La ribellione è vicina: 2030, un gruppo di musicisti disadattati decide di attraversare gli “Stadi Divisi d’America” coast-to-coast per consegnare un misterioso pacchetto dall’altra parte del continente, sfuggendo alle forze armate robotiche della Justice che tenteranno in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote ai giovani protagonisti. Dustborn è un videogioco d’azione e avventura a scelte che mescola una narrazione moderna e irriverente a un gameplay elettrizzante basato sul potere delle parole.
Dopo aver assistito a una presentazione del gioco con gli sviluppatori presso la Gamescom dello scorso anno, abbiamo stavolta potuto metter mano personalmente su uno dei capitoli avanzati della prima metà di gioco: la versione provata è quella per PC, con controller visto che i comandi per mouse e tastiera sono ancora in fase di ottimizzazione. La data di lancio prevista è il 20 agosto 2024, con rilascio in contemporanea su PC, PS4, PS5 e Xbox.
Il gioco prende forte ispirazione dai fumetti americani, con questi contorni marcati, i colori vivaci, il cel-shading e tutti quegli effetti grafici che ricordano la pop art come puntini, onomatopee e linee cinetiche per enfatizzare i movimenti. Questo concept viene rafforzato dalla presenza di un vero fumetto sull’autobus dei protagonisti che funge da “diario di viaggio” e raccoglie i bivi narrativi selezionati, andando a creare un sunto meravigliosamente illustrato di tutta l’avventura, con tanto di percentuali di scelta di tutti gli altri giocatori nel mondo (un po’ come accade nei finali di Life Is Strange).
Dustborn potrebbe richiamare alla memoria varie avventure grafiche simili: un po’ il già citato Life Is Strange per via dei poteri unici di ogni alleato, un po’ Oxenfree per la possibilità di rimanere in silenzio o decidere di interrompere l’interlocutore, cambiando così il destino della conversazione o ancora Detroit Become Human e Road 96 per i temi trattati e l’ambientazione – un’America distopica dove i robot fanno ormai parte della quotidianità. Se abbiamo nominato almeno un gioco che vi ha appassionati, probabilmente anche questo titolo di Spotlight by Quantic Dream (che tra l’altro sono gli stessi di Detroit) e Red Thread Games vi farà lo stesso effetto.
Come anticipato, i personaggi principali sono dotati di poteri speciali e vengono infatti definiti Anomali nel mondo di gioco. La protagonista giocabile, Pax, è una giovane ribelle armata di mazza da baseball e poderose corde vocali che è in grado di usare le parole per manipolare gli altri, bloccare o triggerare attacchi e molto altro; Pax dovrà capire di volta in volta da quale dei suoi inclusivissimi amici farsi supportare per proseguire, avendo a disposizione la BFF Sai, tutta vitiligine e forza bruta, l’elegante non-binary Noam che manipola le emozioni e il daddy Theo, leader e nerd informatico, l’unico non Anomalo. A questi si aggiungeranno un robot dal carattere particolarmente umano, Ziggy l’anomala sorella ansiosa e iperattiva di Pax e altri personaggi che incontreremo lungo la strada.
Ogni personaggio avrà tre finali differenti sulla base del rapporto che hanno con Pax e delle altre scelte compiute durante la roadtrip, quindi sarà fondamentale interagire e curare i rapporti con ognuno per portarli al loro lieto fine.
Le varie situazioni saranno risolvibili in più modi, ma se le cose dovessero mettersi proprio male si potrà passare alle mazzate. Anche il combattimento action mette in gioco le abilità vocali di Pax che può utilizzare dei comandi per infliggere maggiori danni, proteggersi, manipolare i nemici e molto altro. Raccogliendo in giro gli Echi e analizzandoli, sarà anche possibile imparare nuovi comandi.
Ad arricchire ancor più un gameplay già molto variegato nelle sue diverse sezioni, tra parti in cui bisogna lanciare oggetti contro i nemici, sezioni esplorative, dialoghi, stealth e quant’altro, vi sono le fasi rhythm game perché il gruppo viaggia sotto copertura, fingendosi una semplice band punk-rock in tournée! Sembra che il gioco di ritmo possa essere saltato nel caso in cui non si apprezzi il genere, non essendo una parte integrante del gameplay e dello sviluppo dei personaggi, ma piuttosto un’aggiunta gradita per chi ne è appassionato. Non vediamo l’ora di scoprire tutte le sorprese di gameplay e l’entusiasmante trama che sembra riservarci la versione completa del gioco.
This post was published on 24 Giugno 2024 16:00
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