L’Interregnum di Nova Terra è stato un periodo di storia dell’Imperium che ha attraversato il M34 e il M35, durato più di 900 anni e conosciuto anche come Tempo degli Imperi Gemelli. In una data imprecisata del M34, i membri dell’Ur-Concilio di Nova Terra, un pianeta situato nel Segmentum Pacificus, decisero di non riconoscere più l’autorità dei Sommi Signori della Terra per poi dichiararsi signori dell’intero Segmentum.
Successivamente, nel M35, la ribellione si espanse con lo Scisma di Moirae. Il mondo forgia Moirae era governato da tre tecno-mistici, il cui credo sosteneva che le micro-fluttuazioni dell’Astronomican contenessero segreti messaggi profetici inviati dall’Omnissia. L’interpretazione di questi messaggi portò gli adepti di Moriae e vedere nel proprio futuro il rovescio del potere di Marte e la fusione tra Adeptus Mechanicus ed Ecclesiarchia, allora non unita quanto nel M41. Presto queste interpretazioni si sparsero, molti vi aderirono e si creò uno scisma tanto grande da rivaleggiare con quello avvenuto durante l’Eresia di Horus. Lo Scisma di Moirae coinvolse anche diverse legioni dell’Adeptus Titanicus e vari capitoli dell’Adeptus Astartes con stretti rapporti con l’Adeptus Mechanicus, tra cui alcuni membri delle Mani di Ferro.
Nella prima parte del conflitto si verificò quello che venne chiamato Deperimento Pallido. È un evento presente su una stele presente all’interno del Palazzo Imperiale sulla Terra, la quale racconta del servizio del capitolo dei Novamarines in una campagna che valse loro il merito di aver “disfatto ciò che non può morire”. La stele parla di una potente minaccia proveniente dalle Stelle Ghoul, ma molti dettagli sono stati censurati o distrutti di proposito. Si sa solo di una “piaga generata dalle stelle” che devastò interi settori con “macchinari da incubo”, inoltre i resoconti suggeriscono una minaccia di natura xenos e la distruzione di interi capitoli dell’Adeptus Astartes. Curiosamente, gli archivi dei Novamarines non contengono materiale riguardante questo conflitto.
Gli Angeli Oscuri vennero particolarmente coinvolti nell’Interregnum in due occasioni. Innanzitutto si credeva che uno dei membri dell’Ur-Concilio di Nova Terra, il cosiddetto Salvatore di Praxus, descritto come il Ribelle in Tunica, fosse in realtà Cypher. Nel 257.M35, Gli Angeli Oscuri attaccarono Nova Terra con il supporto dell’Ala del Corvo, ma non riuscirono a catturare il caduto e quindi a provare il loro sospetto. Successivamente, nel 495.M35, le continue ricerche del capitolo portarono alla scoperta di Obidiah Hrakon, un Caduto che durante la Grande Crociata servì come Stendardiere della Legione e che durante i tempi dell’Interregnum diventò un sostenitore dell’Ur-Concilio e il despota di un pianeta. Ciò portò alla Campagna di Hrakon, durante la quale gli Angeli Oscuri diedero la caccia al caduto fino a metterlo all’angolo su un mondo portuario pieno di pirati, situato all’interno della Regione Velata. L’intervento tramite teletrasporto dell’Ala della Morte portò ad un massacro alla fine del quale solo Obidiah sopravvisse. Ciononostante, il caduto non si arrese e affrontò in duello il Gran Maestro dell’Ala della Morte dell’epoca, finché non si arrese e venne portato sulla Roccia dai Cappellani Interrogatori. Gli eventi successivi vennero descritti solo con “La sua morte non fu facile”.
Un altro evento ricordato dell’Interregnum di Nova Terra fu la Ribellione Tellarita nel tardo M35. Le forze Tellarite approfittarono della confusione causata dall’Interregnum per stabilire il loro piccolo impero e ribellarsi all’Imperium. I Tellariti vennero sconfitti, ma l’evento rimase nella storia poiché essi portarono in battaglia dei grandi veicoli da guerra chiamati Land Leviathan, i quali vennero successivamente usati come base per lo sviluppo del Lanciarazzi d’Assalto Corazzato Praetor utilizzato dalla Guardia Imperiale.
Solo nel 975.M35 venne visto l’ufficiale termine del conflitto con l’evento denominato Cataclisma delle Anime. L’Ecclesiarchia iniziò a riunire l’Imperium diviso in uno stato religioso che trascendesse le differenze politiche, l’Ur-Concilio respinse questi insegnamenti e, sebbene non ci siano molti altri dettagli su quest’evento, esso venne descritto come un periodo di guerra civile mai visto fin dall’Eresia, ma che alla fine portò al termine dell’Interregnum e al ristabilimento del dominio dell’Imperium su Nova Terra. I conflitti generati dal pianeta Moirae, invece, proseguirono per molto più tempo, poiché ci vollero circa due millenni prima di eliminare completamente i rivoltosi. Tra questi, però, ci fu un’eccezione: le Mani di Ferro. Il capitolo arrivò a quasi ad autodistruggersi, ma alla fine il Grande Concilio dei Clan riuscì ad arrivare a un accordo. I membri che appoggiarono le idee proposte dai tecno-mistici di Moirae vennero esiliati, praticamente un terzo dell’intero capitolo. Questi esiliati proseguirono il loro servizio per l’Imperium come un capitolo con comando sulla propria flotta, reclutando in maniera classica o prendendo tra loro altri sostenitori delle stesse idee, finché, al vero e proprio termine dello Scisma, le Mani di Ferro di Moirae non furono grossi quanto un vero e proprio capitolo a sé stante. Fu così che i Sommi Signori della Terra, dopo aver appurato la loro purezza e la loro lealtà, decisero di emanare un editto che li avrebbe resi un nuovo capitolo. Cambiarono araldica e ottennero il nome di Figli di Medusa.
Gli anni dell’Interregnum di Nova Terra furono pieni di morte e conflitto politico, ma l’Ecclesiarchia ne uscì ulteriormente rafforzata e unita, finché non si arrivò all’altrettanto oscura Era dell’Apostasia.
Per ora esistono solo informazioni frammentarie in vari manuali, ma è un argomento che è sempre stato ricorrente e a cui, negli anni, hanno aggiunto varie informazioni. Personalmente non escluderei una futura serie di romanzi al riguardo come The Beast Arises.