A qualche migliaio di chilometri da noi la serie Crossfire ha un’importanza capitale, con numeri impressionanti che si susseguono senza soluzione di continuità da più di dieci anni.
Se da noi c’è stato CounterStrike Source, in Corea del Sud ed in Cina c’è invece Crossfire.
I miliardi di dollari accumulati dalla software nel corso di questi anni non potevano far altro che portare ad un qualche tipo di espansione, almeno dal punto di vista commerciale.
Invece di provare a sfondare in occidente solamente con un nuovo sparatutto (conosciuto come Crossfire X, i cui risultati sembrano essere stati altalenanti), Smilegate Entetainment ha deciso di provare più vie offrendo spazio e denaro a Blackbird Interactive per la creazione di un RTS ambientato nel mondo di gioco.
Per quanto non famosissimo il nome di Blackbird in realtà nasconde diversi ex sviluppatori di Relic Entertainment, una delle software house più titolate al mondo quando parliamo di RTS. Lo stesso curriculum di Blackbird è rassicurante, complice anche l’ottimo Homeworld: Deserts Of Kharak uscito qualche anno fa.
Abbiamo già provato Crossfire Legion concentrandoci nello specifico sulla sua modalità multiplayer. Fortunatamente il publisher Prime Matters ci ha permesso di provare nuovamente l’ebrezza di giocare a questo titolo, stavolta dandoci l’occasione di concentrarci anche sulla campagna single player per qualche dettaglio in più
Andiamo per ordine e vediamo insieme di cosa parliamo.
Facciamo un riassuntino: questa versione di Crossfire Legion prevede la possibilità di giocare il primo atto della campagna single player (4 missioni) ed il multiplayer. Quest’ultima modalità, cardine del gioco, possiede otto mappe differenti per un massimo di sei giocatori contemporaneamente presenti a schermo. Volendo è anche possibile sfogarsi con la modalità cooperativa, dove poter picchiare insieme ad amici l’intelligenza artificiale.
Crossfire Legion presenta tre fazioni di gioco e diverse unità, ognuna dotata del suo senso all’interno dell’equilibrio del gioco; il numero delle unità presenti nel gioco finale, chiaramente, sarà maggiore delle 51 che abbiamo potuto contare all’interno della nostra prova early access.
Il gameplay fa ampio affidamento sulla presenza di sei comandanti tra cui poter scegliere, ognuno dotato di capacità e abilità molto specifiche. Queste, non diversamente dalle abilità divine di un buon vecchio Age Of Mithology, possono essere utilizzate per far svoltare la battaglia in proprio favore; a differenze del titolo di Ensemble, però, le abilità sono molto meno groundbreaking e molto più orientate verso piccoli potenziamenti riutilizzabili nel corso della partita.
Per poter utilizzare queste abilità è necessario accumulare una particolare risorsa uccidendo e perdendo unità; anche qua è possibile fare un parallelo con il favore di AOM con una bella differenza in termini di impatto per i potenziamenti del comandate. Parliamoci comunque chiaro: questo sistema di gioco non ha il sapore della novità assoluta ma rimane tendenzialmente convincente, esattamente come aveva fatto nella nostra precedentemente anteprima.
Il frammento di campagna che abbiamo provato, in ogni caso, è servito come introduzione per diversi dei concetti centrali allo sviluppo del gameplay. Da una parte i sopracitati poteri, dall’altra i ruoli diversi delle unità e le debolezze di ognuno. Bisogna imparare presto a capire come sfruttare le abilità dei veicoli terrestri per abbattere quelli aerei, così come è importante reclutare le truppe giuste per affrontare particolari tipologie di avversari.
Quello che fin da subito appare chiaro è che la forza bruta difficilmente riesce a portare il giocatore molto avanti: per poter vincere le proprie partite in Crossfire Legion è necessario un buon livello di lettura delle situazioni. Per il momento la varietà delle truppe ci è risultata soddisfacente e siamo sicuri che ci sia ancora spazio di manovra per un ulteriore miglioramento con l’arrivo del grosso del gioco.
Come RTS Crossfire Legion è ampiamente votato verso il combattimento: questo lo si può denotare dal numero veramente basso di edifici legati ad uno sviluppo economico della propria base; in guerra non c’è spazio per queste cose.
La campagna, per il momento, è servita anche come gancio introduttivo per tutta la narrativa del titolo. Qui, nei panni di una fazione specifica, ci troveremo a dover vivere da estremamente vicino una guerra, con tutte le brutte ad essa annessa.
Ovviamente come in ogni guerra che ci si rispetti ci sono poteri ed interessi diversissimi tra loro che si scontrano tra i proiettili: non un topos particolarmente nuovo all’interno del contesto ma non possiamo fare a meno di pensare che alla fine del discorso tutto questo contesto non sia esattamente funzionale ad una maggiore fruizione del titolo.
Durante la nostra prova con Crossfire Legion non abbiamo notato bug e problemi tecnici di particolari tipi e anzi, a dispetto di quanto spesso accade con i titoli in early access (questa cosa è anche parzialmente imputabile alla sfiga cronica di chi questo articolo lo sta scrivendo), non abbiamo avuto problemi di stabilità di in termini di crash e framerate. La macchina su cui questo gioco è stata fatta girare ha ormai una certa età e di sicuro non può essere definita al passo con i tempi.
Nonostante tutto il gioco si è presentato come visivamente molto gradevole, magari artisticamente si poteva osare di più ma dobbiamo pur sempre ricordarci che l’originale Crossfire non è che brillasse particolarmente per inventiva e per immaginario.
Al momento Crossfire Legion è un videogioco ad un buon punto di partenza, dove le fondamenta sono state quasi del tutto completate. Manca ancora un po’ di profondità e mancano ancora dei contenuti che potrebbero elevare il gioco ad un prodotto di buona o ottima fattura. A mancare, per il momento, sono l’originalità nel setting e nella narrativa, oltre che qualche meccanica aavnzata che speriamo di trovare nella versione definitiva del gioco; contiamo di poter soprassedere su questi elementi a causa della qualità del resto.
This post was published on 1 Giugno 2022 12:00
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