Evolvere, anche nel medium videoludico, sta a significare – in soldoni – cambiare in meglio. Progredire lungo un percorso che porta aggiunte, migliorie e perfezionamenti man mano che ci si allontana dal punto precedente. Call of Duty non fa eccezione e con la release ormai prossima di Modern Warfare II sembra aver raggiunto un nuovo stadio evolutivo, tanto atteso da milioni di videogiocatori. Già nel 2019 Call of Duty: Modern Warfare ha riavviato un franchise popolarissimo – con forse IL gioco più amato della serie – ed ha anche stabilito una linea di base per un gameplay fluido. Modern Warfare II segue sia Cold War che Vanguard nel fornire al giocatore più modi per essere un letale soldato in missione.
Chi mi conosce sa che sono un grande appassionato del multiplayer di CoD e sono stato entusiasta fin dall’annuncio ufficiale di questa nuova iterazione – nella quale mooolto probabilmente assisteremo alla ri-formazione della Task Force 141 – e lo sono stato ancora di più dopo aver provato per qualche giorno la Beta di gioco. MWII continua il processo evolutivo della serie dirigendosi verso una nuova frontiera, e nonostante ci sia molto da imparare e da capire sui sistemi di gioco, il futuro sembra roseo.
Una delle cose che ha immediatamente attirato la mia attenzione è stata il ritmo molto più lento delle partite. Dopo che Vanguard ha esasperato le partite in multiplayer spingendo al massimo sull’accelleratore e sulla frenesia della Guerra Mondiale, Modern Warfare II ritorna a ritmi più compassati. Attenzione, CoD non sarà mai “lento” come Rainbow Six, ma per come sembra essere costruito questo nuovo capitolo ci sarà da giocare in modo sicuramente più tattico rispetto al passato.
Non si vola più attorno agli angoli ciechi delle stradine e ciò è anche dovuto alla rimozione della meccanica di annullamento delle scivolate – ed era anche ora – anche se il maledetto “bunny hop” è ancora utilizzabile.
In definitiva niente più diavoli della Tazmania sui campi di battaglia, ma nemmeno tartarughe.
Quando si parla di un prodotto di Infinity Ward ci si aspetta che il Gunplay sia di livello altissimo e, sebbene ci siano ancora alcuni aspetti visivi da limare, le armi hanno proprio quel rombo caratteristico che le distingue le une dalle altre e le esplosioni rimbombano nelle cuffie. Come giusto che sia.
Oltretutto la gestione dell’arma in se per se non è male ed il rinculo è gestibile anche se, per ora, è forse un po’ eccessivo; ricordo che siamo in fase beta, quindi non a pieno regime e sicuramente non con l’arsenale al completo di armi ed accessori; sicuramente accorgimenti tecnici arriveranno in tempo per la release finale.
A proposito di accessori, ci ho messo un po’ a capire come funzionano. L’interfaccia della nuova Armeria non è delle più intuitive e non offre chiarissime spiegazioni su come sbloccare oggetti ed attachment per l’arma. Detto questo sono davvero entusiasta che il Grind delle armi si riduca al minimo indispensabile: in MWII le armi sono suddivise in famiglie e sbloccare un qualsiasi accessorio su un’arma della famiglia lo renderà automaticamente disponibile per tutte le “figlie” in nostro possesso. Esiste un’area di progressione all’interno dell’armeria che aiuta graficamente a capire il sistema di progressione e sblocco accessori, ma spero che nella release finale ci sarà un breve tutorial a sviscerare tutte le funzioni del Gunsmith.
In ogni caso già così questo, per me, è a mani basse il miglior sistema di progressione delle armi che Call of Duty abbia mai avuto.
Se il Gunplay è una delle parti più importanti del gioco, altrettanto ci si deve aspettare dagli scenari di battaglia. Ad ora sono state presentate 4 mappe in beta: Farm 18, Mercado Las Armas, Breenbergh Hotel e zitta zitta ha brevemente fatto la sua comparsa anche la mappa Valderas Museum.
La mia preferita è probabilmente Farm 18 anche se ogni scenario ha i suoi vantaggi – e svantaggi ovviamente – che lo rende piacevole da giocare.
Il design, ad ora, sembra semplificato ed anche se c’è chiaramente molto da imparare in termini di “Call Out”, è apprezzabile la scelta da parte di Infiniti Ward di aver fatto un passo indietro e di aver reso le mappe più libere, con meno ingombri che non sempre sono stati in passato utili ripari.
Le 4 mappe della Beta hanno proposto anche una ampia varietà di situazioni e background che ha aiutato a rinfrescare e rendere più piacevole il gioco. Farm 18 è un campo di addestramento militare, Mercado è una piccola città Messicana ed Hotel e Museum sono… beh un Hotel ed un Museo. Tutte offrono diverse possibilità di gioco e nessuna impone uno stile particolare; ho usato vari tipi di arma in ogni mappa, dal fucile d’assalto a quello di precisione, passando per le mitragliatrici leggere ed i lanciarazzi.
Le modalità di gioco previste per questa Beta sono state le “classiche” che tutti si aspettavano e che tutti conoscono: Deathmatch a squadre, Cerca e Distruggi e Dominio. Non mi soffermerò su queste piuttosto meglio spendere qualche parola sulle “nuove” aggiunte al roster, magari iniziando dalla modalità più attesa: la Terza Persona.
Ho atteso questa modalità sin da quando ho messo le mani sul primo CoD che abbia giocato e mi son sempre chiesto come mai non fosse mai stata implementata. Come me, evidentemente, tanta altra gente ha chiesto ed ottenuto la tanto agognata terza persona e devo dire che, arrivati a questo punto, lascia spiazzati.
Dopo anni passati a giocare vari giochi di guerra esclusivamente il prima persona – e non parlo solo di CoD ovviamente – ritrovarsi sul campo di battaglia e vedere tutto il proprio avatar è qualcosa a cui non si è abituati. Il colpo d’occhio è sicuramente differente e riuscire a vedere le animazioni delle scivolate o degli accovacciamenti è qualcosa di nuovo a cui mai si era assistito prima in CoD.
Ricorda molto Ghost Recon o The Division, tanto per fare un esempio, e rappresenta una idea originale per distrarsi dalla solita solfa.
La giocherei sempre? Probabilmente no. Purtroppo dopo averla attesa tanto sono così abituato alla visuale classica di gioco che è difficile abbandonarla. Ma mai dire mai, ho avuto solo qualche giorno a disposizione per provarla, magari con la release ufficiale sfrutterò maggiormente questa feature.
Anche le due modalità a vita limitata, Knockout e Salvataggio Prigionieri, sono un vero spasso e immagino già quanto sarà piacevole giocarci con un gruppo affiatato di amici, armati di cuffie ed in party su PlayStation.
In Knockout si battaglia per il controllo di una borsa di Denaro e vince chi elimina la squadra nemica o mantiene il possesso della borsa allo scadere del timer del round, mentre la modalità Salvataggio Prigionieri prevede che le due squadre si confrontino in una situazione che prevede ostaggi. Estrarre gli ostaggi ed evitare l’estrazione gli obiettivi principali delle rispettive fazioni, anche se c’è sempre la soluzione Arnold Schwarzenegger: annientare completamente la squadra avversaria.
Qualcosa di nuovo è stato fatto anche a livello di Perk ed Equipaggiamenti. Nonostante i primi non siano cambiati molto a livello concettuale, ne è cambiato in maniera drastica il funzionamento: MWII non offre più la possibilità di scegliere 3 Perk fissi da avere in partita, bensì amplia l’offerta offrendo letteralmente una serie di Perks. Mi spiego meglio: ad inizio match ogni giocatore ha solo 2 vantaggi attivi, che aumentano in base al passare del tempo e delle uccisioni fatte seguendo una linea di progressione personalizzabile in Armeria. Ho ancora qualche dubbio su questa scelta, ma per ora gli concederò il beneficio del dubbio.
L’Equipaggiamento è una storia completamente a sè, con nuovi gadget che possono ribaltare completamente le sorti di una partita. L’esca gonfiabile è tanto ridicola quanto subdola, e permette di posizionare questo strambo soldato pieno d’aria magari dietro un angolo per ingannare i nemici. La telecamera tattica, invece, incoraggia le giocate intelligenti poiché permette di avere una visuale su punti lontani della mappa e di essere allertati quando gli avversari ne attraversano il campo visivo.
Personalmente è stato il gadget che ho utilizzato di più anche perché ho potuto sfruttarla a pieno durante le partite giocate con equip a distanza. Telecamera Tattica all’angolo della rampa delle scale e via, nessuno mi ha mai eliminato con un colpo alle spalle come succedeva nei capitoli precedenti del gioco.
Un ultimo gadget da evidenziare è sicuramente la Carica di Perforazione. In sostanza la si lancia contro un muro e questa non solo lo perfora, ma esplode dopo averlo trapassato. È letale come una Semtex, e proprio come la sopracitata granata si attacca al nemico che non può far nulla se non aspettare di esplodere in mille pezzi.
Arrivati alla fine della disamina qualcuno si starà chiedendo se il gioco è esente da difetti. Beh la risposta è no. Primo perché è una Beta, e secondo perché la community si è già lamentata – tra le altre cose – del troppo rumore dei passi dei nemici, del rinculo delle armi ed anche della mancanza di una abilità come lo era Ninja nelle edizioni passate del franchise.
Nulla che non si possa risolvere con qualche accorgimento e fix tempestivo in arrivo prima del lancio ufficiale del gioco fissato per il 28 Ottobre. Oltretutto non è detto che già nel prossimo turno di Beta Aperta previsto per il 22-23 e 24-26 Settembre non ci siano già miglioramenti.In ogni caso Infinity Ward non si è accontentata di aggiungere qualche nuova arma e di fare un reskin di qualche mezzo di trasporto. Come ha detto Patrick Kelly, Studio Head e Franchise Creative Director di Call of Duty Next, si sono concentrati sul miglioramento e sull’innovazione di ogni area del gioco.
Lo sforzo è evidente in questa Beta che conferma, ancora una volta, che Infinity Ward non si è seduta sugli allori proponendo sempre la stessa solfa, ma ha preferito Evolvere insieme al suo prodotto di punta. Una Evoluzione che raggiungerà un altro stadio il 28 Ottobre con la release completa di Call of Duty: Modern Warfare II.
Ci vediamo sui campi di Battaglia!
This post was published on 22 Settembre 2022 9:40
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