Di MMORPG free-to-play in stile anime ne abbiamo certamente visti a bizzeffe con l’ingente crescita del mercato mobile che ha portato sempre più videogiocatori ad appassionarsi a questo stile e genere. Bandai Namco ci mette il suo con Blue Protocol, da poco disponibile in Giappone, ma in arrivo anche in Occidente nel 2024.
Presso lo stand di Amazon Games della Gamescom 2023 di Colonia, abbiamo potuto provare circa 45 minuti di contenuto tra storia, personalizzazione e ovviamente esplorazione e combattimento.
La personalizzazione
Se si desidera interpretare un certo personaggio in un MMO è determinante passare almeno un’ora solo sulla personalizzazione, rifinendo ogni dettaglio del corpo e del volto. In Blue Protocol è possibile sistemare anche i più piccoli dettagli, come raramente si vede in giochi in questo stile: l’altezza della sfumatura dei capelli, i livelli di saturazione e luminosità dei colori, vari tipi di pupilla e dettagli come cicatrici e lentiggini che si possono sovrappore (fino però a un massimo di due e con alcune limifazioni di posizionamento).
Sfoggiare il proprio curatissimo personaggio è un vanto di cui i giocatori di MMO non vogliono certamente privarsi, quindi anche qui non mancheranno sicuramente skin a pagamento e abiti di vari stili da acquistare anche con valuta di gioco, ma al momento non ci sono dettagli a riguardo per la versione europea del titolo.
Scegli la tua classe
Al lancio saranno disponibili 5 classi: il guerriero con spada e scudo, il mago, l’assassino, l’arciere e il tank, ciascuna caratterizzata da un roster di abilità diverse, ma che – secondo gli addetti ai lavori – non vincolano il giocatore a un unico ruolo. Premettendo che è possibile cambiare classe, siamo stati rassicurati sul fatto che nelle dinamiche interne al party, potranno crearsi combinazioni diverse di classi e ruoli, il che ci fa sperare in una vasta libertà di building. In effetti ci sono già parecchi incantesimi disponibili al basso livello che abbiamo provato e li si può mescere come si preferisce, impersonando anche al meglio il personaggio che si ha in mente di creare in questa avventura anime.
Noi abbiamo provato lo Spellweaver, il mago, coi suoi devastanti incantesimi elementali a distanza. Equipaggiati di tunica e bastone, ci siamo scagliati contro alcuni mostri locali, dovendo gestire una serie di abilità e cooldown. La nostra maga era specializzata in incantesimi di ghiaccio e fuoco, che non reagiscono tra loro, ma possono comunque infliggere diversi status ai nemici a seconda delle necessità.
Il combattimento, intuitivo e fluido, è reso più semplice dalla possibilità di targhettare i nemici premendo la rotella del mouse, altrimenti si può sfruttare il puntatore al centro dello schermo se si preferisce un approccio più tecnico. Le abilità sono invece gestite dal tasto destro del mouse che ne lancia una di base e dai pulsanti limitrofi a quelli di movimento che permettono di castare altre spell. Inoltre, con 1 e 2 è possibile evocare delle belve che combattano per brevi periodi al nostro fianco, distraendo i nemici e supportandoci nella battaglia. In alto, invece, la barra degli strumenti dalla quale è possibile utilizzare immediatamente pozioni e altri oggetti utili con i tasti funzione.
Blue Protocol: mappa ed esplorazione
Le vaste aree esplorabili danno respiro all’avventura, arricchendola di tanti nemici da uccidere per farmare i materiali necessari ai potenziamenti. Le zone iniziali non hanno biomi particolarmente variegati, ma vi si possono trovare dei villaggetti con NPC e missioni secondarie. Il mondo è visitabile anche in groppa di lupi o altri tipi di belve ottenibili, alcune anche molto particolari che però non vi vogliamo ancora rivelare! Peccato soltanto che non sia previsto il combattimento sulla mount, almeno al momento, quindi si dovrà abbandonare il proprio “veicolo” prima di intraprendere un combattimento. Inoltre, sono presenti adorabili creaturine che probabilmente saranno adottabili dai giocatori in futuro.
Il doppiaggio inglese sembra davvero ben realizzato (per quanto in questa alpha risulti talvolta tagliato sulle ultime sillabe), fattore che sicuramente renderà più godibile agli anglofoni seguire la storia. Durante la breve prova non abbiamo potuto scoprire molto del mondo di gioco e della trama, ma abbiamo fiducia nel lavoro di Bandai Namco per questo titolo che potrebbe attrarre milioni di giocatori nel suo universo virtuale.
Ovviamente l’esperienza migliore si avrà con il rilascio ufficiale europeo e i server zampillanti di giocatori che decidono di allearsi e fiondarsi contro colossali boss, ma anche in single player Blue Protocol ha saputo mostrare le sue qualità, senza sbilanciarsi però visto che al momento si è potuto vedere poco della versione occidentale del titolo.