Esistono videogiochi dove è possibile imbattersi in dinosauri, come l’MMO Ark: Survival Evolved, ed esistono videogiochi in cui i dinosauri sono un’attrazione turistica come accade in Jurassic World Evolution, ma mi sono sempre domandato perché non esistessero giochi in cui immedesimarsi in prima persona nella vita di un dinosauro.
Poi è apparso Path of Titans, un MMORPG in beta con elementi survival che assolve proprio questo scopo, e non ho saputo resistere!
In sviluppo da Alderon Games, uno studio australiano già autore di Breaking Point, Path of Titans tenta di inserirsi nel selvaggio mondo degli MMO con una soluzione che finora era stata poco esplorata, ossia giocare nei panni di quello che tradizionalmente è considerato un mob. Vestendo le pelli (e le piume) delle oltre 30 creature disponibili finora, i giocatori possono ruolare un dinosauro per svolgere tutte le tradizionali azioni di un tipo di gioco del genere: quest e PVP.
Ci è stato affidato un codice Switch, oltre a un Founder’s Pack che ci ha permesso non solo di sbloccare tutti i contenuti extra di gioco già usciti finora, ma anche di avere accesso a una copia PC. Siamo pronti quindi a raccontarvi entrambe le esperienze preistoriche in questa beta del gioco.
A proposito della doppia versione provata, gli screenshot ultrawide appartengono alla prova su PC, gli screenshot normali in 16:9 appartengono alla prova su Nintendo Switch.
Partiamo dalle cose belle che più ci hanno colpito della beta di Path of Titans, in questo periodo di prova: le possibilità di personalizzazione del proprio dinosauro. Ogni volta che si entra in un nuovo server è possibile creare uno o più dinosauri con cui avviare una nuova partita, fino al sopraggiungimento della morte.
I modelli dei dinosauri sono visivamente stupendi, e raggiungono il giusto compromesso tra una rappresentazione scientificamente accurata con piumaggi e peluria, e una rappresentazione più cinematografica, standardizzata alle direttive degli anni ’90 dettate da Jurassic Park.
In ogni caso, al giocatore è permesso decidere il manto e i colori della propria creatura, scelta che però può essere ampliata a dismisura una volta in giro per la mappa di turno, accumulando Marchi, una valuta di gioco con la quale si sbloccano nove skin.
Al di là della personalizzazione visiva, Path of Titans permette anche di personalizzare il proprio playstile man mano che il dinosauro scelto dal giocatore cresce e fa esperienza, imparando nuove abilità e tecniche da usare in battaglia. Il punto centrale del gioco infatti riguarda il PvP, il combattimento contro altri giocatori, sfruttando proprio le abilità di cui sopra. Ne consegue che ogni dinosauro, come mostrato anche nell’editor delle creature prima di ogni partita, ha sue statistiche personali, che possono anche essere diversificate scegliendo una tra tre diverse varianti e sottospecie di creature.
Oltre ai combattimenti, Path of Titans consente una vasta esplorazione del territorio che è subordinata alla crescita della nostra creaturina feroce: più compiti vengono portati a termine, più l’esperienza accumulata consente ai nostri giovani cuccioli di diventare belve mastodontiche col tempo, imparando anche nuove tecniche. Ahimè, proprio qui casca l’asino il triceratopo: le interazioni ambientali e il PvE sono i veri grandi difetti di Path of Titans, che inficiano per intero l’esperienza di gioco.
Ne consegue che al momento la mappa di Path of Titans è un enorme calderone vuoto, dove è quasi impossibile trovare altri giocatori nonostante la loro presenza sia confermata dalle chat, e dove il massimo che si può aspirare dall’ambiente è trovare nuovi posti, raccogliere oggetti o portarli da un punto A a un punto B. Situazioni che comunque non cambiano nulla a livello di gameplay, ma servono solo ad accumulare esperienza e valute di gioco in un farming ossessivo, noioso e avvilente per crescere quel tanto da poter schiantare un altro giocatore o da comprare una nuova skin.
Strano per un gioco che preme molto sugli elementi RPG non consentire di ruolare il proprio dinosauro in modi sani e giocosi. Ci viene data una creatura fin da cucciolo che tramite interazioni ambientali può crescere e lottare contro altri dinosauri, ma in che modo è portata avanti questa lenta crescita? A quale scopo il mio T-Rex dovrebbe raccogliere funghi?
In questo momento sembra che l’esperienza beta di Path of Titans manchi proprio un’idea precisa di game design in queste interazioni, come se si fosse perso proprio l’obiettivo finale di far divertire il giocatore nell’interpretare un fottuto animale preistorico. Ben vengano interazioni come la raccolta di oggettini per farsi anche la foto simpatica da postare sui social, ma se il gioco si riduce per la gran parte a questo vuol dire che c’è un po’ di lavoro da fare.
Supponiamo e speriamo che Alderon Games sia già al lavoro su questo aspetto per il rilascio finale del gioco, o anche per update di mezzo. Come risolvere questa cosa non sta di certo a un recensore deciderlo, l’importante è che si scardini questo farming ossessivo e vuoto di senso dall’impianto di gioco. Un esempio che mi viene in mente, così al volo, potrebbe essere la possibilità di marcare il territorio, che in termini di gameplay potrebbe voler dire seguire le tracce di un giocatore, oppure il visualizzare un’allerta sulla mappa per la presenza di un giocatore nella propria area di caccia, o ancora magari una modalità di gioco basata sul possesso territoriale.
Path of Titans potrebbe essere molto di più, anzi, dovrebbe esserlo visto che riesce a piazzarsi su ogni piattaforma attualmente disponibile, perfino sui cellulari. Ciò avviene non senza un downgrade grafico come potete notare dagli screenshot effettuati su Nintendo Switch, ma è un elemento che lo si perdona quando il tuo gioco permette il cross-play e la possibilità di accedere da più piattaforme al proprio account.
A salvare Path of Titans ci pensa per fortuna una community molto attiva, soprattutto grazie a un intelligente mod support che viene incentivato proprio dagli sviluppatori stessi con dei tool interni implementati nel gioco. Il launcher di Alderon Games inoltre scarica in automatico le mod attivate nei server della community in cui si decide di accedere.
Path of Titans è un’idea nuova che però pianta le sue basi su un’idea di MMO preistorica, fatta di farming e giri a vuoto. Tutto ciò che c’è di bello, dalla community ai modelli performanti dei dinosauri, passando anche per il semplice concetto di interpretare un dinosauro nella preistoria, potrebbe essere rappresentativo di ottime fondamenta su cui costruire il futuro del gioco, o potrebbe essere un prodotto molto di nicchia che piace esclusivamente a chi è in fissa con i dinosauri. In ogni caso il consiglio è di giocarlo esclusivamente in compagnia per il momento: è solo così che troverete il divertimento puro di un gioco ispirato, tappandovi il naso sul farming ossessivo.
This post was published on 25 Agosto 2022 16:00
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