Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di Against the Storm in un’anteprima, un videogioco city builder per PC che all’epoca, in uno stato beta molto avanzato, ci aveva sorpreso per l’integrazione di meccaniche roguelite e per il generale scorrere del gameplay, lungo e rilassante, oltre che per l’ambientazione fantasy fascinosa.
Adesso, finalmente Against the Storm è pronto ad aprirsi all’Early Access su Steam il 1 novembre 2022, diventando disponibile finalmente al grande pubblico mentre il suo ciclo di aggiornamenti continua ad arrivare con cadenza bisettimanale, supportato da una forte community sul loro server Discord. (A proposito, lo sapete che anche noi di Player.it adesso abbiamo un nostro Discord? Unitevi qui).
Stavolta con me ha provato il gioco anche Pasquale Monniello, anche lui appassionato di giochi di strategia. In questo articolo dunque troverete opinioni maturate insieme. (Addirittura la conclusione è praticamente copia-incollata da un suo messaggio!).
Sviluppato da Eremite Games e pubblicato da Hooded Horse, publisher di strategici indie per PC che abbiamo imparato a conoscere a partire dall’E3 2021, Against the Storm propone un’idea di city building rilassante con componenti roguelite e survival molto leggere, che avvicina il concept di gioco quasi a un board game alla tedesca, dove edifici sbloccano l’utilizzo di risorse che sbloccano altri edifici che sbloccano nuove risorse e così via. Alla fine, il giocatore che totalizza più punti riceve più risorse da spendere per potenziare le partite successive.
Ci troviamo sempre davanti allo stesso incipit: una tempesta perenne, la Rovina, costringe la Regina della Città Ardente a mandare i suoi Viceré in avanscoperta per fondare città temporanee che possano sfruttare tutte le risorse possibili, per poi tornare alla casa-base. Queste traversate sono chiamate Cicli, e dopo ogni Ciclo la Rovina si abbatte con violenza sul territorio cancellando tutti nostri progressi e insediamenti, tranne alcuni potenziamenti che possiamo conservare per le nostre future spedizioni.
Un’altra particolarità di questo mondo di gioco che abbiamo discusso è l’esistenza di 4 diverse razze di abitanti (nani-castori, umani-ricci, lucertole antropomorfe e arpie), i quali hanno caratteristiche e statistiche che devono essere valutate dal giocatore in relazione a cosa offrono i biomi dell’insediamento di turno. Biomi che, di mappa in mappa, possono nascondere diverse risorse e determinati eventi che modificano l’avanzamento dei propri progressi.
Il tempo trascorso nel nuovo insediamento infatti termina quando avremo soddisfatto tutte le richieste procedurali che ci invierà la Regina, a meno che non la faremo arrabbiare prematuramente. Il sistema escogitato da Eremite Games per la doppia barra di gradimento di questa meccanica funziona alla perfezione, così come il sistema di ricompense e incarichi a scelta.
Ciò che continua a darmi perplessità è la ripetitività del game loop, una caratteristica riscontrata anche da Pasquale nelle nostre discussioni sul gioco. Di ciclo in ciclo, non sembrano aggiungersi sostanziali difficoltà né varietà, nonostante l’impalcatura roguelite cerchi di mitigare questo senso di ripetizione. Se mettiamo anche in conto che portare un insediamento a suo compimento è comunque un compito che richiede tempi non brevi, potrebbe venir facile annoiarsi di Against the Storm dopo una decina d’ore.
In sostanza, il gameplay di Against the Storm sembra essere rimasto esattamente lo stesso che ci ha accompagnato lo scorso luglio, eccezion fatta per qualche aggiunta di eventi minori e maggiori da risolvere durante il tempo di permanenza negli insediamenti temporanei, e per i bilanciamenti necessari che derivano da queste aggiunte.
Tra i nuovi eventi aggiunti ci sono lo Stormbird e i Restlless Spirits, oltre a un rework del bioma delle Cursed Woodlands che diventano un pelo più difficili da addomesticare. Proprio in giornata è entrato in attività anche un revamp delle miniere di rame e carbone.
Le differenze con la prova di gioco fatta la volta scorsa sono quasi tutte sul piano del miglioramento della quality of life e sul polishing grafico. In particolare, l’impatto visivo sembra molto più nitido e colorato, i movimenti di camera sono più fluidi e scorrevoli. La mappa generale da cui accedere agli insediamenti ha abbandonato la sua visione a griglia esagonale, relegando queste forme geometriche alla sola scelta del posto dove iniziare un nuovo insediamento. Sono stati aggiunti anche nuovi piccoli eventi, mentre alcune icone hanno cambiato fattezze.
Sul lato della quality of life, il miglioramento che più ho gradito è stato sicuramente la possibilità di poter selezionare più ingredienti diversi per le ricette degli edifici specializzati. Su questo versante, purtroppo però dobbiamo ancora segnalare alcune traduzioni in italiano mancanti. Questo è giustificabile dalla presenza della nostra lingua esclusivamente grazie alla community, ma sembrerebbe ancora non pronta a essere fruita da tutti. Vi consigliamo quindi di mantenere la lingua in inglese qualora vogliate accedere all’Early Access di Against the Storm.
Alcuni elementi di gioco come il falò del centro città ha subito un redesign. Il nucleo cittadino che fornisce calore agli abitanti sotto le stagioni di gioco, tutte incredibilmente piovose, adesso ha una forma simile a quella di una tartaruga. Che sia il preludio di una nuova razza in arrivo? In effetti, come visibile dalla roadmap pubblicata su Discord da Eremite Games sembra proprio che è nei piani degli sviluppatori.
Speriamo che aggiunte simili possano contribuire ad aumentare la varietà di gioco, perché le potenzialità di Against the Storm ci sono sembrate molto promettenti. Siamo anche molto curiosi di scoprire quali possano essere le integrazioni Twitch menzionate nella roadmap. In ogni caso, vedremo se dal 1 novembre in poi, data ufficiale dell’apertura al pubblico dell’accesso anticipato su Steam, ci saranno miglioramenti capaci anche di migliorare il gameplay verso qualcosa di più duraturo e trascinatore.
Against the storm è, per fare un paragone con il diamante, ancora carbone, ma la premesse e le condizioni per trasformarsi nella gemma preziosa per eccellenza ci sono. Il gioco è divertente ma invecchia molto in fretta. Ha delle ottime idee e delle precise intuizioni, ma le insegue timidamente in questo Early Access. Se gioca bene le sue carte però potrebbe diventare facilmente un must play del genere. Tutto si gioca sullo stile di gioco che gli sviluppatori decideranno di inseguire nello sviluppo, comunque da tenere sott’occhio.
This post was published on 28 Ottobre 2022 14:00
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