Questa è una notizia di cui volevo discutere da un po’ di tempo. Sicuramente altrove se n’è già parlato, ma personalmente mi stavo concentrando sulla scrittura di Momenti BG 53 e sul rendere solido il format Twitch, quindi tra una cosa e l’altra ho rimandato per un paio di settimane, ma ora eccoci qui. Frontier Developments ha annunciato l’inizio di un progetto videoludico dedicato a Warhammer Age of Sigmar, per la precisione uno strategico in tempo reale. L’accordo tra Frontier e Games Workshop è stato reso pubblico l’1 Maggio dal London Stock Exchange e all’interno possiamo trovare alcuni dettagli.
“Nell’anno fiscale 2023 vedremo l’uscita del gioco manageriale di Formula 1 2023 e il gioco strategico in tempo reale multi-piattaforma di Warhammer Age of Sigmar.”
Successivamente, tra le parole di David Barben, Amministratore Delegato di Frontier, troviamo anche: “un gioco strategico in tempo reale immersivo e accessibile sia su PC che su console.”
Warhammer Age of Sigmar non è nuovo ai videogiochi. I primi due sono stati Warhammer Age of Sigmar: Champions e Warhammer Age of Sigmar: Realm War; il primo è la trasposizione videoludica di un gioco di carte appositamente creato, mentre il secondo è letteralmente il Clash Royale di Warhammer. Stiamo parlando di titoli piccoli che non spiccano ancora per originalità, ma è normale. I Reami Mortali hanno dovuto prendersi il tempo di svilupparsi dal 2015 in poi e ora abbiamo raggiunto un momento in cui, oltre a tantissimi posti ancora inesplorati e con il potenziale per futuri approfondimenti, abbiamo anche grandi zone dall’ambientazione ben consolidate, oltre a una cosmologia ormai ben definita. Non a caso, proprio ora Cubicle 7 ha fatto uscire il gioco di ruolo cartaceo Warhammer Age of Sigmar: Soulbound, manuale che per ora reputo una perla di raccolta dell’ambientazione creata in questi cinque anni e di ulteriore approfondimento su Aqshy, il Reame del Fuoco.
Risulta normale che, fino al raggiungimento di questo status, non fosse possibile creare giochi veramente validi, ma ora lo è. Warhammer Quest: Shadows over Hammerhal l’ha dimostrato nel campo dei giochi da tavolo, Soulbound l’ha dimostrato nei giochi di ruolo, ora bisognerà iniziare a pensare a qualcosa di equivalente nel campo videoludico. Spesso i videogiochi di Warhammer sono legati a piccole produzioni e piccole compagnie, il quale non vuol dire necessariamente che i giochi siano carenti di qualità, ma magari non arrivano allo stesso successo di altri. Space Marine e Dawn of War, oltre ad essere buoni giochi (non parliamo di DoW III), avevano dietro THQ, ma si potrebbe fare un discorso simile per Total War: Warhammer di Creative Assembly e Vermintide di Fatshark.
A gennaio è uscito Warhammer Underworlds Online, sviluppato da Steel Sky Productions, anch’essa una trasposizione videoludica di un gioco di carte, ma più legata all’ambientazione e con veramente tante potenzialità (lo trovate recensito QUI). Frontier, invece, propone l’idea di uno strategico in tempo reale e non penso debba stupire il fatto che non sia coinvolta Creative Assembly.
Total War: Warhammer propone un modello strategico legato anche a un sistema gestionale, inoltre Creative Assembly è già molto impegnata con questa saga e non ha nemmeno solo quello a cui pensare, poiché deve mandare avanti anche la parte storica di Total War. A questo punto ci viene confermata definitivamente l’idea che Creative Assembly non abbia mai preso una licenza esclusiva per Warhammer Age of Sigmar, permettendo accordi con altre case di produzione interessate allo sviluppo di videogiochi strategici ambientati nei Reami Mortali. Frontier, infatti, è una casa produttrice che per ora non si è mai buttata negli strategici, ma che ha dalla sua parte proprio questa apertura a diversi generi, non essendo una compagnia legata solo a una saga o a un solo genere videoludico. Progetti come il rinomato Elite Dangerous dimostrano come Frontier sappia gestire un gioco in costante evoluzione con nuovi contenuti, ma sappiamo ancora poco su questo nuovo progetto.
Essendo uno strategico non collegato a Total War, risulta facile ipotizzare che non abbia una componente gestionale, ma si basi su uno stile più classico, magari con la conquista dei territori come i primi giochi della saga di Dawn of War oppure più narrativo, più simile a giochi come Dawn of War II o Warcraft, i quali portano avanti una storia di missione in missione al posto di lasciare il giocatore al “Cerca di conquistare tutto”.
Il gioco dovrebbe uscire tra Giugno 2022 e Maggio 2023, quindi c’è ancora molto tempo da attendere, ma in realtà ciò mi rende felice, poiché vuol dire che Frontier vuole prendersi il tempo necessario per realizzare qualcosa di valido e non buttare fuori qualcosa entro un anno dall’accordo. Anche sull’ambientazione c’è poco da ipotizzare perché potremmo puntare subito il dito verso Reami già più conosciuti come Aqshy, Ghyran, Shyish o tra poco Hysh, ma non sappiamo cosa ci aspetta nei prossimi due/tre anni e Soulbound ha dimostrato come talvolta le compagnie abbiano accesso a informazioni riservate su progetti futuri, tant’è che il manuale del gioco di ruolo parla già dei Lumineth e di altre cose piuttosto recenti. Sono molto curioso e speranzoso, quindi attenderò l’arrivo di nuove informazioni e, in tal caso, ve ne parlerò.
This post was published on 15 Maggio 2020 15:59
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