The Good Overlord: un puzzle game roguelite da Signori del Male | Provato alla Milan Games Week

The Good Overlord

Altro gioco finalista del Red Bull Indie Forge 2024 che abbiamo incontrato alla Milan Games Week, il divertentissimo The Good Overlord è un puzzle game dove il giocatore impersona un Signore del Male che cerca di far vincere un Eroe non molto intelligente che si avventura nel suo dungeon.

Nato da una game jam, The Good Overlord è un’idea semplice ed efficace, una di quelle che più ci giochi più pensi “ma perché non ci hanno mai pensato prima?“. I due sviluppatori, uniti sotto il nome Atomic Hamster, sono al loro primo progetto assoluto insieme, e dalla nostra chiacchierata in fiera è emerso soprattutto quanto la struttura di gioco sia davvero assuefacente. Prima di addentrarci meglio nella disamina di The Good Overlord, faccio presente che potete provare la demo anche voi attraverso questo link, pagina di Steam dove potete mettere anche il titolo in wishlist.

Eroi scemi e mostri collezionabili

Di base, The Good Overlord funziona tramite auto-battling: eroi e nemici si cercano nelle stanze dei dungeon per picchiarsi il più possibile, ma è il giocatore, l’Overlord, a determinare con le sue scelte di posizionamento la vittoria o la sconfitta per l’Eroe. E attenzione, l’Overlord non deve ostacolare troppo l’Eroe, bensì deve farlo vincere!

Ogni livello di gioco si presenta al giocatore come una stanza spoglia, salvo qualche trappola spostabile e qualche tipo di terreno particolare ma statico. Prima che il baldanzoso Eroe possa procedere, il giocatore deve popolare il locale di mostri, pescati casualmente da un sacchetto viola. Ogni mostro ha sue statistiche relative alla salute, alla potenza di attacco e all’esperienza ceduta in caso di sconfitta, ma anche un’abilità peculiare che può fare la differenza nelle scelte di posizionamento del giocatore: c’è l’avvoltoio che recupera tutta la salute se muore un mostro prima di lui, c’è il costrutto esplosivo che deflagra dopo un ammontare di secondi, il Re degli Slime che acquisisce potenza se ci sono altri Slime nelle vicinanze, e così via…

Un livello di The Good Overlord dove posizionare trappole e mostri

Da queste casistiche delle abilità e dalla conformazione della stanza, l’Overlord deve ragionare al meglio il posizionamento di mostri e trappole, in modo che possano facilitare la vittoria dell’Eroe per un rapido passaggio verso le prossime stanze. L’Eroe può aumentare di livello con l’esperienza guadagnata dai mostri sconfitti, ma ha comunque capacità molto limitate e gerarchizzate per priorità. Generalmente l’Eroe si muove semplicemente verso il mostro più vicino, non vedendo neanche per sbaglio penalità del terreno e trappole fatali; tuttavia, se nella stanza vi sarà dell’oro, la sua priorità diventerà raggiungerlo, anche in questo caso ignorando ogni forma di pericolo. Ci sono anche livelli con Boss che spezzano un po’ il ritmo.

Ad ogni vittoria, l’Eroe guadagna oro da spendere nelle taverne del dungeon per curarsi o potenziarsi, mentre l’Overlord può scegliere un nuovo mostro tra tre da inserire nel sacchetto di pesca, così da crearsi un pool di mostriciattoli da usare in maniera sempre più strategica. Questi mostri possono avere anche diverse rarità, e via via che verranno sbloccati saranno inseriti in una sorta di bestiario consultabile da un hub a cui fare ritorno dopo ogni run persa, in pieno stile roguelite. Da questo hub si possono consultare e attivare anche le trappole, e confidiamo che con gli sviluppi futuri del gioco si possano aggiungere anche ulteriori funzionalità.

Scelta di un mostro da inserire nel sacchetto in The Good Overlord

A ogni giocatore il suo approccio

The Good Overlord unisce un pizzico di puzzle game sandbox alla Lemmings, dove le scelte del giocatore influiscono in maniera indiretta e strategica sui personaggi di gioco, a una struttura rougelite e a una componente di autobattling, il tutto infiocchettato con un impianto GDR leggero fatto di poche statistiche che aumentano con bonus e livelli, e una pixel art semplice ma buffa ed efficace.

L’ambiente sandbox di ogni suo livello è sì un puzzle da risolvere per il giocatore, ma non offre mai una soluzione univoca al suo risolvimento: ogni giocatore usa l’approccio che più preferisce, trovando in questa struttura una giocabilità molto personale. Io stesso ho dovuto attendere parecchio prima di poter giocarlo con le mie mani perché avanti a me c’era una giocatrice che si è rivelata un’astuta campionessa, la quale ha saputo superare ogni livello con tonnellate di minuti di preparazione e strategia. Dal canto mio, invece, ho tentato approcci più rapidi e a testa bassa, posizionando ciò che avevo a disposizione dove l’istinto mi suggeriva (e prendendole di santa ragione).

In questi giorni di scrittura abbiamo appreso che The Good Overlord non ce l’ha fatta a spuntarla per il premio finale del Red Bull Indie Forge, ma confidiamo che Atomic Hamster investa ancora in questo progetto perché la risposta del pubblico giocante è stata più che chiara: un’idea semplice e assuefacente.

The Good Overlord è la dimostrazione di come un’idea semplice ma brillante possa catturare l’attenzione dei giocatori, guadagnandosi un posto speciale tra le novità indie della Milan Games Week grazie a una struttura di gioco rapida e divertente capace di unire strategia, humor e immediatezza. Vi consigliamo caldamente di non perdere l’occasione di provare la demo seguendo questo link.