Ci aveva folgorato con la sua grafica simile a Cult of the Lamb durante la Devolver Direct, ci ha incuriosito con il suo trailer che parlava di viaggi nel tempo e con i personaggi pistoleri in un mondo magico, e grazie a Devolver Digital siamo riusciti anche a provare una demo del gioco così da parlarvene meglio.
Annunciato due anni fa, Wizard With a Gun è proprio il classico titolo che ci si aspetterebbe da Devolver Digital: un miscuglio di soluzioni di gameplay che si adattano bene tra loro, accompagnato da una grafichetta simpatica e una trama fuori dalle righe.
Il giocatore comincia impersonando un solitario stregone-pistolero che si ritrova improvvisamente in un mondo in rovina. Parlando con i personaggi in giro, si scoprirà pian piano che il mondo è andato incontro a una sorta di frattura temporale e che noi giocatori saremo in grado di viaggiare a ritroso nel tempo attraverso un congegno presente in un’area chiamata “La Torre“.
Questo pretesto d’ambientazione serve a mascherare in maniera molto sagace una labile struttura roguelite, dove ogni volta che la ruota del tempo gira si arriva in un nuovo ambiente creato proceduralmente in cui, completando obiettivi e farmando risorse, potremo portare alla nostra base della Torre materiali per craftare attrezzi, armi e bonus permanenti.
Ogni volta che si tornerà indietro nel tempo il giocatore avrà a disposizione una manciata di minuti prima che dei misteriosi portali si aprano per far entrare creature extradimensionali di colore rosa, un’infestazione che è in grado di sopraffare il giocatore se non tenuta a bada. L’imperativo in questi casi è dunque cercare di ottenere il più possibile dal livello in corso prima che arrivino le creature.
Al di là di questi esseri, ogni livello è comunque dominato da altre creature pericolose, così come da fuorilegge, robot e animali. Al momento ci è stato possibile esplorare un solo tipo di bioma, ma sembra che in futuro Devolver Digital e gli sviluppatori di Galvanic Games abbiano progettato più ambienti.
La musica ha sonorità western che accompagnano egregiamente l’intera esperienza di gioco, soprattutto in quei momenti in cui bisogna dar fuoco alle polveri con le proprie armi. Ironico che proprio le armi da fuoco e i proiettili vengano intese in gioco come arcane arti magiche, traducibili in italiano come pistolamanzia.
A sottolineare la sottile ironia di fondo di Wizard With A Gun ci pensa anche il comparto grafico 2D che riprende un po’ nel disegno e negli asset degli effetti un altro gioco targato Devolver Digital come Cult of the Lamb. Peccato però che per il momento questa ironia ci sia sembrata solo molto labile, si potrebbe spingere di più questo lato per farlo diventare irriverente proprio come Cult of the Lamb.
Alla sua base Wizard With a Gun è un twin stick shooter calato in una dimensione survival, dove accaparrarsi le risorse giuste nei tempi prestabiliti e dedicarsi al crafting può fare la differenza tra il completamento di un livello e l’altro.
Per procedere nel percorso di Wizard With a Gun infatti, da quel che abbiamo visto nella manciata di ore di prova, è essenziale procurarsi degli ingranaggi che possano mandare avanti (o meglio, indietro) la ruota del tempo presente nella Torre. Tali ingranaggi sono spesso in mano ai potenti boss e mini-boss di un’area e per questo motivo tali scontri sono sempre più difficili e sempre più collegati alle soluzioni di crafting e di perfezionamento di armi e abilità.
Interessante anche la dimensione sandbox presente nell’area della Torre, dove i giocatori possono personalizzare gli spazi con strumenti utili all’avanzamento del gioco ma anche mobilia. Wizard With a Gun è giocabile anche in coop, e siamo sicuri che la sua struttura si presti benissimo a un tipo di multiplayer cooperativo.
Al momento l’intera struttura di avanzamento di gioco sembra più o meno bilanciata, ma diventa troppo noiosa all’inizio qualora non si riesca a recuperare le risorse necessarie per il crafting. In realtà tali risorse vengono anche offerte subito, ma per esempio nella mia prima partita mi è capitato di perderle per una morte; l’unico modo che ho avuto per recuperarle, non avendo armi, è stato prendere a cazzotti colonnati, mura e strutture fatte di scarti… un lavoro di farming estenuante dato che tali oggetti hanno parecchi punti vita e perfino delle armature.
Un altro punto dubbio sul gioco si è fatto evidente quando son passato dal gamepad alla configurazione mouse e tastiera: è strano che un twin stick shooter, ossia uno sparatutto che faccia uso degli analogici per il movimento del personaggio e la rotazione della mira, sia praticamente ingiocabile da gamepad! Usando il pad, infatti, la mira del giocatore era bloccata su sole 8 direzioni, mentre con il mouse si è potuto assaggiare il pieno potenziale del mirino libero da vincoli.
In sostanza Wizard With a Gun è un twin stick shooter in un’ambientazione intrigante e con soluzioni di gameplay davvero curiose in pieno stile Devolver Digital. Il titolo ha ancora bisogno di ribilanciamenti e piccole correzioni, ma siamo sicuri che il suo arrivo durante il 2023 possa regalare una storia bizzarra e tutto sommato un gioco davvero divertente.
This post was published on 19 Giugno 2023 19:30
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