L’Astropate è tornato! Quello che state leggendo è il primo articolo dell’Astropate su Player e ho voluto celebrare l’occasione con l’inizio di una nuova rubrica: Tomi e Martelli. Vi starete giustamente chiedendo che cosa sia e se non siete arrivati qui tramite la pagina Facebook dell’Astropate, è normale che non abbiate ancora una risposta. Tomi e Martelli è una nuova rubrica mensile tramite la quale tratterò le nuove e/o future uscite Black Library. In futuro prevedo di realizzare rubriche mensili simili anche per videogiochi, modelli, giochi da tavolo e giochi di ruolo, ma per ora iniziamo con calma.
L’obiettivo di questa rubrica è non solo mostrarvi le ultime novità, ma permettervi di orientarvi adeguatamente tra di esse, un po’ come Momento Ordine. Con il primo articolo di Tomi e Martelli voglio fare un po’ di back log, perciò cominciamo con le pubblicazioni di marzo.
Warhammer Chronicles: Knights of the Empire, vari autori
Agli Ordini Cavallereschi viene affidato un compito sacro – la protezione dell’Impero da una miriade di nemici. Ricoperti da un’armatura completa scintillante, i Cavalieri sono figure magnifiche, l’élite dell’élite. In mezzo alla guerra, il Cavaliere della Guardia del Reik Delmar von Reinhardt scopre che il suo ordine sta nascondendo segreti mortali e deve scoprire la verità, non importa quale nobile cavaliere troverà nel cuore di essa. Hector Goetz, Cavaliere del Sole Splendente, viene inviato per investigare sulla scomparsa di un gruppo di suoi compagni, ma con disturbanti incubi ad assillarlo e una banda di selvaggi del nord occupata in un assedio dell’isola, Goetz si trova a combattere per l’anima del proprio ordine. E nella città di Middenheim, solo una compagnia di Cavalieri del Lupo Bianco si erge tra la città e il totale annichilimento.
Contiene:
Nella storia del Vecchio Mondo, gli Ordini Cavallereschi hanno fatto emergere grandi figure nobili, ma anche oscure leggende come Diederick Kastner. In questa nuova perla della collana Warhammer Chronicles andiamo a scoprire quattro Ordini Cavallereschi:
In Hammers of Ulric conosciamo i Cavalieri del Lupo Bianco, ordine creato ai tempi del regno di Sigmar e di cui, infatti, potreste leggere le origini nella magnifica trilogia The Legend of Sigmar di Graham McNeill. Un cult della letteratura warhammeristica che vi farà sicuramente apprezzare tre autori classici della casa editrice.
Con Reiksguard passiamo ai (cazzutissimi) Cavalieri della Guardia del Reik comandanti da (cazzutissimo e baffutissimo) Kurt Helborg, al giovane Delmar e a oscuri segreti misti a un’alleanza tra un signore della guerra goblin e un tiranno ogre. Un romanzo un po’ più recente, ma comunque uscito dieci anni fa, scritto da un autore che ho apprezzato molto in Orphans of the Kraken, un racconto sulle Falci dell’Imperatore di Warhammer 40.000. Se poi volete approfondire ulteriormente questo Ordine Cavalleresco, sicuramente potranno interessarvi il romanzo Sword & Vengeance e il racconto Duty and Honour, entrambe storie su Kurt Helborg scritte da Chris Wraight.
Infine, Josh Reynolds ci porta alla scoperta di due Ordini: Cavalieri del Sole Splendente e Cavalieri di Manann. Queste storie furono i primi passi di Reynolds all’interno di Black Library e provarono immediatamente quanto questo autore ci tenga a creare personaggi e angoli di ambientazione memorabili. In Knights of the Blazing Sun conosciamo Hector Goetz e vari personaggi secondari che andranno poi ad apparire nei numerosi racconti brevi sui Cavalieri di Manann, il cui protagonista è Erkhart Dubnitz. Questo pover uomo e i suoi compagni avranno a che fare con Fimir, squali mannari, pirati vampiri e altro ancora. Sia Goetz che Dubnitz hanno ricevuto il proprio finale durante la Fine dei Tempi, per la precisione nel romanzo The Lord of the End Times dello stesso Josh Reynolds. Direi che prima o poi dovrò realizzare un grande schema utile alla comprensione completa di tutte le storie sulla Fine dei Tempi.
Iron Warrior: The Complete Honsou Omnibus, di Graham McNeill e C.L. Werner
Gli Space Marine del Caos dei Guerrieri di Ferro sono inarrivabili esperti nell’arte della guerra d’assedio. Con potenti batterie d‘artiglieria e tutti i favori dei Poteri Perniciosi al loro comando, non c’è fortezza nella galassia che possa resistergli a lungo. Da Hydra Cordatus, su cui una gigantesca schiera di Guerrieri di Ferro ha invaso e assediato una potente cittadella Imperiale, fino al pianeta Castellax, dove il Mastro di Guerra Andraaz si prepara ad una letale invasione pelleverde e i figli di Perturabo combattono con brutale determinazione e fredda efficienza che gli è valsa la loro reputazione.
Pressoché chiunque si sia mai avvicinato al background dei Guerrieri di Ferro o alle opere di Graham McNeill avrà sentito parlare almeno una volta di Honsou, il Guerriero di Ferro meticcio dal seme genetico incrociato con i Magli Imperiali. Non solo coinvolto in Storm of Iron, un altro cult della letteratura warhammeristica, ma anche protagonista di molte altre storie scritte da McNeill che si incrociano con la sua nemesi: Uriel Ventris, Capitano della 4a Compagnia degli Ultramarine. Se poi volete scoprire le origini genetiche di Honsou, vi consiglio The Horus Heresy: Angel Exterminatus, sempre di Graham McNeill.
Inoltre, sebbene non venga citato tra i contenuti, questo libro contiene anche Siege of Castellax, scritto da C.L. Werner e con Andraaz come protagonista, tant’è che la sinossi ne parla. Un romanzo che non ha nulla a che fare con Honsou, ma comunque una buona aggiunta per chiunque voglia leggere il più possibile sui Guerrieri di Ferro. Dato che la lista dei contenuti fa l’errore di non citare Siege of Castellax, non sono sicuro se l’omnibus contenga anche Steel Blood, racconto breve di Werner che approfondisce ulteriormente gli eventi del suo romanzo. Se non sarà tra i contenuti, è comunque disponibile separatamente come eBook.
Contiene:
Dato che la storia di Honsou si intreccia con quella di Uriel Ventris e il primo appare molto nelle storie del secondo, è bene fornirvi un ordine cronologico, quindi:
Marzo vede l’uscita dei primi prodotti dedicati alla collana Warhammer Horror. Non le prime storie di Warhammer dai toni horror, ma le prime ad essere raccolte in una collana dedicata, un po’ come Warhammer Adventures che raccoglie le prime storie in una collana dedicata ai bambini/ragazzi, ma assolutamente non le prime ad averli come protagonisti. In questo articolo vi fornisco solo una presentazione di questi titoli, ma in futuro ne parlerò in maniera molto più approfondita.
Perdition’s Flame, di Alec Worley
Il vento grida. La tetra notte è gelida. Vossk, un Primigeno Vostroyano, si riduce a un sasso contro un ululato di ricordi. Essendo caduto in disgrazia dopo esser fuggito dalla propria postazione in seguito a un incontro terrificante, Vossk si è ritirato nel servizio pensale, eppure anela l’opportunità di redimersi. Ma nel 41° Millennio simili sogni sono vuoti quando la realtà di uomo è stata scossa nel midollo. Trovato tra le ombre di una caverna, Vossk racconta la propria storia ai suoi soccorritori. Ma il trauma insegue gli esausti ed esso, davanti a un orrore ancora più grande, sorride a coloro il cui coraggio è stato manchevole già una volta.
The Wicked and the Damned, vari autori
Su un nebbioso mondo cimitero, tre estranei si incontrano attraverso circostanze misteriose. Ognuno di loro ha una storia da raccontare riguardo a una morte scampata per poco. Tra i rintocchi funebri delle campane e lo strisciare e i clic dei servitori mortuari, la verità viene confessata. Ma di quale storia ci si può fidare? Quali reminiscenze sono distorte, anche per sé stessi? Poiché queste sono strane storie sull’incredibile, sull’irrazionale e sullo spaventoso che gela la schiena, dove gli orrori abbondano e le oscure profondità della psiche umana sono dissotterrate.
Contiene:
Maledictions, vari autori
L’orrore non è estraneo ai tetri mondi di Warhammer. La sua stessa struttura è infestata dall’arcano, dalle stranezze e dal terrificante. Dalla fredda vastità del 41° Millennio fino al male strisciante che si annida nei Reami Mortali, questa antologia di racconti brevi esplora i misteri del lato sinistro di Warhammer in un modo mai visto prima. Tormento psicologico, orrore viscerale, storie strazianti sul sovrannaturale e sugli incubi sepolti al suo interno, questa collezione riunisce una tetra schiera di racconti che geleranno il sangue…
Contiene:
Nepenthe di Cassandra Khaw
The Widow Tide di Richard Strachan
No Good Deed di Graham McNeill
Crimson Snow di Lora Gray
Last of the Blood di C L Werner
Predation of the Eagle di Peter McLean
The Last Ascension of Dominic Seroff di David Annandale
Triggers di Paul Kane
A Darksome Place di Josh Reynolds
The Marauder Lives di J.C. Stearns
The Nothings di Alec Worley
In Perdition’s Flame, Vossk narra in prima persona la propria storia terrificante e Alec Worley, già autore di svariati racconti ambientati negli universi di Warhammer e avvezzo a storie crude e tetre nei fumetti di 2000 AD, ci offre il suo sé più oscuro. Un audiodramma che promette molto bene sia in quanto a storia che in quanto ad atmosfera orribile e agghiacciante.
In The Wicked and The Damned abbiamo tre storie. The Beast in the Trenches parla del commissario Egin Valemar e della sua ossessione per la purificazione dei propri ranghi dai corrotti e dai codardi, un compito che sfocia nella pazzia e nella paranoia. Woman in the Walls esplora le conseguenze dell’invidia e dell’ambizione miste a una sinistra infestazione che proverà la forza fisica e mentale di coloro che ci avranno a che fare. The Faith and the Flesh tratta un missionario alle prese con il dubbio e un incontro che incrinerà la sua fede e la sua risoluzione. Come se le storie stesse non bastassero, uno dei doppiatori della versione audiolibro sarà Doug Bradley, attore particolarmente famoso per il suo ruolo di Pinhead nella serie di film Hellraiser.
Infine, Maledictions ci porta non solo a leggere storie di autori più o meno noti a chi leggere pubblicazioni Black Library, ma anche nuovi acquisti già affermatisi nel genere horror, quali Lora Gray, Cassandra Khaw o Paul Kane.
Siamo quindi giunti alla fine di questo primo articolo di Tomi e Martelli. Un mese non così pieno di uscite, ma indubbiamente pregno di grandi classici alternati a nuovi orizzonti per la casa editrice. Spero che l’idea di questa nuova rubrica sia di vostro gradimento, presto arriveranno sia l’articolo di aprile che quello di maggio.
This post was published on 17 Aprile 2019 19:24
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