Ayano Aishi, una ragazzina apatica coi capelli neri e l’uniforme da scolaretta, ha appena iniziato il suo primo anno di superiori all’Akademi High School, un istituto d’élite aperto solo alle giovani menti più brillanti del Giappone.
Un giorno, mentre Ayano cammina per i corridoi, un ragazzo di terza la urta accidentalmente e la butta a terra. Lui, dispiaciuto, le porge la mano per aiutarla ad alzarsi.
Nel momento in cui gli occhi di Ayano incontrano quelli del ragazzo, il cuore di lei inizia a battere all’impazzata. Lui è il ragazzo dei suoi sogni, ma è così bello che Ayano non riesce nemmeno a rivolgergli la parola. Come se non bastasse, nella scuola ci sono ben dieci ragazze innamorate di lui! Come farà la nostra eroina a conquistare il suo Senpai senza che le altre rivali riescano a portarglielo via?
Sembra il classico inizio di una visual novel giapponese, vero? Niente di più sbagliato.
Yandere Simulator, il titolo di cui Ayano è protagonista, è un gioco indipendente per PC creato dallo sviluppatore YandereDev, che ha iniziato a lavorarci nel 2014. Il gioco si trova attualmente in fase beta, ma è previsto il rilascio della demo nel corso del 2020.
Si tratta di un videogioco stealth in terza persona destinato a un pubblico maturo, sulla falsariga della serie di Hitman. A differenza dell’Agente 47, Ayano non è un sicario professionista, ma una studentessa innamorata e senza scrupoli che, come suggerisce il titolo del gioco, rientra nello stereotipo della yandere, una ragazza malata d’amore disposta a tutto per il ragazzo che ama, anche a uccidere le sue compagne di scuola a sangue freddo.
Ogni settimana, una nuova ragazza si farà avanti per conquistare l’amore di Senpai; lo scopo di Ayano è liberarsi di ciascuna prima che arrivi il venerdì pomeriggio, momento in cui la rivale dichiarerà i propri sentimenti.
Il giocatore ha a disposizione moltissimi modi per riuscire nell’intento, sia pacifici, sia estremamente violenti e sanguinosi, al punto che Yandere Simulator è stato annoverato nella lista dei giochi proibiti da Twitch.
Qualunque sia il proprio approccio, si può comunque contare sull’aiuto di Info-chan, una misteriosa hacker in grado di procurarsi letteralmente qualsiasi cosa: informazioni sugli studenti della scuola, soldi, veleni mortali, sigarette, persino documenti falsi. Non solo; questa alleata riesce anche a fornire video compromettenti, ostacolare il lavoro della polizia locale e rovinare la reputazione delle rivali.
In cambio di questi favori, Ayano deve piazzare cimici in giro per la scuola, trafugare i telefoni delle altre ragazze per permettere a Info-chan di installare al loro interno un’applicazione di tracciamento, oppure fotografare le studentesse da sotto, inquadrandone bene le mutandine, in modo che Info-chan possa rivendere queste foto successivamente. Si tratta di azioni piuttosto controverse, e il giocatore deve stare molto attento a non farsi vedere dalle insegnanti, dai compagni o dai membri del consiglio studentesco. Essere colti in flagrante più volte può abbassare di molto la reputazione di Ayano, portandola ad essere espulsa dalla scuola, con conseguente game over.
L’Akademi High è oltremodo piena di armi più o meno convenzionali che il giocatore può utilizzare: i coltelli del club di cucina, le forbici e i taglierini, gli estintori, le mazze da baseball del club degli sport e persino una katana, custodita nell’ufficio del preside. Ogni arma può essere utilizzata contro studenti e insegnanti, ma difficilmente sarà efficace nell’eliminazione di una rivale.
Ogni rivale dispone infatti di una specifica routine che la vede sempre accompagnata da molti testimoni, ma tale routine può essere comunque sfruttata a proprio vantaggio. Il giocatore può (e deve) tenere d’occhio gli spostamenti della ragazza in questione, studiando così la propria vittima e scegliendo il metodo più efficiente per eliminarla. Ogni rivale dispone di almeno un metodo di uccisione personale e unico, che può essere innescato proprio grazie alla conoscenza della sua routine.
Poiché la libertà di scelta è uno dei punti focali del gameplay di Yandere Simulator, non è necessario che Ayano si sporchi le mani di sangue per liberarsi di una rivale, può anche ricorrere a dei metodi più pacifici: in particolare, Ayano può creare delle prove false per dimostrare che la rivale in questione ha assunto dei comportamenti scorretti all’interno della scuola (come furto, detenzione e spaccio di sigarette), in modo da provocarne l’espulsione.
In alternativa, il giocatore può scegliere di sabotare tutte le interazioni tra la rivale e Senpai, in modo che quest’ultimo perda ogni interesse nella ragazza e di conseguenza rifiuti i suoi sentimenti.
Le dieci rivali che il giocatore deve sconfiggere sono tutte angosciate da qualche grave problema di cui non vogliono parlare apertamente. Ayano può tentare di avvicinarsi a loro e risolvere tale problema, anche a costo di commettere atti illegali come rapimenti o effrazioni. La rivale, vedendo il suo problema risolto, avrà un senso di gratitudine talmente grande nei confronti di Ayano da accettare di farsi da parte con Senpai.
L’ultimo metodo di eliminazione pacifico prevede che Ayano riesca a scovare uno spasimante della rivale, e lo aiuti in ogni modo a conquistarne il cuore. Se il giocatore riesce nell’intento, la rivale si toglierà spontaneamente dalle scene, dichiarando i propri sentimenti al nuovo ragazzo anziché a Senpai.
Grazie a questa varietà di metodi di eliminazione, il titolo ci guadagna in longevità e rigiocabilità; con ogni rivale è possibile infatti sperimentare varie esperienze di gameplay, che poi andranno a influenzare in maniera diversa il finale del gioco.
Un giocatore che aprisse per la prima volta questo gioco rischierebbe di trovarsi spaesato. Per quanto la grafica in stile anime e l’interfaccia rosa ispirino tenerezza, può essere difficile muoversi agevolmente fin dall’inizio, ma può essere molto facile ottenere un game over inaspettato dopo pochissimi minuti.
La scuola in cui si svolgono le vicende è grande e piena di risorse, che però non sono immediatamente fruibili per un giocatore novello. Il titolo permette di accedere a dei piccoli tutorial, ma non dice molto sul reale scopo del gioco o sui metodi effettivi per eliminare le rivali in questione.
Il giocatore potrebbe pensare che sia sufficiente uccidere una rivale e passare a quella successiva, ma ci sono molti aspetti che possono influenzare l’esperienza di gioco. Un esempio tra tutti: le diverse mutandine che Ayano può indossare forniscono vari tipi di abilità al giocatore, così come i punti studio utilizzati durante le lezioni sbloccano dei bonus che non possono essere ottenuti altrimenti.
Prima di giudicare negativamente la poca chiarezza del gioco, c’è però da tenere a mente che alcuni aspetti del gameplay potrebbero subire dei cambiamenti importanti prima del rilascio, perciò conviene rimandare ad allora la sentenza definitiva.
La chiave per giocare al meglio questo titolo è l’esplorazione: l’ambiente di gioco è ricco di easter egg e di spunti da sfruttare per ottenere esperienze differenti. Anche gli upgrade che Ayano può sbloccare tramite i propri acquisti o attraverso la propria reputazione più o meno alta sono semplicemente da scoprire.
Se i giochi dotati di una trama intrigante vi appassionano, ricordate che la lore di Yandere Simulator non viene mai spiegata del tutto: sta al giocatore ricostruirla, per esempio ascoltando i dialoghi dei personaggi o le misteriose audiocassette sparse nella scuola.
Yandere Simulator ha tutto il potenziale per essere un gioco divertente, longevo e anche un tantino sadico. Sarà disponibile anche per Mac? Fornirà delle spiegazioni più chiare ai neofiti? Lo scopriremo entro la fine del 2020… forse.
This post was published on 1 Settembre 2020 19:08
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