In occasione dello Steam’s Next Fest in arrivo tra il 21 e il 28 febbraio 2022, il publisher indipendente di giochi strategici Hooded Horse ci ha lasciato provare in anteprima una demo di un gioco god game di nome Fata Deum, la stessa demo che potrà essere provata da chiunque nei prossimi giorni.
Vi avevamo già parlato di Hooded Horse in 3 diverse occasioni, presentando i giochi sci-fi che avevano scelto per la loro line-up dello scorso E3: Alliance of the Sacred Suns, Terra Invicta e Falling Frontier, quest’ultimo anche vincitore del premio Best Indie durante la manifestazione estiva. Fata Deum, sviluppato da 42 Bits Entertainment, va quindi a inserirsi così nel roster di giochi strategici di Hooded Horse che già nel corso dell’anno si è rinfoltito con un altro paio di titoli interessanti come Old World e The Way of the Wrath.
Tutto questo preambolo è necessario per cercare di catalogare Fata Deum nel progetto di Hooded Horse: se siete appassionati di giochi di strategia, questo è un altro titolo dalle meccaniche e dalle dinamiche complesse che si prospetta, qualora nella versione completa vengano aggiunte le giuste intuizioni, un videogioco davvero interessante e da inserire immediatamente nella propria wishlist.
Gli sviluppatori di 42 Bits Entertainment lo ribadiscono forte e chiaro: la fonte di ispirazione primaria per Fata Deum è Black & White, il gioco god game per antonomasia. A ricordare il celebre titolo di Lionhead Studios, Fata Deum ci propone asset di gioco caricaturali (case dai contorni irregolari, cittadini che sembrano dei pupazzetti, e così via) all’interno di un contesto ambientale iperrealistico, il tutto incorniciato da un HUD di gioco elegante e pieno di effetti particellari, ma forse un po’ troppo pomposo e ampolloso nonostante le informazioni mostrate a schermo siano davvero poche (e giuste).
Il ruolo del giocatore, dunque, è quello di una divinità al cospetto di persone e insediamenti che possono venerarla o averne timore. La demo è ambientata su un’isola-continente gremita di insediamenti, dove ai due opposti ci sono due divinità: il giocatore e il suo avversario. A guidarci nella demo c’è un puntino luminoso, equiparabile ai consiglieri in forme di diavoletto e angioletto di Black & White, ma in questo caso completamente amorfo. Dopo avergli assegnato un nome, è il momento di farci insegnare con un breve tutorial le basi di gioco: i comandi della camera e le azioni essenziali per fare proseliti.
L’obiettivo del giocatore di Fata Deum è quello di accrescere le file dei suoi cultori per diventare la divinità primaria della mappa di gioco. Man mano che si accumulano le file di devoti, la divinità impersonata dal giocatore sale di livello e diventa possibile accedere a più risorse e, di conseguenza, a più azioni. La progressione di gioco, in questa maniera, sembra molto lineare; il rischio per il futuro rilascio ufficiale di Fata Deum è che l’unica strategia di vittoria diventi arrivare a livelli alti il prima possibile rispetto al proprio avversario, quindi speriamo che nelle future build del gioco implementino più modalità di progressione.
L’intuizione interessante di Fata Deum è l’alternanza del giorno e della notte, momenti nei quali sono possibili scelte di gameplay differenti ma interconnesse tra loro: di giorno il giocatore può usare il mana (visualizzato come una grossa boccia di liquido blu in basso a destra dello schermo) per fare nuovi proseliti, accettare o rifiutare le preghiere dei suoi sudditi, raccogliere risorse e cercare artefatti da far preservare ai propri cultori; di notte, invece, le preghiere dei cittadini più religiosi ricaricano il mana del giocatore, mentre egli può comunicare in sogno a loro la costruzione di edifici e la progressione del proprio insediamento. In particolare, nella fase notturna è simpatica la visualizzazione di questa comunicazione onirica attraverso delle bolle posizionate nei punti in cui i cittadini, il giorno dopo, possono effettivamente costruire quanto commissionato dal giocatore.
Fata Deum sembra voler riportare in vita il genere dei god game, andato un po’ perso negli ultimi anni dopo l’exploit di Black & White e dopo timidi tentativi come Godus. A differenza di questi, il gioco sembra allontanarsi un po’ dall’aspetto micromanageriale per concentrarsi più sul disegno più grande, sulla dominazione religiosa attraverso più tentacoli divini. Vedremo in futuro quanto il gioco riuscirà a distaccarsi dalla nostalgia di giochi del genere e quanto saprà metterci del suo. Se volete provare Fata Deum vi ricordiamo che sarà disponibile gratis la stessa demo che abbiamo provato noi a partire dal 21 febbraio 2022 fino al 28, in occasione dello Steam’s Next Fest.
This post was published on 23 Febbraio 2022 14:00
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