Wuthering Waves, Genshin Impact, da che parte stare? C’è effettivamente una scelta da fare? Kuro Games si prepara a rilasciare il suo nuovissimo open world RPG free-to-play con meccaniche gacha, sulla scia del noto competitor HoYoverse con il suo Genshin Impact. Abbiamo provato per un mese intero la versione Beta limitata del gioco, quindi ve ne possiamo parlare nel dettaglio, focalizzandoci sulle novità introdotte da questo titolo che si vuole introdurre prepotentemente sul mercato in questo 2024 (con un lancio probabilmente tra maggio e luglio).
Tutto ciò di cui parleremo in questo articolo è tratto dalla nostra esperienza con la closed beta, quindi vi ricordiamo che si tratta di un videogioco ancora incompleto, sebbene sia già alle ultime fasi di sviluppo. In particolare, abbiamo notato la mancanza di alcune linee di dialogo e probabilmente anche di qualche puzzle ambientale nelle zone esplorabili più remote. Confidiamo ampiamente in questi ultimi mesi di lavoro per la raffinazione dei maggiori bug e file mancanti.
Trama principale e quest secondarie
Presupposto che quasi tutti i dialoghi sono skippabili, eccetto quelli più rilevanti per la trama, è bene riassumere un attimo i primi capitoli di questa nuova avventura sci-fi post apocalittica. Il protagonista, il Rover (in versione maschile o femminile a scelta), viene catapultato nel mondo di Solaris-3 dopo essere stato risvegliato da quella che sembra essere una divinità luminosa e benevola. Privo di ogni ricordo – come vuole il classico cliché di questo tipo di opere – il Rover viene soccorso da YangYang e Chixia, due Resonators (i personaggi giocabili dotati di poteri).
I Resonators usano uno strano terminale e il potere di una particella chiamata Wutheron per manipolare le frequenze di cui Solaris-3 è pervaso e combattere per la salvaguardia del mondo e in particolare della città di Jinzhou in questo primo capitolo. Il Rover scopre presto però di avere un potere praticamente unico: manipolare le frequenze senza un terminale e catturare gli echi dei nemici a mani nude, così come faceva un certo “Primo Resonator” centinaia di anni prima.
Accolti da una generale curiosità, ma anche diffidenza delle autorità locali e degli altri Resonators, scopriremo che il mondo è stato devastato circa 160 anni prima dal “Lament“, una catastrofe che ha portato dei mostri chiamati Tacet Discords ad apparire da strane faglie a forma di stella. Seguì la terribile Guerra dei Trenodians che portò la regione di Huanglong (quella iniziale) a vincere grazie all’aiuto di un drago leggendario. I Tacet Discord continuano comunque a invadere il mondo e le creature protettrici leggendarie non sembrano curarsi più di tanto della salvaguardia dell’umanità, quindi sarete voi a dover proteggere il mondo dal ritorno del Lament che l’antagonista Scar vuole riportare.
L’aspetto più intrigante di questa storia pressocché già vista è il rapporto tra il Rover e il “team malvagio” di turno, i Fractsidus: questi misteriosi umani in grado di controllare i Tacet Discords e portatori di caos cercheranno più volte di convincerci a passare dalla loro parte. Bene e male si confondono, e solo quando la verità emergerà capiremo chi aveva davvero ragione e chi invece ha solo provato a manipolarci per tutto il tempo.
Alla quest principale, si affiancano poi missioni secondarie poco rilevanti, ma anche interessanti missioni d’esplorazione che aiutano ad approfondire la lore di gioco. Queste aree bonificabili sono ricche di minigiochi sempre diversi e avvincenti boss fight da affrontare al fine di liberare una determinata zona da una minaccia o da un malus specifico. Per esempio, una certa località ha un vortice inavvicinabile, altre veleno o pollini che danneggiano il giocatore quando tocca il terreno.
Divertentissime poi le Story Quest che presentano meglio gameplay e carattere di alcuni personaggi come il generale Jiyan o il ballerino tradizionale Lingyang (personaggio 5 stelle standard). Oltre che ad approfondire la loro conoscenza, le story quest permettono di provare il personaggio all’interno di un dungeon unico, spesso anche ricco di sorprese come quello di Lingyang che trasforma per un po’ il gioco in un platform 2D, simile alla serie di Ori, mescolando generi e stupendo ogni volta.
Combattimenti frenetici
Sebbene la storia possa a tratti richiamare cliché banali o momenti e concetti simili anche a titoli HoYoverse, il combattimento è su tutto un altro livello. Mentre Genshin Impact ha un combat system action basato quasi unicamente sulle reazioni elementali, Wuthering Waves diminuisce il focus sulle stesse in favore di combo che gratifichino effettivamente l’abilità del giocatore. Sono presenti gli elementi Spectro, Fusion, Glacio, Electro, Aero e Quantum, ma non reagiscono tra di loro, fungendo solo da differenziatori per le resistenze nemiche: un nemico Glacio sarà infatti immune agli attacchi dello stesso tipo per fare un esempio. Il combattimento ci è parso però molto più dinamico e coinvolgente di quello di Genshin, innanzitutto per la presenza di tantissime animazioni differenti, tutte di ottima qualità.
Ogni team è composto da tre Resonators e ogni personaggio ha a disposizione una Intro e una Outro Skill (che entrano in gioco al cambio del personaggio attivo quando si ottiene abbastanza Concerto Energy) da aggiungere agli attacchi normali, caricati, in picchiata e ovviamente a skill (Resonance Skill) e ultimate (Resonance Liberation). Si nota già qui una prima stratificazione, ma possiamo aggiungere anche la possibilità di fare contrattacchi e schivate perfette, l’abilità passiva unica di ogni personaggio chiamata Forte Circuit e la barra colorata visibile sopra quella dei PS che, quando carica, permette di rilasciare un altro attacco unico del personaggio. Aggiungete infine gli Echi di cui parleremo tra pochissimo e avrete un combattimento estremamente dinamico e frenetico!
Abbiamo testato tanti World Boss diversi e due Boss Settimanali, mastodontici e un po’ più impegnativi degli altri, ma la sorpresa più grande è stata essere letteralmente afferrati dal nemico e scaraventati al suolo, quasi come potrebbe accadere in un souls-like. Ci aspettiamo delle sfide veramente interessanti in late-game, che sfruttino al massimo anche l’abilità del giocatore nell’affrontare un boss che altrimenti ci one-shotterebbe. Al momento, da sistemare è solo la camera, colpita da qualche bug e un po’ difficile da controllare quando il personaggio entra in contatto con le hitbox dei nemici più grandi.
La forza degli Echi
I Manufatti di Genshin Impact sono sostituiti qui dagli Echi, frequenze residue che i nemici possono droppare una volta sconfitti. Questi possono essere equipaggiati e usati in combattimento: al momento ce ne sono 57 disponibili in 4 rarità diverse, per un totale di 228 da collezionare nella Data Bank (il “PokéDex” di Wuthering Waves)! Collezionarli aumenta la probabilità di dropparli e di ottenerne di più rari, inoltre è stupendo scoprire cosa fa ogni Eco visto che hanno tutti animazioni proprie e possono avere effetti diversi dal semplice attacco come abilità di cura o cariche contro i nemici.
Ne parleremo in maniera più approfondita in guide dedicate, ma sappiate che ogni personaggio può equipaggiare un Eco principale e quattro secondari, dove però il primo potrà essere usato anche in combattimento, mentre gli altri contribuiranno solo ad aumentare le statistiche. Gli Echi sono di varie specie e ognuno può avere il proprio elemento e le proprie statistiche di base, rendendo abbastanza difficile trovare un pezzo perfetto al 100% se non con tanto farming che può essere fatto in luoghi specifici. Anche qui, livellando e ascendendo questi “manufatti viventi” si sbloccano nuove sub-stat casuali e bisogna sperare di rollare quelle giuste, purtroppo.
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È però già abbastanza abbinare l’elemento degli Echi a quello del personaggio che li equipaggi, in modo da ottenere bonus specifici e compensare magari a qualche sub-stat poco favorevole. Alcuni Echi non hanno elemento, ma bonus di Attacco o Rigenerazione dell’Energia. Non è possibile equipaggiare cinque Echi tutti droppati da Boss perché questi hanno costo 4 e un Resonator può equipaggiare Echi per un massimo di costo 12.
Altre modalità di combattimento
Abbiamo testato anche la Tower of Adversity, più o meno paragonabile all’Abisso di Genshin, cioè una modalità in cui affrontare con uno o più team diversi delle sfide di combattimento tentando di raggiungere i tre obiettivi preposti dalla sfida per ottenere delle stelline e dei ricchi premi. Questa torre sembra più generosa dell’Abisso, offrendo gemme per il gacha (dette Astrite) anche a traguardi minori rispetto alla concorrenza.
La modalità più intrigante è però l’Illusive Realm, una game mode roguelike simile al Simulated Universe di Honkai Star Rail, in cui si combatte con un unico personaggio e dei bonus casuali a scelta dopo ogni “round”. A parte l’ambientazione “weird” estremamente suggestiva, tra gatti giganti, portali e auto sospese a mezz’aria, questa modalità è altrettanto remunerativa e porta una ventata di aria fresca al gameplay loop settimanale.
Gli eventi periodici non ci hanno particolarmente entusiasmati, ma contiamo su varie modifiche sia nella durata degli stessi che nel loro contenuto, visto che alcuni erano sfide di velocità forse troppo semplici rispetto ad altre challenge decisamente più interessanti proposte da alcune quest secondarie che ci chiedevano invece di fare parkour tra i palazzi, sfruttando l’incredibile abilità di movimento dei personaggi e il rampino e senza toccare mai terra.
“Vogliamo le pull!”
In breve, visto che ne parleremo in guide future, lo shop è praticamente identico a Genshin Impact, quindi recuperatevi la guida ai Desideri e avrete già un buon prospetto di come funziona il tutto. Tuttavia, qui ci sono due banner standard, uno per i personaggi e uno per le armi, ma in quello delle armi si può scegliere la 5 stelle standard preferita e ottenerla dopo massimo 80 pull, senza 50 e 50 da vincere. Anche le armi evento sono assicurate dopo 80 pull massime!
Non esiste il concetto del soft pity, la probabilità di ottenimento dei 5 stelle è 1,8% (molto più dello 0,6% di Genshin) e dopo 80 pull è assicurato un 5 stelle. Il 50 e 50 da vincere resta solo nel banner personaggi evento (con assicurato che si protrae tra i banner come in Genshin), mentre nel banner personaggi standard semplicemente non si può scegliere. Il banner principianti assicura dopo 50 pull almeno un 5 stelle standard per iniziare col piede giusto la vostra avventura.
Non è solo un altro clone di Genshin
Lo stile grafico potrebbe ingannare, d’altronde entrambi i titoli qui messi a confronto sono anime con forti influenze cinesi, ma è palese che Wuthering Waves si voglia porre come una versione più matura, desaturata e post-apocalittica di Genshin Impact. L’opera di Kuro games ci mostra degli scorci di cielo mozzafiato e orizzonti dettagliati, ponendosi sotto questo aspetto almeno al pari del suo avversario, inoltre il character design è solido, anche se per le preferenze lì ci si affida più al gusto personale.
Tra puzzle ambientali nuovi, un sistema di combattimento completamente diverso, la componente monster collector e un nuovo mondo la cui storia è tutta da scoprire, ridurre a copia un gioco del genere sarebbe umiliante. Wuthering Waves sta sfruttando la interfacce simili e una crescita dei personaggi affine a quella del più noto competitor per dare un senso di familiarità al giocatore che – se conosce Genshin Impact – si troverà subito a sapere come muoversi in questo contesto inedito. HoYoverse ha posto un nuovo standard nel genere RPG open world gratuito e Kuro games ha saputo sfruttare l’esperienza del proprio avversario a proprio vantaggio!
Genshin Impact perirà? Ovvio che no. Tra chi etichetterà il titolo come un clone inutile senza neanche averlo provato, chi ha già messo troppi soldi nelle tasche di HoYoverse e chi non ha il tempo materiale per seguire un altro gacha, Genshin Impact resterà in auge fino alla fine dei suoi giorni, ma è anche vero che tanti sono rimasti insoddisfatti dalle ultime politiche della ex miHoYo e adoreranno immergersi in un nuovo universo gestito da qualcuno che magari ascolterà di più i loro feedback. Wuthering Waves ha tutte le carte in regola per costruirsi una propria community solidissima, e poi, perché no, questa si potrebbe anche accavallare a quella di Genshin Imapct e tutti potrebbero semplicemente gioire della presenza di un nuovo gioco da condividere insieme, dedicando un po’ di tempo al Teyvat e un po’ a Solaris-3 nel proprio quotidiano.