Ben tornati su Tomi e Martelli! Oggi parliamo delle novità di aprile, alcune delle quali sono già uscite, mentre altre saranno ordinabili da domani. Marzo ha visto l’inizio di Warhammer Horror, ma anche questo mese ha i suoi assi nella manica, quindi eccomi qui per orientarvi tra queste uscite.
“È l’inizio di una saga scritta da Gav Thorpe che esplora i Khul, l’influente e potente tribù di Aqshy che costituisce l’origine di uno dei più grandi villain dell’Età di Sigmar…
L’arrivo del Dio-Re Sigmar ha portato un certo livello di pace e prosperità nella Grande Secca. Eppure, tra le assolate terre dell’Altopiano Cicatrice della Fiamma, le passioni delle tribù non sono ancora state temprate e generazioni di lealtà al Dio Martello non possono totalmente cancellare il loro passato guerriero e le loro tradizioni sanguinarie. Tra loro vivono i Khul, estranei alleati dei potenti Aridiani con i quali condividono i propri guerrieri. Athol Khul è il portatore della lancia, il ponte tra questi due popoli, e su di lui ricade un pressoché impossibile compito quando un distante potere stregato minaccia l’alleanza. Con le vite della sua famiglia e della sua gente a rischio, Athol deve procurarsi tutti i compagni e le forze a lui possibili per poter aiutare nella guerra in arrivo. Nel farlo, prende un sentiero che lo porterà egualmente alla gloria e alla rovina.”
Con The Red Feast assistiamo al primo romanzo dedicato alla tribù dei Khul, ossia quella da cui arriva il famoso Khorgos Khul, ma non è particolare solo per questo. Abbiamo già avuto un racconto ambientato durante l’Età del Mito (Pantheon di Guy Haley), ma The Red Feast è il primo romanzo romanzo vero e proprio, anche se molto probabilmente sfocerà nell’Età del Caos. Perché questo? Perché il titolo di questo romanzo si collega ad un evento citato nel regolamento di Age of Sigmar 2a edizione, ossia il Banchetto Rosso:
“Una sfida viene indetta da Threx Skullbrand della banda da guerra Vanxian – molte tribù inviano dei guerrieri, la gara diventa progressivamente più sanguinaria e Khorgos Khul degli Aridiani ne diventa il campione. Quando 888 campioni vengono uccisi, si apre una frattura nella realtà e le legioni di Khorne fuoriescono da esso.
Aspiria e Batar si ritirano dietro le proprie formidabili difese e lasciano le tribù barbariche a combattere da soli gli invasori. Mentre il massacro continua, molte tribù si convertono all’adorazione di Khorne, in particolare la Goretide guidata da Khul.”
Si tratta quindi del romanzo che ci spiega le origini di Khorgos Khul e della sua Goretide. Dato che il nome completo del romanzo è Khorgos Khul: The Red Feast, pare logico pensare, ancor prima di leggerlo, che Athol sia il nome originario di Khorgos. Può essere molto accattivante scoprire il passato di questo personaggio estremamente sanguinario, quando aveva ancora una famiglia e probabilmente più sanità mentale. Un romanzo che personalmente trovo interessante sia perché inizia una saga dedicata a un famoso personaggio giocabile, sia perché è ambientato in un periodo di transizione tra l’Età del Mito e quella del Caos, sapendo già che i prossimi romanzi, invece, saranno pienamente immersi in quella del Caos, come già successo con il romanzo Nagash: The Undying King. Come se non bastasse, osservando il potenziale di questa saga, arriveremo forse ad un momento importante dell’ambientazione visto con gli occhi di Khorgos? Sto parlando del momento in cui Khul massacrò la tribù del fabbro Vendell Blackfist, uomo che rinacque come Vandus Hammerhand. Se in The Realmgate Wars abbiamo visto la vittima pensare a quell’evento, sarebbe molto bello vederlo dal punto di vista dell’assassino. Non finisce qui, poiché nell’evento descritto sul regolamento si parla di Threx Skullbrand, figura che nel primo set base di Warhammer Age of Sigmar, uscito nel 2015, è rappresentata dal modello del Bloodsecrator:
Quanto all’autore, Gav Thorpe non è nuovo alla scrittura di storie riguardanti personaggi che in futuro abbracceranno il Caos, infatti ha scritto Lorgar: Bearer of the Word, romanzo della serie Primarchs che illustra le origini del primarca Lorgar e che rientra tra i miei preferiti della collana. Tuttavia, prima di The Red Feast, non aveva ancora mai scritto nulla di simile per Warhammer Age of Sigmar, essendosi dedicato principalmente a storie riguardanti l’Ordine. Da tempo Thorpe ha sostenuto di volersi dedicare un po’ ad argomenti diversi da quelli che ha sempre scritto negli ultimi anni e questo romanzo ne è un esempio. Spero che questa ventata d’aria fresca porti un buon inizio a una potenziale serie di qualità.
Data di uscita: 6 aprile 2019
Lords and Tyrants è un’antologia utile a chi voglia recuperare racconti precedentemente pubblicati solo in forma eBook, molti dei quali collegati a delle serie. Vediamo quindi questi collegamenti.
Data di uscita: 20 Aprile 2019
“L’Adepta Sororitas dell’Ultima Candela hanno sorvegliato il proprio santuario per secoli, faticando nel tentativo di decifrare le visioni tormentare della propria fondatrice. Gli estranei non sono ben visti… eppure giungono ancora.
Decimati dall’incontro con una letale entità xenos, i sopravvissuti di una compagnia d’élite di Astra Militarum hanno viaggiato fino a Candlworld in cerca di cure, scortati da una donna che lì non è affatto un’estranea – Sorella Ospedaliera Asenath Hyades, colei che volse le spalle al proprio ordine decine di anni fa.
Mentre i viaggiatori si avvicinano al bastione della setta, forze maligne cominciano a svegliarsi tra le torri del pianeta sferzato dalle tempeste, ma le ombre più insidiose risiedono nelle loro stesse anime.”
Peter Fehervari è uno scrittore eccellente quando si tratta di storie cupe e inquietanti. Dopo alcuni racconti, Black Library l’ha notato, ancor di più dopo le sue pubblicazioni riguardanti il Culto dei Genoraptor (Genestealer Cults, Cast a Hungry Shadow e Cult of the Spiral Dawn). Ora ha avuto l’opportunità di dare totale sfogo alla propria tenebrosa creatività con una storia che è stata descritta come “non per i deboli di cuore”.
Da sempre, Fehervari ha costantemente collegato in modo più o meno evidente le proprie pubblicazioni per Black Library, che riguardassero soldati della Guardia Imperiale, Tau, Culti dei Genoraptor o altro. Un piccolo angolo dell’ambientazione di Warhammer 40.000 che ora viene informalmente conosciuto come Dark Coil. Tutti gli autori Black Library (ma anche non) hanno una tendenza a creare occasionali riferimenti ad altri propri scritti non facenti parte della stessa serie, ma in questo caso Fehervari si è spinto oltre e, stando quanto scritto da lui su Facebook, Requiem Infernal conterrà molte chicche per chi ha già avuto l’occasione di leggere altre sue opere.
Data di uscita: 6 Aprile 2019
“La Squadra Talon torna in azione, alla ricerca di un inquisitore scomparso su un mondo reclamato dall’Impero T’au – ma il loro obiettivo è stato rapito o si è convertito al Bene Superiore?
La Deathwatch è l’élite dell’élite – piccoli team di Space Marine scelti appositamente per missioni speciali che richiedono grandi doti di coraggio e acume. Ora ristabilitosi dalle ferite subite durante la precedente missioni, il Codicista Karras deve guidare la Squadra Talon nella caccia ad un inquisitore scomparso. Il loro unico indizio è il nome di un pianeta Imperiale conquistato dai T’au. L’inquisitore scomparso è vivo o morto? Peggio ancora, si è ribellato, mettendo a repentaglio uno dei progetti più segreti dell’Inquisizione? Karras deve guidare il proprio team contro un intero pianeta di T’au ostili e sopravvivere alle letali politiche interne dell’Inquisizione per riuscire nella propria missione, nome in codice Shadowbreaker.
Azione, intrigo ed emozione sono perfettamente mescolati dal maestro della fantascienza adrenalinica Steve Parker.”
Questi sono i membri della Squadra Talon, personaggi che hanno visto per la prima volta la luce nel 2009 con Headhunted, racconto che Steve Parker scrisse per l’antologia Heroes of the Space Marines. Da quel punto di partenza, Parker ha continuato la storia di questi personaggi nel racconto Exhumed (2011) e poi nel romanzo Deathwatch (2013). Ora, a quasi sei anni dall’uscita di quel romanzo, Parker torna per un sequel.
Leggendo la sinossi, viene da pensare: l’inquisitore scomparso è forse Sigma, gestore delle operazioni della Squadra Talon? Potrebbe aver tradito? Chissà…
Data di uscita: 27 Aprile 2019
“Un tempo, durante l’Età dell’Oro dei nani, Karak Otto Picchi era un faro di prosperità e ricchezza incontrollata. Molti re nanici guardavano con occhi invidiosi verso questa grande distesa montana. Ma la storia dei nani piena di tragedie e nessuna più di quella riguardante i signori degli Otto Picchi, le cui roccaforti vennero devastate dai terremoti e depredati dalle razzie di goblin, uomini ratto e orrori persino più oscuri.
Questa edizione omnibus attraversa tre cupi episodi nella storia dell’ormai condannata Karak Otto Picchi e la sua caduta nell’annichilimento e nell’infamia. Dai signori della guerra come l’acuto re goblin Skarsnik e il sanguinario capo skaven Queek Mozzateste, fino ai nobili nani che tentano di salvare o reclamare queste sale devastate dalla guerra in nome dei loro simili, come Thorgrim Portarancore, tutti hanno fatto la propria scommessa nel fato della nota Karak Otto Picchi.”
Con Warlords of Karak Eight Peaks, la collana di Warhammer Chronicles, completamente dedicata alla raccolta dei migliori libri singoli o saghe di Warhammer Fantasy, riceve un altro pezzo importante. Karak Otto Picchi è un punto centrale dell’ambientazione, in particolare per la lore dei nani, ma anche per goblin e skaven, sebbene in maniera diversa. Guy Haley e David Guymer vanno a nozze con queste tre specie, non a caso anche nei Reami Mortali hanno pubblicato svariate storie che le coinvolgono. Un’altra grande omnibus che sicuramente permette di comprendere maggiormente certi dettagli che sono poi andati a inserirsi nella storia di End Times.
I contenuti sono i seguenti:
Data di uscita: 6 Aprile 2019
Rispetto ad altri mesi, Aprile non è pieno di nuove uscite, ma sa comunque farsi valere con due libri che hanno creato forte attesa nei fan dei rispettivi autori (Steve Parker e Peter Fehervari). Red Feast, invece, è uno di quei piacevoli casi di libri che arrivano completamente a sorpresa, senza che se ne fosse mai parlato durante un evento come il Black Library Weekender.
Lords and Tyrants è una pubblicazione necessaria per rendere fruibile le storie in formato cartaceo, mentre Warlords of Karak Eight Peaks fornisce un bel formato omnibus a libri che prima erano disponibili solo separatamente, a differenza delle prime uscite di Warhammer Chronicles che originariamente erano già state raccolte nella vecchia collana Time of Legends.
This post was published on 26 Aprile 2019 13:00
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