Se avete già ottenuto il trofeo di platino a Sekiro: Shadows Die Twice, se l’attesa di Ghost of Tsushima di logora, se, insomma, il vostro cuore batte solo per il Giappone feudale, non potrete non aver sentito parlare di Nioh 2. Presentato alla conferenza Sony all’E3 2018, il sequel del titolo targato Team Ninja ha sorpreso un po’ tutti, sia appassionati che stampa di settore.
Ebbene, a qualche mese di distanza dal suo annuncio ufficiale in terra americana, il developer ha indetto una blindatissima closed alpha, in cui è possibile “toccare con mano” la qualità del lavoro finora svolto.
Nei due stage messi a disposizione, abbiamo avuto modo di constare che questo secondo capitolo della saga ha tutte le carte in regola per eguagliare il suo predecessore e, perché no, di superarlo. Nelle righe che seguono, vi riporteremo le nostre impressioni su questa prima versione di Nioh 2, provata in anteprima per voi.
Se pensavate di ritrovare William, il samurai dai capelli d’argento visto nel primo gioco, preparatevi ad una grossa sorpresa: la prima cosa che sarete chiamati a fare sarà creare il vostro personaggio. Nonostante le possibilità offerte dall’alpha non siano tantissime (e non potrebbe essere altrimenti), le voci presenti nel menu di creazione lasciano decisamente ben sperare per la versione definitiva del titolo.
Non appena avremo dato un volto ed un corpo al nostro intrepido eroe, saremo chiamati a svolgere i classici tutorial nel caro, vecchio dojo che abbiamo imparato a conoscere alla perfezione nel primo Nioh. Anche in questo caso, non sono mancate delle novità, tra cui la possibilità di trasformarsi in Yokai, che va di fatto a sostituire l’evocazione dello Spirito Guardiano, comunque presente nel gioco.
Abbandonate le comode pareti del dojo, saremo chiamati ad estirpare le minacce, umane e demoniache, che si celano in due diversi stage. Il Monte Tatara, il primo livello con cui dovremo misurarci, presenta medesimo level design che abbiamo visto nel primo Nioh: mappe non enormi, ma piene di segreti da scoprire, con scorciatoie nascoste e capaci di garantire più approcci al gameplay.
A quanto ora detto, si aggiungono delle aree completamente permeate di energia demoniaca, in cui gli yokai presenti saranno notevolmente avvantaggiati. L’unico modo che avrete per uscirne vivi, sarà quello di uccidere i nemici, o di distruggere gli oggetti che generano quest’aura opprimente.
Accanto alle comuni tombe insanguinate, troviamo anche le tombe della misericordia: contrassegnate dal colore blu, da questi cumuli di lame potremo evocare lo spirito di un guerriero caduto, che andrà ad aiutarci nelle nostra impresa.
Per quanto riguarda il comparto grafico, ci attestiamo su dei buoni livelli, anche se non è visibile un vero e proprio “salto” rispetto al precedente capitolo della saga. Spieghiamoci, le mappe e gli stage visti sono sempre ben dettagliati, ma non si avverte un gap tecnologico tra il primo gioco e Nioh 2.
Volendo invece mettere il gameplay sotto la lente di ingrandimento, è possibile notare la presenza di un maggiore tasso action rispetto al suo illustre predecessore, soprattutto grazie alle abilità yokai che potremo utilizzare tramite i loro nuclei.
Tuttavia, nonostante quanto ora detto, l’elemento RPG è ancora ben presente e perfettamente tangibile. In questa anteprima di Nioh 2, saranno presenti quattro armi bianche presenti (più le due da tiro), contrassegnate dai rispettivi skill tree, a cui si aggiungeranno quelli delle abilità Samurai, Ninjutsu e della Magia Omyo, che garantiranno tantissime tecniche da sbloccare.
Ma spingiamoci a quello che è il cuore pulsante di Nioh: i combattimenti. Sotto questo aspetto, possiamo tirare un sospiro di sollievo: ogni scontro sarà avvincente e mai da prendere sotto gamba, poiché il game over è sempre dietro l’angolo. Le due boss fight mostrate, contro Enenra e Yatsu No Kami, riprendono quanto visto nel precedente capitolo: anche in questo caso, dovremo usare la testa, dosare i nostri attacchi, sapendo quando colpire e, soprattutto, memorizzando i moveset avversari.
Siamo ben consapevoli del fatto che questa alpha non rappresenta il gioco finale, e che pertanto è impossibile sbilanciarsi più di tanto in giudizi. Nonostante quanto ora detto, questo piccolo assaggio in anteprima di Nioh 2 ci è piaciuto veramente tanto: abbiamo ritrovato tutto ciò che ci aveva affascinato del primo Nioh, più alcune simpatiche novità, e c’è da presumere che, nella versione definitiva del gioco, ci sarà dell’altro.
Se il comparto tecnico non differisce più di tanto rispetto a quanto visto nel precedente capitolo della saga, non riusciamo veramente a trovare dei difetti in questo nuovo lavoro di Team Ninja.
Non ci resta, quindi, che attendere novità sullo sviluppo di Nioh 2. Restate sintonizzati per non perdervi nessun aggiornamento in merito.
This post was published on 28 Maggio 2019 16:45
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