potenziati dall’energia di Azyr.

– 1. L’anima di una persona scelta come candidata per ascendere allo stato di Stormcast viene trasportata su Azyr, più precisamente nella Heldenhall, una parte di Sigmaron nota anche come Sala degli Eroi. Lì i candidati banchettano per tre giorni e tre notti, preparandosi alle prove che dovranno affrontare.
– 2. Successivamente, le anime vengono portate sul Sigmarabulum fino a raggiungere la Camera del Mondo Distrutto (situata sulla Torre dell’Apogeo), la quale si suddivide in tre parti, ognuna di esse formata da gigantesche piattaforme create tramite meccanismi ad orologeria che si muovono lentamente e costantemente attorno al centro della Camera stessa.
– 2a. Forgia Eterna: In questa parte della Camera, automi celestiali tengono vive le fiamme della creazione e i Sei Fabbri fondono e forgiano la materia di un’anima come fosse metallo, preparandola a rinascere.
– 2b. Tumuli della Tempra: Se resiste, l’anima viene spinta nella parte superiore della Camera arrivando nei Tumuli della Tempra, ossia sette grandi pietre che Grungni prese dalla superficie di Mallus. In questo luogo l’anima riceve il cosiddetto Dono degli Dei e deve affrontare sette volte sette prove. Esse vennero ideate da Grungni con l’aiuto di Sigmar e adesso la loro natura è nota solo a loro due e ai Sei Fabbri.
– 2c. Incudine dell’Apoteosi: Se sopravvive (se così si può dire, non essendo propriamente viva in questo stato) anche a queste prove, l’anima sale fino all’Incudine dell’Apoteosi, un’enorme lastra di sigmarite presa da Sigmar nel cuore di Mallus e posizionata sopra una piattaforma scolpita fino a riprodurre la forma di Sigendil, l’Alta Stella che splende su Azyrheim. Sull’Incudine, il centro attorno al quale ruotano tutte le altre parti della Camera, l’anima viene disintegrata e ricostruita tramite i colpi e le benedizioni del Martello del Mondo finché non si ottiene un seme di luce e fulmini dal quale scaturisce un sistema nervoso, poi uno scheletrico e infine tutti gli altri organi. L’umano si risveglia con un nuovo corpo, imbevuto delle energie di Azyr e di una parte del potere di Sigmar.

Nello stato attuale, la Riforgiatura è un po’ diversa rispetto alla forma originaria. Vediamo quindi alcune differenze.
Inizialmente erano Grungni e Sigmar in persona ad occuparsi del processo di Riforgiatura, ma poi Grungni abbandonò Azyr lasciando i propri compiti ai Sei Fabbri. In realtà non è neanche sicuro che Sigmar stesso si occupi ancora di Riforgiare gli Stormcast, specialmente considerando tutti gli altri compiti che ha dovuto cominciare ad adempiere dall’inizio delle Guerre Realmgate in poi. Questi, però, sono cambiamenti dovuti esclusivamente ad eventi successi nel tempo, non a volontari perfezionamenti del processo. Perciò bisogna parlare di una aggiunta che la Riforgiatura ricevette nel corso degli anni.

Il ruolo dei Knight-Incantor

Lord-Arcanum e Knight-Incantor svolgono compiti molto importanti prima e durante la Riforgiatura, ma dei Lord-Arcanum parleremo dopo.
I Knight-Incantor si posizionano a gruppi di dodici intorno all’Incudine dell’Apoteosi, seguendo uno schema descritto come i dodici punti dell’Alta Stella. Quando l’Incudine si riscalda fino a diventare bianco, gli Incantor alzano i propri bastoni e gridano insieme una parola in una lingua morta da eoni, ossia quella delle dodici tribù perdute di Mallus. Questo è il modo in cui tale parola (a noi ignota) è conosciuta ai più, ma è facile capire di cosa si stia parlando. La lingua ormai persa nel tempo è il Reikspiel dell’antico Impero del mondo-che-fu e le dodici tribù perdute sono quelle che Sigmar riunì prima di diventare imperatore.
Dopo aver pronunciato tale parola, la temperatura dell’Incudine scende precipitosamente. Gli Incantor battono la punta del proprio bastone contro il pavimento, emettendo un suono simile allo schianto di una meteora, il quale riceve come risposta un rombo di tuono dall’alto. In questo modo si aprono i mulini delle anime, costruzioni che protrudono dalla cupola di vetro che forma la cima della Camera del Mondo Distrutto. I mulini accumulano tutte le anime che non possono essere riforgiate immediatamente, spesso perché ce ne sono tante e devono letteralmente aspettare, ma a volte anche per motivi più esoterici. Bisogna precisare, però, che qui si fa riferimento ad anime di persone che sono già state Stormcast e che devono essere riforgiate perché sono morte.
Dopo la loro apertura, da un qualsiasi mulino delle anime giunge un fulmine azzurro che si va a schiantare sull’Incudine, per poi scendere fino alla Forgia Eterna facendo sì che i Sei Fabbri inizino il proprio lavoro battendo i loro martelli come fossero uno solo.

Il ruolo dei Lord-Arcanum

Anche i Lord-Arcanum sono presenti durante il verificarsi di una Riforgiatura, ma svolgono un compito ben diverso. Stando intorno all’Incudine dell’Apoteosi o in una stanza adiacente separata da almeno un’enorme porta dorata, i Lord-Arcanum sorvegliano costantemente la Riforgiatura, pronti ad intervenire nel caso si verifichi qualche problema. A volte un’anima può risultare instabile e tocca ai Lord-Arcanum occuparsene ristabilendone l’equilibrio, ma il caso più problematico che possa verificarsi è la manifestazione di un gheist di fulmini. A causa di potenti energie ancora ancorate a uno Stormcast dopo la morte o per ragioni più strane, è possibile che un’anima tenti furiosamente di ribellarsi fino ad assumere questa nuova forma, imperversando nella Camera del Mondo Distrutto. Ai Lord-Arcanum tocca fermare il gheist tentando di riportarlo all’ordine, sebbene questo possa aumentare vertiginosamente il manifestarsi di conseguenze negative della Riforgiatura. Questo perché la parte dell’anima consumata dall’angoscia deve essere eliminata e ciò può portare alla perdita di umanità.Un esempio è un gheist di fulmini affrontato dal Lord-Arcanum Kavastus Seven-sense, il quale venne catturato e restituito per essere nuovamente trattato dai colpi dei Sei Fabbri. Purtroppo, ciò ebbe un prezzo su quell’anima.

Il Viale dei Santi

A volte capita che le anime degli Stormcast siano totalmente irrecuperabili per diversi motivi. Seriamente danneggiate dalla magia che li ha uccisi, gheist che ormai non sono più stabilizzabili o altro ancora. Le anime che incontrano questo destino vengono sigillate nelle statue che fiancheggiano il Viale dei Santi. Pochi sono coloro che hanno attraversato il lungo percorso circolare del Viale, ma queste persone dicono di aver potuto sentire i flebili lamenti delle anime sigillate, come se le statue fossero più una prigione che un rifugio.

Conseguenze della Riforgiatura

Questo grande processo, oltre all’ovvio potenziamento dell’individuo, ha anche altre conseguenze, molte delle quali possono fuoriuscire dalla seconda Riforgiatura in poi.
Prima di tutto, appena una persona normale diventa Stormcast, si verifica una perdita di gran parte dei ricordi riguardanti la propria vita mortale. Si può paragonare ad un fenomeno di amnesia retrograda, tuttavia risulta ancora possibile ricordare frammenti della propria vita precedente. Ad esempio, è possibile ricordare informazioni molto specifiche quali il proprio nome precedente o la città da cui si proviene, ma senza saperla collocare in una parte dei Reami; ricordare interi eventi senza saperli collocare temporalmente o l’aspetto di certe persone senza sapere chi siano.
Le varianti sono enormi e si spazia da persone che non ricordano assolutamente nulla e al massimo paiono manifestare varie forme di sensazioni istintive quando vengono a contatto con un pezzo della propria vita passata (un brivido quando rivedono la città in cui abitavano o una persona che conoscevano) fino a Stormcast che mantengono buona parte della propria memoria.
Fanno eccezione coloro che provengono dal mondo-che-fu, poiché non si rendono conto in alcun modo che i ricordi frammentati visibili nella loro mente siano avvenuti su un altro pianeta. Nonostante questo, sentono di avere un collegamento con Mallus.

I veri problemi iniziano dalla seconda Riforgiatura e anche in questo caso i fenomeni si possono verificare uno alla volta come in gruppo, gradualmente con le successive Riforgiature o immediatamente in forma acuta. Questa è la lista degli effetti collaterali attualmente noti:

  • Ulteriore perdita di ricordi.
  • Perdita della propria identità.
  • Perdita di emozioni e personalità. Si può arrivare a condizioni in cui uno Stormcast, magari precedentemente noto per la sua saggezza e il suo acume in guerra, risulta essere poco più che un automa fatto per uccidere che non ricorda nient’altro se non come usare le proprie armi e contro chi.
  • Cicatrici non necessariamente relazionate a ferite subite.
  • Ossessione per le tradizioni risalenti alla propria vita mortale, vissuta  come una sorta di rifiuto nei confronti della perdita di ricordi.
  • Fulmini che crepitano dagli occhi in caso di furia.
  • Rumore di tuoni in sottofondo mentre si parla.
  • Potenti impulsi distruttivi (tipico dei Blackhammers).
  • Incapacità di accettare il fallimento e conseguente tentativo di conquistare la vittoria ignorando ogni relativo costo (tipico degli Hammers of Sigmar).
  • Visioni celestiali.
  • Fulmini crepitanti intorno alla testa (tipico degli Hammers of Sigmar).
  • Energia celestiale che compare intorno alle mani in caso di furia (tipico degli Hammers of Sigmar).
  • Alone a forma di aureola sulla testa (tipico degli Hallowed Knights).
  • Luce celestiale che fuoriesce dalle fessure dell’armatura (tipico degli Hallowed Knights).
  • Luce radiante dal corpo capace di distruggere la corruzione del Caos.
  • Sangue capace di distruggere la corruzione del Caos.
  • Abbandono di ogni forma di strategia fino a lasciarsi prendere dal solo potere della rabbia e dell’odio (tipico dei Celestial Vindicators).
  • Incapacità di parlare con una tonalità di voce superiore al sussurro (tipico degli Anvils of the Heldenhammer).
  • Pallore simile a quello di un cadavere (tipico degli Anvils of the Heldenhammer).
  • Sbiancamento dei capelli.
  • Linee di luce che scaturiscono dal corpo durante una carica in battaglia, come se segnassero il percorso di tale carica (tipico dei Knights of the Aurora).
  • Come sopra, ma tramite fiamme blu (tipico dei Celestial Vindicators).
  • Un’aura di rabbia tangibile (tipico dei Celestial Vindicators).
  • Impronte fumanti (tipico dei Knights-Excelsior).
  • Visione monocromatica del bene e del male (tipico dei Knights-Excelsior).
  • Percezione delle intenzioni (tipico dei Knights-Excelsior). Sebbene i Knights-Excelsior sostengano di avere membri con questa abilità, essa non è realmente confermata.
  • fuochi fatui di energia d’ametista che fluttuano intorno al corpo (tipico degli Anvils of the Heldenhammer).
  • Tendenza a collezionare oggetti provenienti dagli innocenti defunti per ricordare le persone ingiustamente uccise a causa della guerra.

Oltre a questa lista, anche qui bisogna fare una precisazione. Sebbene un effetto collaterale possa arrivare ad essere definito tipico di una determinata Stormhost, non vuol dire che non possa apparire in Stormcast che ne fanno parte. Ad esempio, Gaius Greel appartiene ai Sons of Mallus, eppure ha lo stesso pallore cadaverico che si vede maggiormente negli Anvils of the Heldenhammer. Inoltre, se un effetto collaterale è tipico di una Stormhost non vuol dire neanche che si manifesti nella maggior parte dei suoi membri. Vuol dire solo che, quando si manifesta e indipendentemente dalla sua frequenza, spesso il soggetto è un membro di quella Stormhost.

La ricerca di una cura

In seguito al Necrosisma, Sigmar non ha più ritenuto sostenibili le conseguenze negative esistenti. Sapeva che la Riforgiatura non fosse ancora un processo perfetto, ma i Reami stavano collassando dopo cinque secoli di Età del Caos e non poteva più permettersi di attendere. Non sapeva che ci sarebbero stati effetti di questo calibro.Ora, però, buona parte delle Camere Sacrosanct è stata inviata in ogni Reame in modo da trovare una cura, qualcosa che possa permettere a Sigmar di perfezionare la Riforgiatura e impedire che gli Stormcast diventino lentamente automi da guerra senza umanità.Il vetro d’ombra, tanto utilizzato dagli ormai defunti Katophranes di Shyish, pare essere una possibilità, ma non ha ancora dato i suoi frutti.

La caduta di uno Stormcast

Qualcuno si potrebbe essere chiesto: e se un gheist di fulmini non venisse catturato? Fortunatamente, anche a questa domanda è possibile rispondere.
Pare che non ci siano mai stati casi di fughe di un gheist da Azyr prima del Necrosisma, ma è stato proprio l’arrivo di tale evento a causare una tale distruzione improvvisa sul Sigmarabulum da permettere che si verificasse il primo caso documentato, ossia quello di Pharus Thaum, Lord-Castellant degli Anvils of the Heldenhammer.
Nel caso in cui un gheist riesca a fuoriuscire dalla Camera del Mondo Distrutto, è possibile che riesca pure ad abbandonare l’intero Sigmarabulum. Nel vuoto eterico, il gheist potrebbe raggiungere un altro Reame e iniziare a sentire le tentazioni di altre forze oscure.
Pharus Thaum è stato, infatti, un caso di gheist capace di fuggire da Azyr arrivando nuovamente su Shyish, Reame in cui era stazionato perché addetto alle difese di Forgia di Glymm, pur non ricordandoselo perché privo di memoria. Nagash, nel suo tentativo di recuperare le anime che secondo lui gli spettano, ha iniziato a conversare con Pharus, traviando la sua mente e dandogli una nuova forma da Cavaliere dei Sudari. Successivamente, Pharus è stato accompagnato costantemente da Arkhan e/o altri nonmorti d’alto rango, pronti a ricordargli la giusta causa di Nagash e l’infamia di Sigmar. Un’operazione finalizzata ad estinguere l’ultimo barlume di luce nell’anima di Pharus.
Ciononostante, Pharus è stato in grado di mantenere ancora quel barlume, sfruttato dal Lord-Arcanum Balthas Arum per dargli un’ultima morte degna. Sì, in questo caso pare non sia stato possibile recuperare nuovamente l’anima per la Riforgiatura, obbligandone la sua totale estinzione.

Giungiamo quindi a un’analisi di quanto accaduto. Uno Stormcast in vita è a tutti gli effetti incorruttibile, senza se e senza ma. Il caso di Pharus Thaum, però, ci mostra l’infinitesimale possibilità che uno Stormcast, dopo la propria morte, possa riuscire in una concatenazione di eventi capace di portarlo ad essere notato da un altro dio, diventando così un nonmorto, ma magari anche un caotico.
Bisogna comunque tenere a mente che questo non comporterebbe la nascita di uno “Stormcast del Caos” o “Stormcast con le punte”. Pharus Thaum non era più uno Stormcast, ma un’anima presa da un altro dio per essere sfruttata a proprio piacimento.
Per questo motivo si può decretare che l’anima di uno Stormcast possa essere corrotta nel suo stato di anima ancora da sottoporre alla Riforgiatura, ma l’intervento o l’influenza di un dio è molto importante. Una persona normale non può sperare di redimere un caotico, tanto quanto un qualsiasi demone o vampiro non può sperare di corrompere l’anima di uno Stormcast, infatti, Torglug e Calys Eltain sono stati entrambi redenti da uno Stormcast, entrambi individui portatori di un frammento di potere di Sigmar. Per di più, nel caso di Tornus c’era pure di mezzo Ghal Maraz. Allo stesso modo, Pharus Thaum non è stato corrotto dal primo che è capitato, ma da Nagash in persona. Sono in ballo scontri di potere tra dei dannatamente enormi e fuori dal comprensibile.
Vedremo ancora anime di Stormcast corrotte da qualcun’altro? Chissà, forse in futuro ne vedremo anche una corrotta dopo essere stata trattenuta dal raggiungere nuovamente Azyr.

Così si conclude il mio lungo discorso sulla Riforgiatura. In futuro, spero di poter aggiungere ulteriore materiale a questo interessante argomento.

Bibliografia

Manuali

  • Warhammer Fantasy Roleplay: Stone and Steel
  • Warhammer Age of Sigmar: Mighty Battles in an Age of Unending War
  • The Realmgate Wars: Quest for Ghal Maraz
  • The Realmgate Wars: Godbeasts
  • Battletome: Stormcast Eternals (2015)
  • Battletome: Stormcast Extremis
  • Battletome: Stormcast Eternals (2017)
  • Battletome: Stormcast Eternals (2018)
  • Age of Sigmar: Libro Base (2a edizione)
  • Warhammer Underworlds: Shadespire, Regolamento
  • Warhammer Underworlds: Nightvault, Regolamento

Romanzi e racconti brevi

  • The Realmgate Wars: Bladestorm, di Matt Westbrook
  • The Realmgate Wars: Mortarch of Night, di Josh Reynolds e David Guymer
  • Hallowed Knights: Plague Garden, di Josh Reynolds
  • Hallowed Knights: Ghosts of Demesnus, di Josh Reynolds
  • Eight Lamentations: Spear of Shadows, di Josh Reynolds
  • Malign Portents: Sacrosanct
  • Malign Portents: Il Prezzo dell’Apoteosi
  • Soul Wars, di Josh Reynolds
  • Threnody, di Josh Reynolds

This post was published on 21 Novembre 2018 15:22

Nicholas Sacco

Nato nel 1994 tra le lande nebbiose della provincia di Torino, Nicholas si dimostra fin da subito interessato ai giochi in ogni forma, anche quando prende in mano una copia inglese di Dragon Quest Monsters all'età di 6 anni non capendo assolutamente nulla dei testi, ma divertendosi comunque un mondo. Nel corso degli anni è passato da un interesse nei confronti dei giochi come puro consumatore ad uno in cui trova estremamente interessante approfondire le dinamiche delle compagnie e dei processi di sviluppo che stanno dietro ad essi. Nel frattempo, le passioni per la scrittura giornalistica e Warhammer si sono infiltrate nella sua vita. Ora il suo lavoro gravita principalmente attorno agli universi di Warhammer in qualità di Astropate, trasformatosi da un blog personale a una professione. Ora è caporedattore di Alanera Edizioni, casa editrice che si occupa di tradurre e pubblicare i romanzi di Warhammer in Italia, inoltre ha collaborato con Need Games alla localizzazione italiana dei giochi di ruolo Warhammer 40.000: Wrath & Glory e Warhammer Age of Sigmar: Soulbound. Per trovare i Momenti BG, consulta la sezione apposita: Momenti BG

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